Sistema Musica - Giugno-Luglio 2012 - page 18

A
l repertorio vocale Brahms spesso affidò le pagine
più segrete della sua produzione: quasi degli specchi af-
facciati sulla sua interiorità. È il caso dello
Schicksalslied
(
Canto del destino
)
op. 54
, con il suo tono al confine tra
la rassegnazione e la disperazione. Brahms finì sul testo di
Hölderlin nel 1871, lo lesse di mattina presto, e rimase fa-
gocitato da quella riflessione finale: «Svaniscono, cadono i
poveri uomini, alla cieca, da un’ora all’altra come l’acqua
da un masso all’altro precipitato in fondo all’ignoto». Forse
rivide tutta la sua vita in quelle parole, e così rimase as-
sorto per tutta la giornata. Con gli amici aveva combinato
una visita ai cantieri navali di Wilhelmshaven, ma si rese
presto conto di avere qualcosa di più importante da fare:
si appartò, scelse un angolino in riva al mare – per una
volta nella sua vita non prese carta e penna davanti a uno
scenario montano – e buttò giù lo
Schicksalslied
per coro
e orchestra; un brano introverso e profondo, che in alcuni
momenti sembra l’autori-
tratto di Brahms stesso.
Se lo
Schicksalslied
è il
canto del destino, i
Vier
ernste Gesänge
(
Quattro
canti seri
) sono conside-
rati da molti i canti del ci-
gno di Brahms. Risalgono
alla primavera del 1896
(Brahms sarebbe mor-
to all’inizio del 1897),
e colpiscono per la loro
austerità da testamento
spirituale. La versione ori-
ginale è scritta per voce
e pianoforte, ma ne esi-
ste una trascrizione per
ampia orchestra firmata
dal compositore tede-
sco Detlev Glanert, che
si arricchisce anche di
alcuni preludi, scritti ex
novo dall’arrangiatore. È
questa la partitura scel-
ta da Semyon Bychkov,
che sarà accompagnato
nell’avventura da uno
specialista della liederisti-
ca come Matthias Goerne
e da un coro sempre più
avvezzo a frequentare
pagine sinfoniche come
quello del Teatro Regio.
K
irill Gerstein debutta con l’Orchestra
Rai. È un pianista che si sta conquistan-
do un posto al sole nella vita concerti-
stica internazionale: è nato in Russia, ha
la cittadinanza americana, e gira per il
mondo grazie alla sua curiosità musicale.
Basta prendere in mano le sue incisioni,
per trovare pagine composte da Rebecca
Clarke, Henri Vieuxtemps o Oliver Knus-
sen. Non che Gerstein sia un interprete
puramente interessato a togliere la polve-
re dagli interstizi della storia: nel 2010 ha
vinto il Gilmore Artist Award, soprattutto
per le sue esecuzioni del Romanticismo
tedesco, quello che tutti quanti sanno fi-
schiettare. Ma il concerto con l’Orchestra
Rai dimostra ancora una volta il suo cre-
do: ignoto non deve per forza significare
poco interessante. È grazie a lui, difatti,
che rivive il
Concerto in la minore
di
Clara Wieck, la signora Schumann. Oggi
sono solo gli specialisti a ricordarla: per il
suo strabiliante talento di pianista, per la
sua eroica vicenda da donna in carriera
al fianco di un musicista sempre con la testa tra le nuvole, o per la curiosa
storia platonica vissuta con Brahms. Ma Clara fu anche una buona compo-
sitrice, sicuramente una delle migliori di tutto l’Ottocento. Anzi, nel 1837
un articolo pubblicato sul giornale praghese “Die Wiener Theaterzeitung”
la inseriva tra i massimi rappresentanti della scuola romantica, assieme a
Chopin, Mendelssohn e lo stesso Schumann. Gerstein porta il
Concerto in la
minore
per la prima volta a Torino con l’Orchestra Rai: un lavoro del 1836,
scritto da una diciassettenne con la testa piena di idee e ricco di passaggi
brillanti. Pare che nella partitura ci sia anche lo zampino del futuro marito
Robert. Ma il valore della composizione è confermato soprattutto da sede e
interpreti della prima esecuzione: Gewandhaus di Lipsia sotto la direzione
di Mendelssohn.
(a.m.)
giovedì 7 giugno
turno rosso
venerdì 8 giugno
turno blu
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
ore 20.30
Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai
Coro del Teatro Regio
Semyon Bychkov
direttore
Claudio Fenoglio
maestro del coro
Matthias Goerne
baritono
Brahms
Schicksalslied
per coro
e orchestra op. 54
Brahms-Glanert
Vier Präludien und Ernste
Gesänge
per baritono
e orchestra
Brahms
Sinfonia n. 4 op. 98
Le voci segrete
di Brahms
di Andrea Malvano
Kirill Gerstein
e il
Concerto
di Clara Schumann
giovedì 14 giugno
turno rosso
venerdì 15 giugno
turno blu
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
ore 20.30
Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai
Semyon Bychkov
direttore
Kirill Gerstein
pianoforte
Schubert
Sinfonia n. 7 D. 759
(Incompiuta)
Clara Schumann
Concerto n. 1 op. 7
Brahms
Sinfonia n. 1 op. 68
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