lunedì 9 dicembre
Conservatorio - ore 21
serie dispari, l’altro suono
EUBO European Union
Baroque Orchestra
Lars Ulrik Mortensen
direttore e clavicembalo
Anne Freitag
flauto
SUITES BAROCCHE
Bach
Ouverture BWV 1066
Ouverture BWV 1067
Leclair
Concerto per flauto
e orchestra op. 7 n. 3
Rameau
Suite da
Acanthe et
Céphise, ou La Sympathie
«
O
gni singolo anno formiamo
una nuova orchestra. Siamo
un’orchestra barocca professio-
nale, ma portiamo avanti anche
un progetto di formazione: cer-
chiamo infatti di aiutare giovani
esecutori barocchi di talento
– provenienti da tutti i Paesi
membri dell’Unione Europea –
ad acquisire esperienza facen-
do musica insieme, e creando
qualcosa che travalica i confini
nazionali. Ciò dimostra come
sia possibile formare un gruppo
di persone che non hanno altro
in comune se non l’amore per
la musica, sperando di creare
qualcosa di molto comunica-
tivo». Un giusto orgoglio tra-
spare dalle parole con cui il
cembalista e direttore danese
Lars Ulrik Mortensen descrive
il suo lavoro con l’EUBO, per
molto tempo in qualità di diret-
tore ospite, dal 2004 di
Music
Director
.
«L’EUBO è formata da giovani
all’ultimo stadio dei loro studi.
Sono esecutori che si accingo-
no a entrare nella vita reale del-
la musica professionale, hanno
moltissime nozioni ma ancora
poca esperienza. Il mio lavoro è
mantenere le loro menti fresche».
Dal 1985 – anno in cui in Inghil-
terra decollò il progetto – a oggi,
si sono succedute ventiquattro di-
verse orchestre, con oltre seicento
musicisti coinvolti che hanno te-
nuto settecento concerti in oltre
cinquanta Paesi di tutto il mondo.
Inoltre all’attivo ci sono un buon
numero di incisioni discografiche.
Spiega il direttore generale Paul
James: «Ogni anno sono sele-
zionate circa venticinque perso-
ne che rimangono sei mesi con
l’Orchestra lavorando, anche
con quattro differenti direttori,
su quattro o cinque programmi
diversi. Cerchiamo di creare un
gruppo molto coeso, il mio lavoro
è proprio quello di capire come
far funzionare il gruppo come
un ensemble. La stagione con
l’EUBO è davvero un’esperienza
molto intensa».
Ambasciatrice culturale dell’U-
nione Europea, l’EUBO, a det-
ta di José Manuel Barroso, è
«un perfetto simbolo del potere
dell’integrazione, un sottile e po-
tente strumento di armonizzazio-
ne tra popoli e nazioni».
Energia, padronanza filologi-
ca, eccellente qualità sonora,
freschezza: queste qualità con-
traddistinguono le esecuzioni
dei giovani musicisti dell’EUBO.
Merito di direttori altamente qua-
lificati che l’hanno diretta, come
Ton Koopman, Enrico Onofri,
Roy Goodman, ma merito so-
prattutto del meticoloso lavoro
che Mortensen porta avanti con
inesausta energia. Allievo di Tre-
vor Pinnock, membro di varie
orchestre come i London Baro-
que e Collegium Musicum 90,
vincitore di diversi premi per le
sue incisioni, docente, musicolo-
go, membro della Royal Swedish
Academy di Musica, Mortensen
continua a contagiare con il suo
entusiasmo i giovani talenti che
gli vengono ogni anno affidati:
«Delle orchestre barocche mi
affascina il carattere ritmico e
sensuale, al pari dei colori tonali
degli strumenti, e la libertà che
permette alla musica di sboccia-
re spontaneamente non appena ti
metti a suonare».
(a.c.)
G
li ingredienti per ottenere un bel quadretto di genere ci sono tutti: una casetta appena fuori Salisburgo,
un padre musicista e quattro figli che suonano meravigliosamente in quartetto d’archi. Sono stati necessari
vent’anni per svincolare definitivamente il
Quartetto Hagen
dalle fitte maglie di uno stereotipo. I fratelli
sono rimasti tre – Lukas, Veronika e Clemens – con l’inserimento di Rainer Schmidt al secondo violino e la
collaborazione con maestri del calibro di Kremer, Harnoncourt e Kurtág che ne hanno lentamente affinato
i mezzi, restituendo una formazione spavalda e coraggiosa. Avrebbero potuto adagiarsi nel sicuro rifugio
di un suono ben bilanciato e poco vibrato, tipicamente mitteleuropeo, forti di un importante contratto con
la DG nel 1987, all’indomani dello scioglimento dell’Amadeus Quartet. Invece, i quattro musicisti di Sali-
sburgo hanno progressivamente allargato repertorio e orizzonti, regalando interpretazioni modernissime di
Beethoven, Schubert e Šostakovi¶.
(a.t.)
Mortensen e l’European
Union Baroque Orchestra
Entusiasmo e professionalità
per i giovani che si dedicano all’antico
mercoledì 4 dicembre
Conservatorio - ore 21
serie dispari
Quartetto Hagen
I QUARTETTI
DI BEETHOVEN
(terzo concerto)
Quartetto in mi bemolle
maggiore op. 127
Quartetto in do diesis
minore op. 131
sistemamusica
unionemusicale
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