L
e celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia hanno riaffermato il ruolo di primo
piano svolto dall’opera lirica nella formazione dell’identità culturale e morale del nostro Paese.
Un ruolo che possiamo e dobbiamo – e in questo noi abbracciamo anche il pubblico – rafforza-
re, rileggendo i grandi classici affinché “parlino” anche alla società di oggi.
L’opera è importante anche perché è l’unico patrimonio culturale specificamente italiano a esse-
re presente all’estero, l’unica grande espressione artistica che mantiene viva la lingua e la cultura
italiane in tutto il mondo e il Teatro Regio è parte attiva nella diffusione di questo patrimonio.
Siamo infatti molto orgogliosi di essere sempre più presenti nel mercato discografico e, soprattut-
to, di realizzare tournée in tutto il mondo riscuotendo ovunque entusiastici consensi. Si rafforza
infatti la vocazione internazionale del Regio e, sin d’ora, possiamo annunciare i concerti che si
terranno a Parigi, Dresda e Vienna e, nell’autunno 2013, una nuova tournée in Giappone.
Nonostante in Italia perdurino le difficoltà economiche che hanno investito il mondo della cul-
tura e della musica, e con esse le incertezze in cui ci si trova nel programmare l’attività futura,
è importante evidenziare come il Regio sia riuscito finora a contrastare la riduzione dell’offerta.
Ciò è stato possibile grazie all’insostituibile apporto dei Soci della Fondazione e alle
partnership
instaurate con diverse aziende nel corso della Stagione; senza dimenticare le considerevoli mo-
difiche nell’organizzazione del lavoro del Teatro − risultato di un recente e innovativo accordo
sindacale − che permettono di incrementare la capacità produttiva.
Con l’introduzione di quella che è stata definita la nostra “via italiana all’opera di repertorio”,
siamo fermamente convinti di aver saputo attivare un modello virtuoso che ha consentito di
incrementare il numero di titoli e di rappresentazioni. La tendenza compie un balzo in avanti in
questa Stagione, che vede salire a 11 i titoli d’opera, cui si aggiungono i programmi di danza che
avranno come protagonista il Béjart Ballet Lausanne.
Al di là dei numeri, che certo testimoniano una notevole capacità organizzativa e artistica, ab-
biamo inseguito l’incremento produttivo non solo per ottimizzare ancor più le risorse disponibili,
ma soprattutto per ampliare l’offerta culturale e per rispondere alla crescente domanda del pub-
blico, testimoniata dal numero di abbonati record in Italia e dalla sala sempre pressoché esaurita.
Lo spettatore della prossima Stagione potrà assistere a titoli che hanno fatto la storia del melo-
dramma e a coreografie che hanno lasciato il segno nella danza del Novecento. Si tratta infatti
di una scelta che si prospetta particolarmente esaustiva dal punto di vista cronologico: dal tardo
Settecento del
Don Giovanni
di Mozart e del
Matrimonio segreto
di Cimarosa, al belcanto otto-
centesco della rossiniana
Italiana in Algeri
e dell’
Elisir d’amore
di Donizetti, dalla
prima grande opera romantica di Wagner,
Der fliegende Holländer
, a
due titoli di metà Ottocento di Verdi come
La traviata
e
Don Carlo
,
dall’opera francese per antonomasia, la
Carmen
di Bizet, a tut-
ta la raffinata sensibilità tardo-ottocentesca di µajkovskij in
Evgenij Onegin
, per giungere, infine, alle due facce del
Verismo italiano con
La bohème
di Puccini e
Andrea
Chénier
di Giordano.
In questo percorso ideale, il ponte di congiunzio-
ne con il cartellone 2011-2012 intitolato all’a-
more è
Der fliegende Holländer
, che inaugurerà
la Stagione a ottobre. Un giusto tributo a Wa-
gner, di cui nel 2013 ricorre il 200° anniversa-
rio della nascita, ma anche la possibilità di ve-
dere in Italia la stupenda produzione firmata
da Willy Decker per l’Opéra di Parigi. Sguar-
do diretto alla drammaturgia della vicenda,
epurata da estetismi ed esotismi d’orpello, è
anche quello del regista Calixto Bieito sulla
Carmen
di Bizet, che ha recentemente vinto il
Premio «Abbiati», proprio con questo spettacolo
Stagione 2012-2013
L’opera non ha confini
5 PER MILLE AL TEATRO REGIO
Anche quest’anno si può scegliere
di destinare il
5 per mille
dell’Irpef
a favore del Teatro Regio.
È sufficiente firmare nell’apposito
riquadro della dichiarazione dei
redditi e scrivere il codice fiscale
del Regio:
00505900019
.
A tutti coloro i quali hanno scelto,
e sceglieranno anche quest’anno,
di destinare il 5 per mille a favore
del Regio, il più sincero grazie
da parte di tutto il Teatro.
CONFERENZA STAMPA
Presentazione della Stagione
2012-2013
martedì 5 giugno
Teatro Regio - Foyer del Toro
ore 12
ingresso libero
sistemamusica
teatroregiotorino
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