A chiusura dei festeggiamenti prese il via nel 1857 un evento che divenne in seguito un appuntamento obbligato: l'auto da fè del carnevale, rappresentato da un grosso fantoccio, il Babacio, che percorreva le vie del centro cittadino su un carro seguito da un corteo di folla mascherata che ballava a tempo di musica sorreggendo centinaia di lampioncini fino a raggiungere piazza Vittorio, dove veniva bruciato in un tripudio di fuochi artificiali. Felice Cerruti |
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