La battaglia del grano e gli orti di guerra
La battaglia del grano si inserisce nella politica autarchica
varata dal fascismo nel 1925 nel tentativo di ridurre al massimo
le importazioni di frumento dall'estero. Sostenuta con premi in
denaro messi in palio dalle amministrazioni civiche, giunse al
suo apice tra il 1940 e il 1942 con la realizzazione degli "orti
di guerra" e la conseguente trasformazione dei giardini pubblici
in aree coltivabili. Azione propagandistica più che di
seria programmazione, fu salutata con i consueti toni stentorei
dalla stampa di regime.
135 Coltivazione di girasoli ai piedi del monumento del
Frejus in piazza Statuto, Torino, estate 1942 136 La semina
delle patate al parco del Valentino, Torino, 16 marzo 1941 137 Ragazzi della colonia
Italo Balbo intenti alla raccolta delle patate coltivate nel campo
Napoleone in Borgo San Paolo, Torino, 16 settembre 1941 |
138 Aiuola coltivata a girasoli in piazza Castello, Torino,
25 luglio 1942 139 I covoni
raccolti nei campi municipali sono trasportati in piazza Castello
per la trebbiatura, Torino, 25 giugno 1942 140-142
La trebbiatura del grano in piazza Castello alla presenza delle
massime autorità, Torino, 3 luglio 1942 |
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