giovedì 4 dicembre
turno rosso - ore 21
venerdì 5 dicembre
turno blu - ore 20.30
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai
Semyon Bychkov
direttore
Bruckner
Sinfonia n. 8
martedì 23 dicembre
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
ore 21
Concerto fuori
abbonamento
Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai
Juraj Val¶uha
direttore
Roberto Ranfaldi
violino
CONCERTO DI NATALE
Musiche di Vivaldi,
µajkovskij, Ravel,
Stravinskij
C
ome può sentirsi un ventenne, appena evaso
dall’Unione Sovietica e in una città sconosciuta,
è difficile immaginarselo. Incurante del frastuo-
no, dei gas di scarico e delle insidie del traffico
di una strada a quattro corsie, il giovane Semyon
Bychkov contempla sognante la locandina della
Staatsoper di Vienna. Non sente i clacson, né gli
schiamazzi, completamente assorto a immaginar-
si un’orchestra wagneriana che si esprime in liber-
tà. Un sogno che si realizzerà solo trentacinque
anni dopo, nel 2010, quando dirigerà una me-
morabile interpretazione del
Lohengrin
proprio in
quel Teatro.
La storia della sua lunga e avventurosa fuga verso
gli Stati Uniti è lo specchio di una vita spesa nella
continua ricerca di libertà espressiva. Le sue origi-
nali interpretazioni sinfoniche – gli straordinari e
profondi “pianissimo” che riesce a creare con qua-
lunque orchestra – hanno avvicinato il suo nome
a quello del conterraneo Valery Gergiev. Ma lo
spirito e la storia di Bychkov sono completamente
differenti. Il suo gesto è meno esplosivo, perché
mira a coinvolgere più che a sedurre: «Se metti
tutte le tue energie e la tua passione al servizio di
un’idea, i musicisti e il pubblico lo percepiscono
e ti seguono naturalmente».
L’innata capacità di
mettersi in sintonia con gli altri musicisti – l’istinto
e la curiosità del viaggiatore – gli permette di sta-
bilire, fin da giovane, legami di profonda collabo-
razione con la Buffalo Philharmonic Orchestra e
la Michigan’s Grand Rapids Symphony Orchestra:
«Il calore e la fiducia che si respirava a Buffalo ci
ha permesso di raggiungere risultati sorprendenti.
(...) quel calore non l’ho mai trovato, per esempio,
con l’Orchestre de Paris»
.
Dal 2010 Semyon Bychkov si è abbandonato
completamente alla sua indole da viaggiatore,
raggiungendo quella libertà artistica che inse-
guiva fin dalla giovinezza. «Le sofferenze che si
patiscono in un regime tirannico possono gene-
rare un’energia straordinaria. Basti pensare a ciò
che ci ha lasciato Šostakovi¶».
La sua completa
avversione per il regime sovietico lo ha portato
ad animate discussioni con Luciano Berio, con-
fronti serrati che hanno saldato la loro amicizia
profonda e il suo legame con l’Italia. Negli anni
più recenti ha stretto un rapporto particolare con
l’Orchestra della Rai, con cui ha già eseguito pa-
gine strumentali di Wagner e l’integrale delle
Sin-
fonie
di Brahms.
A
due giorni dal Natale, l’Orchestra della Rai porge i suoi auguri con un concerto fuori abbonamen-
to, pensato in particolar modo per i più piccoli. I brani scelti afferiscono tutti a un tema comune: fiaba e
musica. Si inizierà con il celebre
Concerto
di Vivaldi tratto dal
Cimento dell’armonia e dell’invenzione
:
l’Inverno
, nel quale il solista Roberto Ranfaldi, spalla dell’Orchestra, renderà vivi i brividi del freddo inverno
veneziano. Di quale fiaba si tratta? Lasciamo ai più piccoli la fantasia di popolare questa magnifica musica
con i personaggi a loro più cari. Dopo Vivaldi, µajkovskij con la suite dal balletto
La bella addormentata
.
Tra un valzer e una farandola entreremo nel mondo del re Floristano, della principessa Aurora e della stre-
ga Carabosse. Una buona occasione per rileggere con i propri figli, prima del concerto, la celebre fiaba
di Perrault. A proposito del grande scrittore francese: il programma del concerto prevede anche
Ma mère
l’oye
, i “5 pezzi infantili per orchestra”, scritti da Ravel nel 1920, che hanno per titolo l’omonima raccolta
di Perrault. L’orchestrazione di Ravel si fa, in questa partitura, estremamente raffinata, rendendo al meglio
la poesia dell’infanzia. I cinque brani di Ravel presentano, nell’ordine, la
Pavana della bella addormentata
Semyon Bychkov
Una vita alla ricerca
della libertà artistica
di Alessio Tonietti
Un concerto da favola
di Paolo Cascio
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