Con lo sdoppiamento dell’idea originaria di compilare una sola guida e con la conseguente filiazione della Nuova guida dall’Almanacco Reale158, Onorato Derossi, nel 1780-81, dà avvio a due distinti generi di manuali, l’uno «delle persone», l’altro «principalmente delle cose», attraverso i quali sin dall’origine la linea di demarcazione non appare perfetta. Mossi dal proposito di offrire ai lettori tutte le informazioni possibili, gli autori, come è stato possibile osservare, spesso infarciscono i taccuini «delle cose» di notizie storiche e arti-stiche, ma anche di dati pratici, di elenchi toponomastici e di indirizzari sommari; per contro facilitati dagli schemi precostituiti nel piano editoriale, i compilatori dei vademecum «delle persone» restringono in genere il loro intervento alla segnalazione di categorie merceologiche, liste nominative, riferimenti topografici, che si commentano da sé.
Onorato Derossi, Almanacco Reale o sia Guida per la Città di Torino in cui vengono indicate le Chiese, e Luoghi pii più particolari della medesima, e suoi contorni [...], Torino, Stamperia Reale, 1780.
Torino lineato in figura, e indicato coll’indice nelle sue parti, cioè Isole, Contrade, Piazze, e Luoghi conspicui, Torino, Ignazio Soffietti, 1780. Degrossi (Giovanni Lorenzo Amedeo Grossi), Itinerario per la Città di Torino, Ignazio Soffietti, 1805. |
Prosegui la vista:
|