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C
erti compositori forse non hanno bisogno del-
le celebrazioni; anzi, in alcuni casi sembrano solo
chiedere di essere lasciati in pace. Ma Schumann,
in realtà, non è un musicista così familiare al pub-
blico. È vero, il suo nome è sempre sulla bocca di
tutti, non appena si parla di Romanticismo; le pagi-
ne pianistiche, le Sinfonie, i Concerti e alcuni cicli
liederistici sono diventati costanti della program-
mazione artistica; ma c’è un’enorme fetta di cata-
logo che trova poco spazio nel cartellone degli enti
musicali: quella complessa stagione creativa che va
dal 1845 al 1853, e che segna la maturazione di un
compositore nuovo, molto diverso dal combattente
degli anni giovanili. Del resto Schumann era uno
che ci teneva agli anniversari; nel 1837 imbastì la
prima versione della
Fantasia op. 17
per onorare
i primi dieci anni dalla morte di Beethoven, e nel
1849 violentò la sua stessa ispirazione per poter
presentare almeno un pannello delle
Szenen aus
Goethes Faust
in occasione del centenario goethia-
no. Alcuni compositori sono sempre stati sostan-
zialmente indifferenti al fascino ambiguo, in bilico
tra festosità e rassegnazione, dei giorni dedicati alla
memoria. Ma Schumann no; la sua sensibilità era
profondamente attratta dalla recezione del passato,
e non sono pochi i passi dei suoi scritti che alludo-
no al futuro, al pensiero che le nuove generazioni
avrebbero avuto della produzione nata nella prima
metà dell’Ottocento. Quindi una celebrazione, in-
tesa come occasione per fare il punto sulla perce-
zione odierna di Robert Schumann, è un’occasione
da segnare nell’agenda del 2010.
Il primo omaggio dell’Unione Musicale, con la
partecipazione del Rias Kammerchor diretto da
Hans-Christoph Rademann, propone alcune trascri-
zioni corali dai
Lieder
dell’
op. 39
su testi di Eichen-
dorff (
Mondnacht
e
Wehmut
) e dell’
op. 36
su liri-
che di Reinick (
An den Sonnenschein
), due fugaci
immagini di festa primaverile (
Schön ist das Fest des
Lenzes
) e di identificazione tra l’uomo e la natura
(
So wahr die Sonne scheinet
) tratte da quel
Minne-
spiel op. 101
che anticipa il linguaggio drammatico
dei
Liebeslieder
-
Walzer
di Brahms, e un tocco di
passionalità spagnola (
Ich bin geliebt
) strappato ai
colori esotici dello
Spanisches Liederspiel op. 74
.
Non mancano brani corali maturi: il congedo ma-
linconico di
Beim Abschied zu singen op. 84
e i
4 Canti per doppio coro op. 141
. Ma c’è anche
spazio per alcune composizioni perfettamente inse-
rite nella tradizione dell’
hommage
: un brano piani-
stico di Maurice Delage (
Schumann…
), una pagina
corale del giapponese Toshio Hosokawa (
Die Loto-
sblume
), due ulteriori ricordi pianistici composti da
Luc Ferrari, e, naturalmente, i regali della moglie
Clara Wieck: i tre cori composti per il trentottesimo
compleanno di Schumann e le
Variationen über ein
Thema von Robert Schumann
, ovvero il tentativo
illusorio di prolungare, con la sola forza generatrice
di un tema, una creatività che nel 1854 stava per
spegnersi sotto i colpi della follia.
L’altra proposta dell’Unione Musicale, con il so-
prano Valentina Valente e il pianista Erik Battaglia,
in realtà non è dedicata a Schumann; protagonisti
sono i celebri
Lieder
di Mignon tratti dal
Wilhelm
Meister
di Goethe, versi che hanno stimolato l’ispi-
razione di Zelter, Beethoven, Loewe, Schubert,
Duparc, ¥ajkovskij, Wolf. Ma parlare di Mignon,
la misteriosa bimba che accompagna l’appren-
distato di Wilhelm Meister, vuol dire in un certo
senso parlare di Schumann stesso. Difficile trova-
re due figure tanto simili per connubio tra maturità
e infanzia: Mignon era una bambina nata adulta;
di Andrea Malvano
Robert Schumann
Musica e parole: omaggio al genio
del Romanticismo
Unione Musicale
martedì 23 marzo
Conservatorio - ore 21
serie pari
Rias Kammerchor Berlin
Hans-Christoph Rademann
direttore
Philip Mayers
pianoforte
Thomas Oesterdiekhoff
percussioni
OMAGGIO A
ROBERT SCHUMANN
Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai
mercoledì 24 marzo
ore 21 - turno blu
giovedì 25 marzo
ore 20.30 - turno rosso
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai
Rias Kammerchor Berlin
Juraj Valµuha
direttore
Hans-Christoph Rademann
maestro del coro
Musiche di Schumann,
Ravel, Debussy
Unione Musicale
domenica 28 marzo
Conservatorio
ore 16.30
serie didomenica
Valentina Valente
soprano
Erik Battaglia
pianoforte
Lieder di Mignon su testi
dal
Wilhelm Meister
di Goethe