A
ccanto all’entusiasmante cartellone de
I Con-
certi dell’Unione Musicale
, vive ormai da quattro
stagioni consecutive
Atelier Giovani,
il laboratorio
creativo e sperimentale interamente dedicato ai
giovani che si svolge presso il Teatro Vittoria. Ne
parliamo con Giorgio Pugliaro, direttore artistico
dell’Unione Musicale.
Atelier Giovani
si articola quest’anno in quattro
grandi proposte artistiche. Iniziamo con la prima:
Festival Beethoven.
«In questo grande ciclo di dieci concerti, a un bra-
no famoso di Beethoven ne verranno accostati al-
tri meno esplorati. Accanto al
Trio “Arciduca”
, per
esempio, si potrà ascoltare nella stessa serata la de-
sueta
Serenata per flauto, violino e viola.
Alla fine di
ogni concerto usciremo con una chiara immagine
del genio di Bonn, che ovviamente non brilla solo
nella
Quinta
, nella
Patetica
o nel
Serioso
».
E il ciclo Schubert?
«Esaurita la parte cameristico-strumentale, quest’an-
no presenteremo tre appuntamenti che verteranno
esclusivamente sul
Lied
, nell’ottica dell’esecuzione
integrale della produzione vocale schubertiana».
Il secondo grande filone di
Atelier Giovani
è la se-
rie
Young
, dedicata proprio ai giovani strumentisti.
Come vengono scelte queste nuove promesse?
«Ci sono diverse strade. Solitamente andiamo a sen-
tire questi giovani musicisti sul campo, direttamente
a concerto, altre volte è il passaparola di altri artisti
affermati a indirizzare verso un nome, come è suc-
cesso con Ekaterina Valiulina, eccellente violinista,
spalla dell’Orchestra del Conservatorio di Lugano,
anche se “spalla” non rende del tutto merito al suo
temperamento da grande solista».
E i concorsi?
«Seguiamo anche quelli, ma non necessariamente
invitiamo i vincitori. Può succedere che un primo
premio venga assegnato non tanto per la bravura as-
soluta di un candidato, ma a causa della mediocrità
di quelli che gli stavano attorno. Diceva Mila che i
migliori concorsi sono quelli nei quali i primi pre-
mi non vengono assegnati… Poi succedono anche
i miracoli: nel 2010 Daniil Trifonov arrivò terzo al
Concorso “Chopin”, noi lo scritturammo per
Atelier
Giovani
del 2011, e lui pensò bene nel frattempo di
vincere sia il “Rubinstein” sia il “µajkovskij”!»
Altri quattro interessantissimi concerti sono quelli
del ciclo
Atelier Parigi…
«È indubbio che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio
del Novecento, Parigi emerge come nodo di svolta
nella storia della musica. Abbiamo programmato
quattro concerti per esplorare differenti aspetti della
vita musicale parigina d’inizio Novecento. Accoste-
remo il Satie delle
Gymnopédies
assieme al
Pier-
rot lunaire
, ovvero musica “disinteressata” contro
Espressionismo. Proporremo poi Franck e Fauré e ci
sposteremo nella classe di composizione di Nadia
Boulanger per ascoltare qualche suo celebre allievo
d’oltre Oceano: Glass, Gershwin e Piazzolla.
Il ciclo si concluderà con Villa-Lobos e i maestri del
colore e del timbro: Ravel e Debussy».
All’interno di
Atelier
quest’anno è presente la cu-
riosa serie
Book’n’rolla,
ovvero?
«È stata un’idea di Carlo Pestelli. Si coinvolgono
coppie di scrittori – in collaborazione con il Circolo
dei Lettori – e si racconta in tre appuntamenti
quanta musica c’è all’interno delle loro costruzioni
grammatico-sintattiche. Si leggeranno alcune di
queste pagine e, in un colloquio amichevole tra
letteratura e musica, Carlo e i suoi Ashville daranno
vita a un juke-box vivente partendo da quei testi.
Carlo Pestelli sarà anche il fulcro di un altro spet-
tacolo,
Ma la va diretta al Piave
, che racconta in
musica la Prima guerra mondiale; accanto a questo,
segnaliamo lo spettacolo
Hugo e Melanie
ispirato
alla figura di Hugo Wolf e ideato da Olivia Mane-
scalchi ed Erik Battaglia».
All’interno di tutta questa programmazione ricor-
diamo le attività con le scuole.
«Anche quest’anno le scolaresche, dalle classi ma-
terne fino alle superiori, avranno l’opportunità di
scoprire la musica all’interno di una proposta varie-
gata che conta ben ventitré titoli. E quando cresce-
ranno li aspetteremo ai concerti di
Atelier
e a quelli
dell’Unione Musicale».
intervista
Atelier Giovani
Tutte le novità
della programmazione 2014-2015
di Paolo Cascio
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