Aggiornamento maggio 2020
Normativa nazionale e regionale
relativa ai Presidi socio assistenziali
NORMATIVA GENERALE
- D.G.R 29 giugno1992 n. 38-16335
"Deliberazione attuativa relativa ai Presidi socio assistenziali. L.R. 37/90 Allegato 1, p.10.3"
Vengono definite tipologie e standard strutturali e gestionali dei Presidi residenziali e semi residenziali di assistenza sociale.
È la delibera "madre", dalla quale discendono tutti i successivi provvedimenti, sia generali, sia relativi a specifica tipologia (anziani, disabili, minori).
In particolare: definisce i requisiti strutturali generali dei Presidi; individua la tipologia strutturale denominata R.A.F. (Residenza Assistenziale Flessibile).
- Legge 8 novembre 2000 n. 328
"Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"
Lo Stato fissa i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale (art. 9, lettera c).
Le Regioni recepiscono e integrano, in relazione alle esigenze locali, i requisiti minimi nazionali (art. 11, comma 1).
- Decreto Ministeriale 21 maggio 2001 n. 308
"Regolamento concernente 'Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, a norma dell'articolo 11 della legge 8 novembre 2000, n. 328".
Il Decreto individua 4 tipologie di strutture socio assistenziale e ne detta i requisiti minimi comuni e specifici.
Le tipologie sono:
- strutture a carattere comunitario (capienza da 7 a 20 posti letto)
- strutture a prevalente accoglienza alberghiera (destinate ad anziani autosufficienti o parzialmente non autosufficienti)
- strutture protette (destinate ad utenza non autosufficiente)
- strutture a ciclo diurno (eventualmente interne o collegate ad una struttura residenziale)
Sono inoltre individuate le "Strutture di tipo familiare e comunità di accoglienza minori" con capienza fino a 6 posti, destinate ad anziani, disabili, minori ed adulti in difficoltà.
Il decreto non riguarda le RSA, per le quali resta pertanto vigente la specifica normativa.
- D.G.R. 12 novembre 2001 n. 43-4413
"Legge 8/11/2000 n. 328 relativa alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Indirizzi operativi per l'applicazione del DM 21/5/2001 n. 308 attuativo della legge – Approvazione".
Vengono fornite prime indicazioni per l'applicazione del DM 308/2001.
In particolare è definito il criterio per individuare quali Presidi siano da considerare di nuova istituzione e pertanto soggetti all'immediata applicazione dei requisiti del DM 308/2001.
- D.G.R. 13 luglio 2009 n. 10-11729
"Casa famiglia ad accoglienza mista. Requisiti strutturali e gestionali, regime autorizzativo. Revoca DGR n. 24-23032 del 22.2.93".
Istituisce, tra i Presidi socio assistenziali, la "casa famiglia ad utenza mista".
Il Presidio è gestito da due persone che svolgono funzioni genitoriali, una delle quali deve essere in possesso del titolo di educatore o, in assenza, di "Coordinatore di nucleo" (ex DGR 35/2008).
Possono essere accolti minori e adulti in difficoltà (con problematiche compatibili con la presenza di minori), in numero massimo di 6.
Il Presidio è soggetto ad autorizzazione e vigilanza.
Viene abrogata la DGR 24/1993, che aveva introdotti i "Presidi socio assistenziali a carattere sperimentale" Allegato A. | Allegato B.
- D.G.R. 14 settembre 2009 n. 25-12129
"Requisiti e procedure per l'accreditamento istituzionale delle strutture socio sanitarie"
Vengono definiti requisiti, criteri, modalità e tempi dell'accreditamento delle strutture socio sanitarie per anziani, disabili e minori.
Nell'allegato A sono elencate tutte le tipologie di strutture residenziali e diurne e i riferimenti normativi contenenti, per ciascuna di esse, i requisiti strutturali, gestionali e organizzativi.
Con questo provvedimento ha termine il "Regime transitorio" per i Presidi per anziani: i Presidi autorizzati in regime transitorio devono, entro i prossimi 4 anni, adeguarsi al regime definitivo.
Allegato A | Allegato B | Allegato C | Allegato D | Allegato E
- D.G.R. 7 dicembre 2009 n. 44-12758
"Approvazione dello schema contrattuale per la definizione dei rapporti tra soggetti pubblici e soggetti gestori delle strutture socio sanitarie accreditate"
In attuazione della DGR 25/2009 viene approvato lo schema contrattuale per la definizione dei rapporti tra soggetti pubblici (ASL / Enti gestori socio assistenziali) e presidi socio sanitari accreditati.
Allegato 1
- D.G.R. 18 Ottobre 2011, n. 1-2730
"Parziale modifica della D.G.R. n. 25-12129 del 14.09.2009. Differimento dei termini ivi previsti."
Viene modificata la D.G.R. n. 25-12129 del 14 settembre 2009, stabilendo il differimento di 18 mesi:
- per i presidi pubblici autorizzati in regime transitorio, del termine per la presentazione del progetto definitivo e per la realizzazione dello stesso;
- per i presidi privati autorizzati in regime transitorio, del termine per la realizzazione del progetto definitivo;
- per i presidi pubblici e privati privi di regolare autorizzazione al funzionamento, del termine per la realizzazione degli interventi di adeguamento necessari per l'ottenimento dell'autorizzazione.
- D.G.R. 23 gennaio 2012 n. 16-3297
"Proroga dei termini per l'applicazione dei 'Percorsi Integrati di Cura' e per la definizione di idonei requisiti gestionali e strutturali riferiti ad alcune tipologie di strutture residenziali per disabili. D.G.R. n. 17-1763 del 28.03.2011"
Viene prorogato al 31 dicembre 2012 il termine per:
- l'applicazione dei P.I.C. introdotti dalla D.G.R. n. 25-12129 del 14 settembre 2009;
- la definizione dei requisiti strutturali e gestionali delle RSA disabili e delle Comunità Alloggio con standard gestionali RAF;
- D.G.R. 2 agosto 2013, n. 86-6288
"Casa famiglia ad accoglienza mista. Modifica alla D.G.R. 10-11729 del 13.7.2009 recante i requisiti strutturali e gestionali"
Viene modificato l'allegato A paragrafo "Personale" della D.G.R 10-11729 del 13.07.2009 prevedendo che, in assenza del titolo di educatore professionale o titoli equipollenti, uno dei due adulti accoglienti della casa famiglia ad accoglienza mista debba essere in possesso dell'attestato di frequenza e profitto in esito al Corso di aggiornamento per Coordinatore di Equipe socio-sanitaria ed educativa.
- D.G.R. 9 febbraio 2015 n. 54-1035
"DGR n. 25-12129 del 14.09.2009 e s.m.i. Proroga dei termini ivi previsti".
Vengono ulteriormente prorogati i termini (fissati dalla DGR 18 ottobre 2011 n. 1-2730) per realizzare gli interventi di adeguamento al regime definitivo dei presidi soggetti all'accreditamento istituzionale della DGR 25/2009:
- per i presidi pubblici in regime transitorio il termine ultimo è il 30 marzo 2017;
- per i presidi privati in regime transitorio il termine ultimo è il 30 maggio 2016;
- per i presidi pubblici e privati privi di regolare autorizzazione al funzionamento il termine ultimo è il 30 giugno 2016.
- D.G.R. 4 agosto 2016, n. 85-3823
"Criteri per il mantenimento dell'operatività e dell'accreditamento per i presidi residenziali di cui al punto 23) della DGR 14 settembre 2009, n. 25-12129 e s.m.i. nelle more del conseguimento del titolo autorizzativo in regime definitivo".
Vengono prorogati i termini definiti dalla D.G.R n. 54-1035 del 9.2.2015 per la realizzazione degli interventi strutturali dei Presidi di cui al punto 23) della DGR 14 settembre 2009, n. 25-12129 e s.m.i., per il conseguimento e il mantenimento del titolo autorizzativo in regime definitivo.
I requisiti, le procedure ed i termini per l'esecuzione dei lavori sono definiti nell'allegato A.
- Deliberazione della Giunta Regionale 6 aprile 2018, n. 28-6724
Criteri per il mantenimento dell'operatività e dell'accreditamento per i presidi residenziali di cui al punto 23) della DGR 14 settembre 2009, n. 25-12129 e s.m.i. nelle more del conseguimento del titolo autorizzativo in regime definitivo. Integrazioni alla DGR 4 agosto 2016, n. 85-3823.
Integra la DGR 85-3823 del 4.8.2016 prevedendo nelle more del conseguimento del titolo autorizzativo, in regime definitivo, a seguito della realizzazione dei lavori da terminare entro il 30.6.2019, anche il mantenimento operativo e se del caso, dell'accreditamento per le strutture ricadenti nei casi di seguito elencati:
- strutture di proprietà di Enti pubblici rispetto alle quali sia andata deserta la gara per affidamento lavori per la messa a norma, purchè alla data di pubblicazione del presente provvedimento, abbiano approvato il progetto definitivo e cronoprogramma che preveda come termine dei lavori entro il 30.6.2019 e relativo piano finanziario ed ottemperato alle altre condizioni previste dalla DGR 85/2016
- strutture pubbliche e private che pur non avendo presentato le comunicazioni previste dalla DGR 85/2016, di fatto possedevano i requisiti in essa contenuti e stanno procedendo con i lavori nel rispetto della stessa DGR.
- strutture pubbliche e private che pur rispettando i requisiti della DGR 85/2016, non riusciranno entro il 30.6.2018 a realizzare e certificare lavori pari ad almeno il 70% del totale, a condizione che presentino entro tale data lo stato di avanzamento dei lavori ed il cronoprogramma che preveda il termine degli stessi entro il 30.6.2019
- Per quanto non previsto nel presente provvedimento, rinvia a quanto stabilito dalla DGR 85/2016.
Precisa che le condizioni su indicate debbano essere certificate mediante dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 DA INVIARE ALLA Commissione di vigilanza dell'ASL competente per territorio ed alla Direzione Coesione Sociale entro il 30.6.2018.
- Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2020, n. 3-954
Condizioni e termini per il mantenimento dell'operatività per i presidi residenziali di cui al punto 23) della DGR 14 settembre 2009, n. 25-12129 e s.m.i. nelle more del completamento dei lavori e per il conseguimento del titolo autorizzativo in regime definitivo
Il provvedimento approva:
- le condizioni e i termini per la conclusione dei lavori, necessari per il mantenimento dell'operatività dei presidi residenziali di cui al punto 23) della DGR 14 settembre 2009, n. 25-12129 e s.m.i., per il conseguimento e il mantenimento del titolo autorizzativo in regime definitivo, cosi come definiti nell'allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- precisa che, previa verifica delle condizioni di cui all'allegato A del provvedimento da parte delle Commissioni di Vigilanza competenti per territorio, le AASSLL provvederanno all'emanazione dell'eventuale provvedimento di sospensione del titolo autorizzativo e/o dell'accreditamento dei presidi di cui al presente provvedimento;
- prevedere che per tutto quanto non diversamente previsto dal presente provvedimento si applica la DGR n. 85-3823 del 04.08.2016;
- rinvia a successivo provvedimento deliberativo la definizione del trattamento economico da applicarsi alle strutture di cui al punto 23C) della DGR 25-12129 del 14.09.2009 che non hanno terminato i lavori di adeguamento entro il termine previsto dalla DGR n. 85-3823 del 04.08.2016.
Allegato A
- Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2020, n. 4-1141
Indicazioni inerenti la sostituzione del personale nelle strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in contesto emergenziale da diffusione covid-19.
Considerato che l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia, nonché l'incremento dei casi sia sul territorio nazionale che su quello regionale ha determinato notevole difficoltà di reperimento delle qualifiche professionali di ambito socio-sanitario, rendendo difficile il mantenimento dei necessari standard gestionali dei servizi nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza, quali residenzialità anziani, disabilità, minori, la Regione Piemonte fornisce indicazioni di carattere straordinario inerenti la sostituzione del personale, finalizzate a fronteggiare l'emergenza che si sta determinando, affinché le strutture territoriali pubbliche e private che erogano prestazioni sociosanitarie e socio-assistenziali in regime residenziale e semiresidenziali possano proseguire la loro attività.