Le domeniche dell’Auditorium
Conversazioni e musica
con i gruppi da camera
dell’Orchestra Rai
A
ll’interno di ogni grande
orchestra sinfonica si assiste
prima o poi alla formazione
spontanea di gruppi di musica
da camera. Il motivo è sempli-
ce: se suonare in orchestra è
bellissimo, farlo in ensemble
di dimensioni più ridotte con-
sente al musicista da un lato
di esplorare un repertorio in-
timo e prezioso, dall’altro di
misurarsi con aspetti tecnici e
interpretativi del suonare diffe-
renti da quelli che normalmen-
te incontra in orchestra. L’Or-
chestra Sinfonica Nazionale
della Rai non fa eccezione e
nella rassegna
Le domeniche
dell’Auditorium
– una delle no-
vità della stagione 2014-2015
– presenterà appunto alcuni
dei suoi gruppi da camera.
Saranno in tutto sei appunta-
menti, la domenica mattina
alle 10.30, introdotti da Paolo
Gallarati, docente all’Universi-
tà degli Studi di Torino e critico
musicale di lunga esperienza
alla “Stampa”. Gallarati, per
altro, non è nuovo a iniziative
del genere. Nelle due ultime
stagioni è stato infatti prota-
gonista, sempre all’Auditorium
Toscanini della Rai, di
Dentro
la musica
e
Saper ascoltare
,
due cicli dedicati all’ascolto
della musica classica nei suoi
molteplici aspetti. «La risposta
del pubblico – commenta Gal-
larati – è sempre stata positiva,
direi anzi superiore alle attese
e tale da incoraggiare una terza
edizione. Questa volta, però,
è corretto parlare di “conver-
sazioni” più che di “introdu-
zioni all’ascolto”, perché l’at-
tenzione del pubblico verrà
portata non tanto sui brani in
programma quanto sugli stru-
menti musicali. Per questo sarà
fondamentale il dialogo con i
professori d’orchestra, che mi
sosterranno nell’illustrare dal
vivo le caratteristiche dei loro
strumenti, i loro molteplici vol-
ti, la loro duttilità espressiva.
Certo, qua e là mi servirò an-
che di cd, ma il grosso del la-
voro sarà quello con i musicisti
sul palco». Non per niente que-
ste
Domeniche dell’Auditorium
privilegiano proprio un’idea di
ascolto “in purezza”, basata
cioè su ensemble timbricamen-
te omogenei.
Nei primi tre appuntamenti,
tutti a ottobre, saranno quin-
di protagonisti gli archi. Nel
primo, si esibirà il complesso
guidato da Roberto Ranfaldi,
spalla dei primi violini dell’Or-
chestra Rai e qui violino solista
nel
Concerto in la minore
di
Bach e concertatore negli altri
brani di Mendelssohn, Purcell
e Britten. Di nuovo gli archi in
quartetto, ma questa volta con i
clarinetti di Enrico Maria Baro-
ni e Salvatore Passalacqua, per
la domenica successiva, con
musiche di Mozart e Backofen.
E per concludere questo otto-
bre cameristico dedicato agli
archi, il trio di violino, viola e
violoncello, con pagine di raro
ascolto di Haydn, Schubert e
Beethoven. La prima e l’ultima
domenica di novembre vedono
invece in scena due classiche
formazioni di fiati: il quintetto
di ottoni, con pagine origina-
li e trascrizioni che spaziano
da Byrd a Williams, come dire
l’alfa e l’omega dell’
excursus
storico di questi strumenti, e il
quintetto dei legni (con il corno
che, pur essendo un ottone, per
sua natura “lega” a meraviglia
con i legni) con pagine belle e
rare, da Cambini a Berio. Non
potevano ovviamente mancare
le percussioni, ed ecco allora
nell’ultimo appuntamento del-
la rassegna un ventaglio delle
capacità tecnico-espressive di
questi strumenti, che in orche-
stra siamo abituati a conside-
rare “periferici”, strumenti di
risonanza lontana, ma che in
questo programma di trascrizio-
ni e pagine originali terranno
da soli, in primo piano, tutta la
scena.
E il pubblico? «Essendo anche
un assiduo ascoltatore della
stagione dei concerti – rispon-
de Gallarati – posso dire che, a
colpo d’occhio, nei precedenti
incontri ho avuto l’impressione
di vedere in sala anche tanti
volti diversi. E quest’anno chis-
sà: un po’ lezione, un po’ con-
versazione, un po’ laboratorio
di ascolto, questi incontri sono
anche ogni volta una scom-
messa sul pubblico».
LE DOMENICHE
DELL’AUDITORIUM
Conversazioni-concerto
con Paolo Gallarati
e i gruppi da camera
dell’Orchestra Rai
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
ore 10.30
domenica
5
ottobre
Complesso d’archi
Roberto Ranfaldi
violino
solista e concertatore
Musiche di Mendelssohn,
Bach, Purcell, Britten
domenica
12
ottobre
Sestetto “Stadler”
Musiche di Backofen,
Mozart
domenica
26
ottobre
Trio d’archi
Musiche di Haydn,
Schubert, Beethoven
domenica
9
novembre
Quintetto di ottoni
Musiche di Charpentier,
Byrd, Bach, Grieg, Brahms,
Ravizza, Williams, Rota
domenica
30
novembre
Quintetto di fiati “Altair”
Musiche di Cambini,
Briccialdi, Berio, Barber,
Gershwin
domenica
7
dicembre
Quartetto di percussioni
Musiche di Ravel,
Bianchini, Peck, Miki
di Nicola Pedone
sistemamusica
orchestrasinfonicanazionaledellarai
15