#t
alentogioventù, #successobrillante, #gioiaentusiasmo. Così si potrebbe velocemente “twittare” la pros-
sima
iPod Experience,
nella quale gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino, diretti da Sergio Lamberto,
coinvolgeranno Francesca Dego e Francesca Leonardi, due giovani concertiste reduci da un recente, brillan-
tissimo
exploit
discografico con un primo cd in duo per Deutsche Grammophon dedicato alle
Sonate per
violino e pianoforte
di Beethoven, a cui seguirà a fine ottobre un secondo.
Il programma di questa
iPod Experience
potrebbe sembrare una sorta di
understatement
per due soliste
oramai entrate nel Gotha del concertismo internazionale…
Francesca Dego:
«Il fulcro del concerto è un pezzo del nostro repertorio che amiamo molto, il
Doppio concerto
di Mendelssohn. Con l’Orchestra Filarmonica di Torino lo scorso anno avevo già suonato il
Concerto per violi-
no
, ma questo è un piccolo gioiello, perché per violino, pianoforte e orchestra c’è ben poco repertorio, e dun-
que è molto amato dalle formazioni in duo come noi. E poi, è veramente un pezzo divertente, fresco, con dei
momenti di genio incredibile per un ragazzino di quattordici anni, com’era Mendelssohn quando lo scrisse».
Francesca Leonardi:
«Il
Doppio concerto
sarà il cuore del programma, perché dura più di quaranta minuti,
ma abbiamo accettato volentieri l’idea della formula
iPod Experience
dando un “assaggio” di un brano per
ciascuno dei nostri strumenti, presi singolarmente e accoppiati. Non l’abbiamo vista in maniera riduttiva,
ma anzi come un’idea innovativa che credo potrà piacere al pubblico e forse far apprezzare ancora meglio
il
Doppio
di Mendelssohn».
In queste vostre parole si coglie un entusiasmo particolarmente comprensibile in chi, come voi, è reduce
da un successo così brillante come le recenti incisioni per la Deutsche Grammophon...
F.D.
: «Francesca e io suoniamo insieme da dieci anni e il nostro duo è sempre stato un’importantissima par-
te della mia vita. Il progetto con Deutsche Grammophon effettivamente è un punto di arrivo fondamentale
per la nostra carriera. Abbiamo scelto Beethoven sia perché è l’autore che abbiamo suonato di più insieme,
sia perché le sue
Sonate
esprimono una grande voglia di vivere e di giovinezza che ci appartiene e che
sentiamo nostra».
F.L.:
«È sicuramente un punto di partenza, perché siamo ancora molto giovani; però è anche un piccolo traguar-
do, perché dopo dieci anni di collaborazione ci sentiamo di poter lasciare una prima “fotografia” del nostro
modo di interpretare un Beethoven giovane, nostro coetaneo o poco più».
La vostra gioia e il vostro spirito positivo suonano come una bella
iniezione di fiducia in tempi cui non si parla d’altro che di disoc-
cupazione giovanile...
F.D.
: «Mi intristisco sempre di fronte al pessimismo dilagante
tra i giovani. Certo, ci sono delle difficoltà oggettive anche nel
nostro ambiente, ma se non si comincia a lottare, non si va
avanti. Noi siamo state fortunate, non ci sono dubbi, però la
preparazione e la determinazione sono le uniche cose che ti
danno anche solo la possibilità di lottare, per essere sempre al
massimo, senza continuare a essere negativi e pessimisti, perché
questo è già in partenza un passo indietro».
F.L.:
«Entrambe affrontiamo sempre tutto con estrema serietà.
Veniamo da scuole e da docenti che ci hanno in-
segnato un metodo di studio serio. Studiamo e
proviamo tanto e in modo molto dettagliato.
Dietro la gioia e l’entusiasmo ci sono ore e ore
di lavoro».
intervista
Francesca Dego e Francesca Leonardi
«Nel
Doppio concerto
di Mendelssohn
metteremo tutta la nostra gioia»
di Angelo Chiarle
martedì 21 ottobre
Conservatorio - ore 21
Gli Archi dell’Orchestra
Filarmonica di Torino
Sergio Lamberto
maestro concertatore
Francesca Dego
violino
Francesca Leonardi
pianoforte
iPOD EXPERIENCE N. 4
(PARTITA DOPPIA)
Mozart
Rondeau
dal Concerto
K. 414
Chopin
Notturno op. 9 n. 2
Vivaldi
Presto
dal Concerto op. 8
n. 2 RV 315 (
L’estate
)
Ysaÿe
Les Furies
dalla Sonata
op. 27 n. 2
Brahms
Danza ungherese
n. 5
per archi
Beethoven
Allegro
dalla Sonata n. 5
op. 24 (
La primavera
)
Mendelssohn
Concerto per violino,
pianoforte e archi
23
sistemamusica
orchestrafilarmonicaditorino