Sistema Musica - Dicembre 2012 - page 16

C’
è una colonna vertebrale
operistica nei concerti di fine
anno. Li dirige Gianandrea No-
seda, che proprio nella stagione
scorsa ha raggiunto alcuni dei
traguardi più prestigiosi della
sua carriera: un
War Requiem
di Britten alla testa della London
Symphony Orchestra, il debutto
nella
Missa solemnis
di Beetho-
ven alla Royal Festival Hall di
Londra, il trionfo al Metropoli-
tan di New York con il
Macbeth
di Verdi e l’acclamata appari-
zione al Teatro alla Scala per
un nuovo allestimento di
Luisa
Miller
. Come direttore musicale
del Teatro Regio, Noseda pun-
ta molto sull’attività sinfonica
dell’Orchestra: la recente pro-
grammazione delle
Nove sinfonie
Q
uest’anno il Teatro Regio invita il pubblico dei più piccoli a
festeggiare il Natale con la musica e con l’Orchestra: martedì 18,
al mattino per le scuole e alla sera per le famiglie, il concerto in
programma prevede l’esecuzione della
Sinfonia dei giocattoli
di
Leopold Mozart e la celeberrima fiaba in musica
Pierino e il lupo
di Sergej Prokof’ev. Un programma quindi tutto per i ragazzi e
per le loro famiglie, sia per i contenuti sia per il perfetto connubio
tra didattica musicale e divertimento: se da un lato sembra im-
possibile, a giudicare dal volto arcigno raffigurato nei suoi ritratti,
che Herr Leopold abbia composto la gioiosa paginetta di apertu-
ra, dall’altra le avventure del coraggioso e intraprendente Pierino
offrono ai bambini l’opportunità di conoscere gli strumenti mu-
sicali, ognuno dei quali descrive, con il suo timbro e con le sue
specifiche caratteristiche, un personaggio della fiaba. Ma non è
tutto: ai bambini delle scuole viene proposto anche il laboratorio
Suoniamo anche noi,
che permetterà loro di unirsi all’Orchestra
del Teatro Regio nell’esecuzione della
Sinfonia,
suonando piccoli
strumenti ritmici in alcune brevi parti selezionate e studiate in
classe con l’aiuto degli insegnanti e di professionisti di didattica
musicale.
martedì 18 dicembre
Teatro Regio - ore 20
Al Regio in famiglia
2012-2013
(recita riservata scuola
ore 10.30)
Orchestra del Teatro Regio
Mattia Rondelli
direttore
Lorenzo Fontana
voce narrante
NATALE CON
L’ORCHESTRA
L. Mozart
Sinfonia dei giocattoli
Prokof’ev
Pierino e il lupo
op. 67
Natale con i più piccoli
Gianandrea Noseda
Un brindisi di fine anno
con l’Orchestra e il Coro del Regio
I Concerti 2012-2013
Teatro Regio
domenica 30 dicembre
ore 20.30
lunedì 31 dicembre
ore 17.30
Orchestra e Coro
del Teatro Regio
Gianandrea Noseda
direttore
Claudio Fenoglio
maestro del coro
Bizet
Sinfonia n. 1
µajkovskij
Da
Evgenij Onegin:
Polacca
e Valzer
Mendelssohn
Sinfonia n. 4 op. 90
(Italiana)
Offenbach
Da
Les Contes d’Hoffmann:
Glou! Glou! Glou!
Da
Orphée aux enfers:
Galop infernal
di Beethoven ne è la prova. Ma è
anche giusto inserire in stagione
concerti che profumino di ope-
ra: in fondo è la prima missio-
ne di un teatro lirico. E questo
programma – al quale partecipa
anche il Coro del Regio diretto
da Claudio Fenoglio – ha davve-
ro qualcosa che ricorda la forza
espressiva del melodramma.
Tanto per incominciare si apre
con la
Sinfonia n. 1
di Georges
Bizet, uno che esprimeva piut-
tosto palesemente le sue incli-
nazioni: «Io non sono fatto per
la sinfonia. Ho bisogno del tea-
tro, non posso far niente senza
il teatro». La partitura rimase in
un cassetto per decenni (Bizet
la compose a diciassette anni,
quando non aveva ancora deciso
quale strada imboccare), ma poi
tornò alla luce nel 1933, quando
comparve in un lascito di docu-
menti appartenuti a Reynaldo
Hahn. Il primo ad ammirarla fu
Felix Weingartner, autore della
prima esecuzione a Basilea (nel
1935); ma dopo di lui furono
molti i direttori a vedervi una
piccola perla di tutto l’Ottocen-
to musicale: spiritosa come una
Sinfonia di Haydn, accattivante
come un’Ouverture di Rossini,
ma soprattutto teatrale come la
scena di un’opera (non a caso fu
utilizzata da George Balanchine
per accompagnare la coreogra-
fia di un balletto intitolato
Le pa-
lais de cristal
).
L’allusione all’opera è anco-
ra più esplicita nei due brani di
fine Ottocento tratti dai cataloghi
di µajkovskij (Polacca e Valzer
dall’
Evgenij Onegin
) e Offenbach
(il
Glou! Glou! Glou!
dei
Contes
d’Hoffmann
e il
Galop infernal
dall’
Orphée aux enfers
): tutte pa-
gine festose, che esplodono sul
pubblico con la stessa potenza
di un tappo di champagne (
Glou!
Glou! Glou!
è addirittura il coro
che dà voce a una bottiglia di
vino). Ma in fondo qualcosa di
teatrale c’è anche nella
Sinfonia
n. 4
di Mendelssohn (1833), con
le sue allusioni da vedere, ancor
prima che da ascoltare, alla cul-
tura italiana: il fremito iniziale
sembra quasi dipingere una sce-
na piena di persone indaffarate a
vivere la loro quotidianità, l’
An-
dante con moto
rappresenta una
processione funebre osservata
dal compositore nei pressi di Na-
poli, mentre il
Saltarello
finale è
una specie di quadro collettivo
tutto da ballare al ritmo travol-
gente della tarantella. Durante
l’intervallo brindisi offerto da An-
tica Cantina di Canelli.
(a.m.)
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