Sistema Musica - Dicembre 2014 - page 16

INCONTRI
CON IL BALLETTO
mercoledì 10 dicembre
Piccolo Regio Puccini
ore 17.30
Ballet Nacional de Cuba
a cura di
Alfio Agostini
ingresso libero
La
Giselle
di Alicia Alonso:
incisiva, commovente,
essenziale
di Elisa Guzzo Vaccarino
L
a storia dell’allestimento
della
Giselle
di Alicia Alonso,
suo ruolo d’elezione, inizia nel
1945 presso la Sociedad Pro-
Arte Musical all’Auditorium
(oggi Amedeo Roldán) del Ve-
dado all’Avana. Sarà poi nel
1948, quando (l’American) Bal-
let Theatre newyorkese dove era
impegnata dovrà sospendere
l’attività, che la ballerina cuba-
na porterà in scena all’Avana
non solo il suo personaggio del
cuore ma anche la sua personale
coreografia di
Giselle.
Accanto a
lei l’Albrecht di Igor Yuskevic e
Alberto Alonso-Hilarion (fratel-
lo del marito Fernando e a sua
volta coreografo) per il neonato
Ballet Alicia Alonso, finalmente
nella sua isola, dove desiderava
che i talenti nazionali potessero
crescere, e “non in aereo”, come
era accaduto a lei. La Alonso è
stata
Giselle
ininterrottamente
dal 1943 al 1993, quando dan-
zò ancora un frammento duran-
te un gala celebrativo dei suoi
cinquant’anni nel ruolo, mo-
strando al mondo una longevità
inedita nella storia del balletto,
tanto più se si considerano i
suoi problemi visivi, compen-
sati da una perfetta conoscenza
spaziale, musicale, coreografica
e tecnico-fisica delle coreografie
di repertorio.
Alicia Alonso, eccezionale in
tutto, ha danzato
Giselle
con
partner eccellenti, dopo aver
ricevuto un imprinting fonda-
mentale dall’inglese Anton Do-
lin già nei Ballets Russes di Dia-
ghilev: il
danseur noble
danese
Erik Bruhn, Vladilen Semionov
al Kirov dell’allora Leningrado,
Azari Plisetski della dinastia
che comprende anche Maja
Plisetskaja, il cubano di grande
presenza Jorge Esquivel, partner
sicuro che la accompagnerà ne-
gli anni del declino della vista,
Vladimir Vassiliev del Bol’šoj,
in una specie di giro del globo
degli Albrecht al top della danza
planetaria.
Da notare che la
Giselle
cubana
è così incisiva, asciutta, com-
movente, compatta, essenziale,
pura nello stile classicissimo,
che Alicia fu invitata come
ballerina e coreografa per dan-
zare e montare la sua versione
all’Opéra di Parigi nel 1972, là
dove
Giselle
era nata nel 1841,
per migrare poi per lunghi pe-
riodi in Russia sotto le cure di
Marius Petipa e dove tornò solo
negli anni dieci del Novecento
con una ballerina leggendaria
come Anna Pavlova.
C
uba, l’isola che balla e canta: questa è l’immagine che su-
bito viene evocata appena si nomina la Isla Grande del Caribe.
E si pensa al bolero, al
son
, alla salsa, alla rumba, alla
trova
e
magari anche all’
habanera,
che è entrata nella
Carmen
di Bizet e
nel tango argentino. Ma Cuba vuol dire anche balletto classico, al
massimo livello mondiale, per opera di una donna d’acciaio, tem-
prato nel fuoco del suo carattere, della sua gente, del suo paese:
Alicia Alonso.
Bailarina
assoluta, coreografa, direttrice della sua
compagnia, maestra di stile e di tecnica, fondatrice e direttrice di
una scuola dal marchio estetico inconfondibile, la Alonso è anche
Ballet Nacional
de Cuba
La pura gioia
della danza
© Nancy Reyes
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