Sistema Musica - Maggio 2010 - page 16

INCONTRI
CON L’OPERA
Piccolo Regio Puccini
ore 17.30
mercoledì 19 maggio
La bohème
a cura
di
Susanna Franchi
ingresso libero
sistemamusica
teatroregiotorino
16
C
on
Il barbiere di Siviglia
,
L’elisir d’amore
e
La
bohème
il Teatro Regio, nel giro di un mese, pro-
pone una “stagione nella stagione”, dagli spiccati
caratteri popolari per la celebrità dei titoli e, allo
stesso tempo, un cospicuo impegno produttivo con
ricadute che non si esauriscono in questo maggio.
Ne parliamo con il sovrintendente Walter Vergna-
no partendo da una particolarità: i tre allestimenti
sono produzioni Regio.
«Tutte le produzioni in stagione sono nostre o per lo
meno coprodotte con altri teatri, come è il caso del
recente
Peter Grimes
con La Monnaie di Bruxelles:
si tratta di una scelta che ha un valore strategico
per l’utilizzo delle nostre risorse. Questa “stagione
popolare” è articolata con una
Bohème
, opera che
Torino sente particolarmente propria perché ha
avuto qui la sua prima esecuzione assoluta;
Elisir
e
Barbiere
sono allestimenti recenti e con particolari
caratteristiche».
Vale a dire? Qual è la particolarità?
«Stiamo puntando su spettacoli in grado di girare,
di conseguenza chiediamo a registi e scenografi
allestimenti che si possano montare in due giorni,
con una dimensione fisica ridotta; l’idea è quindi di
lavorare più di regia che di scenografia. Il
Don Gio-
vanni
migliore che ho visto in questi anni è di Peter
Brook, fatto con quattro panche e quattro pertiche:
dimostra che con inventiva si può fare grande spet-
tacolo senza costruire ogni volta le piramidi. Inol-
tre questi allestimenti leggeri sono ripresi anche in
RegioneInTour
, la nostra attività sul territorio extra
cittadino, in quei palcoscenici che hanno le carat-
teristiche tecniche per ospitare il teatro lirico».
Il mese di maggio, per Torino, è un periodo di for-
te presenza turistica, resa massiccia quest’anno
dall’Ostensione della Sindone, anche se il turismo re-
ligioso non è quello più incline ad andare a teatro...
«Lo penso anch’io. Tuttavia la previsione è che ar-
rivino circa un milione di persone e infatti, già a
fine febbraio, le prenotazioni erano così numerose
da costringerci, con piacere naturalmente, ad ag-
giungere una recita del
Barbiere
».
Questo mi pare un punto interessante: oggi si
pensa molto alle attività culturali come a un ar-
ricchimento dell’offerta turistica; mi pare che il
Regio tuttavia abbia puntato più sul rapporto con
la città.
«Con tredicimila abbonati superiamo le squadre di
calcio cittadine: in Austria o in Germania sarebbe
normale, in Italia la cosa sorprende e fa piacere. È
interessante che la cifra sia in aumento anche in
questo periodo di crisi, dunque con meno soldi a
disposizione da spendere: dimostra un legame tra
il Teatro e fasce sociali e generazionali molto di-
verse e ampie. Il teatro d’opera insomma è seguito
e vivo, malgrado si parli con eccessiva leggerezza
di chiudere».
Nel settembre 2009, su “Sistema Musica” lei ha
detto che il Regio riesce a coprire i costi degli spet-
tacoli con gli incassi: si è dimostrata una previsio-
ne troppo ottimistica?
«È quanto si è verificato la scorsa stagione e sta ac-
cadendo anche per quella in corso. I finanziamenti
pubblici servono per mantenere i complessi stabili
del Teatro, garantendo così una qualità che non si
ottiene con masse artistiche e tecniche raccoglitic-
ce. Oltretutto la produzione di spettacoli più leggeri
e che girano in Regione ci permette da una parte di
aumentare i titoli e le recite, che ritengo una delle
criticità del nostro sistema teatra-
le, dall’altra di provare giovani
interpreti in ruoli importanti
del repertorio. Anche se attra-
versiamo un periodo diffici-
le che potrebbe spingere a
vivere alla giornata, chi ha
la fortuna di lavorare in un
teatro d‘opera ha il dovere
di guardare avanti, a quan-
do investire nel-
la cultura
non sarà
più con-
sidera-
to uno
spre-
co».
intervista
di Luca Del Fra
Walter Vergnano
«
Barbiere
,
Elisir
e
Bohème
:
la nostra stagione popolare»
CONFERENZA
STAMPA
lunedì 24 maggio
Teatro Regio
Foyer del Toro
ore 11.30
PRESENTAZIONE
DELLA STAGIONE
D’OPERA 2010-2011
con
Walter Vergnano
e
Gianandrea Noseda
ingresso libero
5 PER MILLE
AL TEATRO REGIO
Il
Regio
è il
Teatro più
amato
dagli italiani,
come risulta dall’elenco
appena pubblicato dal
Ministero delle Finanze
sulle scelte espresse dai
cittadini italiani in
merito al 5 per mille.
Anche quest’anno
si può scegliere di
destinare il
5 per mille
dell’Irpef a favore
del Teatro Regio,
basta firmare
nell’apposito riquadro
della dichiarazione dei
redditi e scrivere
il
codice fiscale
del Regio
00505900019
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