C
ompositore e direttore d’orche-
stra, Francesco Cilluffo prosegue la
sua brillante carriera distinguendosi in
entrambi i ruoli: dopo il recente de-
butto al Teatro Massimo di Palermo,
dove ha assistito Asher Fisch nella pro-
duzione del
König Kandaules
di Zem-
linsky e ha diretto le ultime due repli-
che, a giugno sarà protagonista come
compositore nell’ultimo concerto di
stagione dell’Accademia Corale Stefa-
no Tempia che gli ha commissionato
un nuovo pezzo,
Carmen Artemisiae
.
In occasione della prima esecuzione
“Sistema Musica” lo ha intervistato.
Francesco Cilluffo, come è nata l’idea
di
Carmen Artemisiae
?
«La mia collaborazione con l’Acca-
demia Stefano Tempia è ormai con-
solidata: già nel 2006 scrissi per loro
un brano orchestrale e l’anno scorso
diressi il Coro nel
Requiem
di Mozart
realizzato insieme all’Orchestra Filar-
monica di Torino. Quest’anno mi hanno commissionato un pezzo che
potesse funzionare insieme ai
Carmina Burana
di Orff, eseguiti nella
versione per due pianoforti, coro e percussioni. Ho rispettato dunque
lo stesso organico anche nel mio brano che, durando meno di dieci
minuti, avrà un po’ la funzione di
curtain raiser
, come si dice nel mondo
anglosassone, cioè di una ouverture al pezzo forte della serata».
Il brano è dedicato alla figura della pittrice Artemisia Gentileschi.
«Sì, era un’idea che coltivavo già da tempo, dopo aver letto gli atti del
suo processo. Al di là dell’interesse che la sua storia suscita oggi nella
critica femminista e delle conseguenti riflessioni sul ruolo difficile di
una donna-artista in un mondo ostile, quel che ha toccato la mia fanta-
sia è il fatto che questa donna, stuprata e ingannata, abbia poi compiuto
una sorta di autoanalisi e di riscatto attraverso la sua opera, dove sono
raffigurate prevalentemente donne forti che reagiscono
ad avversari maschili. Per questo ho strutturato la mia
composizione dividendo il coro in due: le voci femminili
espongono dei frammenti tratti dal processo dove Arte-
misia racconta in prima persona la sua vicenda, mentre
quelle maschili intonano episodi dalla Bibbia relativi ai
suoi quadri, in un’alternanza di confessione e riflessione
che si interrompe solo all’inizio e alla fine, quando tutto
il coro canta unito
«Hic Artemisiae
», l’epigrafe incisa sulla
lapide, ora perduta, della pittrice».
CONFERENZA STAMPA
Stagione concertistica
2012-2013
mercoledì 27 giugno
Circolo dei Lettori
via Bogino, 9 - ore 11
N
ovità e tradizione, repertori consueti e rari, grande repertorio
corale e vocale, artisti di fama internazionale e giovani talenti,
collaborazione col Conservatorio di Torino: questi gli elementi
paradigmatici della programmazione 2012-2013. Nonostante
l’incertezza economica, con cui siamo ormai costretti a convi-
vere, rispondiamo con un aumento della produttività, passan-
do da 13 a 14 serate. L’inaugurazione sarà ancora una volta
dedicata a Mendelssohn, del quale sarà eseguita dal nostro
Coro e dalla nostra Orchestra la monumentale
Sinfonia Lobge-
sang
. Il Coro e l’Ensemble barocco della Tempia, di recente
costituzione, diretti entrambi da Dario Tabbia si cimenteranno
in un Natale barocco veneziano e nel concerto pasquale dedi-
cato a Caldara. Tra gli elementi di spicco della stagione la pre-
senza del soprano Eva Mei accompagnata dal pianista Gianni
Fabbrini, con un omaggio alla tradizione vocale da camera
italiana vivificata da compositori come Verdi e Tosti, cui si ag-
giungerà la proposta di un interessante autore dell’Ottocento,
Luigi Gordigiani. Un altro momento di grande rilevanza la col-
laborazione con le
Festwochen der alten Musik
di Innsbruck e
la presenza dell’Academia Montis Regalis diretta da Alessan-
dro De Marchi che eseguirà un’opera divertente e “piccante”,
ovvero
La Dirindina
di Domenico Scarlatti, composizione di
interesse teatrale e musicale.
Un omaggio del nostro Coro e della nostra Orchestra a Lu-
ciano Berio, nel decimo anniversario della sua morte, e una
commissione a uno dei più rilevanti compositori torinesi, En-
rico Correggia, rappresentano invece un’apertura al repertorio
contemporaneo. E ancora: un suggestivo abbinamento tra gli
autori romantici piemontesi Radicati e Ghebart (grazie alla
collaborazione con la Biblioteca del Conservatorio di Torino)
e Schumann; esecutori il Trio Arché, integrato da Kristina Po-
rebska e Umberto Fantini. Poi un piccolo omaggio a Wagner
nel bicentenario della sua nascita, con l’esecuzione della sua
Sonata in la bemolle maggiore
eseguita dal giovane pianista
Sergio Merletti. Non mancherà la riproposizione del duo del-
le giovani Tortia e Rocca, il cui concerto previsto nel gennaio
2012 è stato posticipato per un infortunio della violinista. Inol-
tre, in accordo con Maria Luisa Pacciani, direttore del Con-
servatorio di Torino, l’istituzione del Premio «Stefano Tempia»,
dedicato allo studente selezionato tra i migliori
diplomati nell’Anno Accademico 2011-2012,
che avrà dunque modo di esibirsi in un suo reci-
tal al Teatro Vittoria.
Per concludere, una presenza consolidata e
molto gradita: gli Swingle Singers, che già da
molti anni arricchiscono le nostre stagioni.
Guido Maria Guida
direttore artistico
domenica 3 giugno
Conservatorio - ore 18
anteprima
lunedì 4 giugno
Conservatorio - ore 21
Coro dell’Accademia
Stefano Tempia
Coro Eufoné
Piccoli Cantori di Torino
Raffaele Mascolo
direttore
Massimiliano Genot,
Massimo Viazzo
pianoforti
Silvia Sandrone
timpani
Out of Time (Giulio
Arfinengo, Gabriele
Bullita, Simone Rubino,
Andrea Toselli)
CARMEN E CARMINA
Musiche di Miki, Ravel,
Cilluffo, Orff
intervista
Francesco Cilluffo
«Artemisia, il riscatto
della donna-artista»
di Alberto Bosco
La Stagione
2012-2013
Tra novità e tradizione
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