Aggiornamento 31 agosto 2018
Normativa nazionale e regionale
relativa ai Presidi socio assistenziali
NORMATIVA DISABILI
- D.G.R. n. 18-6836 dell'11 maggio 2018
"L. 112/2016. Istituzione della nuova tipologia "Gruppo Appartamento per disabili" e approvazione dei requisiti strutturali e gestionali. Approvazione criteri per il finanziamento di soluzioni alloggiative, ai sensi degli artt. 3, comma 4 e 5 comma 4, lett. c del D.M. 23.11.2016, destinate all'accoglienza di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare".
In ottemperanza alle disposizioni previste dal D.M. 23.11.2016 attuativo della L.112/2016, comunemente denominata "Dopo di Noi", sono stati approvati i requisiti strutturali e gestionali specifici per i gruppi appartamento per le persone disabili.
Dalla data del presente provvedimento l'unica tipologia di Gruppo appartamento per disabili è quella individuata con i requisiti gestionali e strutturali di cui all'Allegato 1.
Tale tipologia rientra tra le strutture accreditabili ai sensi della DGR 25-12129 del 14.09.2009.
La DGR n. 230-23699 del 22 dicembre 1997 e la DGR n. 42-6288 del 10 giugno 2002 non trovano più applicazione nella parte in cui si individuano i requisiti gestionali dei gruppi appartamento di tipo A e tipo B e del "gruppo appartamento per disabili gravi motori o fisici".
La DGR n. 34-23400 del 9 dicembre 1997 e la DGR n. 42-6288 del 10 giugno 2002 per le parti riguardanti i requisiti strutturali dei gruppi appartamento sono applicabili e producono effetti soltanto per i gruppi appartamento già autorizzati al funzionamento alla data del presente provvedimento o in possesso di verifica di compatibilità, ai sensi dell'art. 8 ter del D.lgs. 502/1992 e s.m.i. rilasciata prima dell'approvazione della presente deliberazione e non ancora in possesso dell'autorizzazione al funzionamento.
Tutti i gruppi appartamento già operanti devono adeguare i requisiti gestionali definiti dalla presente deliberazione e la rispondenza ai nuovi requisiti dovrà essere oggetto di verifica da parte della Commissione di Vigilanza.
Con questo provvedimento sono stati approvati i criteri per l'accesso ai finanziamenti ministeriali per la realizzazione di strutture alloggiative per le persone disabili (gruppi appartamento ed alloggi di autonomia) Allegato 2.
- D.G.R. n. 19-6906 del 25 maggio 2018
"L.R. 1/2004. Approvazione schema di Protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte, la Procura presso il Tribunale per i Minorenni, il Centro per la Giustizia Minorile e la Garante Regionale per l'Infanzia e l'Adolescenza per il raccordo e coordinamento in materia di vigilanza sulle strutture residenziali per minori."
A seguito della positiva esperienza maturata ed in continuità con quanto approvato con D.G.R n. 8 – 2905/2016, è stata condivisa la necessità di rinnovare, per la durata di anni tre, il Protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte e la Procura presso il Tribunale per i Minorenni, estendendolo al Centro per la giustizia minorile per il Piemonte, la Valle d'Aosta e la Liguria ed alla Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, per la promozione di strategie condivise e attività di raccordo e collegamento in materia di vigilanza sulle strutture residenziali per minori ubicate sul territorio della Regione Piemonte.
- D.G.R. n. 21-3644 del 18 luglio 2016
"Criteri di ripartizione per l'anno 2016 dei finanziamenti a sostegno degli interventi a favore delle persone disabili e delle loro famiglie (capitolo 153722/2016, Missione 12 - Programma 1202, UPB A1508A1)".
Viene riservata una quota dei finanziamenti per consentire la prosecuzione fino al 30.09.2017 della sperimentazione del nuovo modello organizzativo – gestionale del Centro diurno di tipo C che, con DGR 40/2013, veniva assegnata al Consorzio Intercomunale dei Servizi socio assistenziali C.I.S.A. 24 di Biandrate (NO). La realizzazione del progetto di servizio, definito "laboraimo", viene effettuata nel Centro diurno socioterapeutico con sede a Recetto.
Viene preso atto dei risultati positivi della sperimentazione del nuovo modello di servizio diurno per disabili, che era stato istituito con DGR 35/2013. Gli indicatori per la valutazione della sperimentazione erano stati definiti con D.D. 2.07.2014, n. 180 cod. DB 1902.
Viene preso atto che la sperimentazione è finalizzata a consolidare il nuovo modello di assistenza da estendere su tutto il territorio regionale, in considerazione anche di una prossima revisione dell'attuale normativa regionale riferita all'assistenza semiresidenziale e residenziale della persone disabili.
- D.G.R. 22 ottobre 2013 n. 35-6552
"Istituzione di un nuovo modello organizzativo semiresidenziale sperimentale per persone disabili".
Viene istituito, in via sperimentale, un nuovo modello di servizio diurno per disabili, denominato "di tipo C", che fornisce prestazioni riconducibili ad attività di laboratorio.
Ne vengono definiti i parametri assistenziali, educativi e riabilitativi.
I requisiti strutturali sono quelli stabiliti per il Centro Diurno Socio-terapeutico educativo della DGR n. 34-23400 del 9 dicembre 1997.
- D.G.R. 29 marzo 2010 n. 26-13680
"Approvazione delle linee guida sul funzionamento delle Unità multidisciplinari di valutazione della disabilità (UMVD)".
La Commissione tecnica denominata U.V.H. istituita con la DGR 147/1993 viene rinominata UMVD e amplia le proprie finalità, estendendo le competenze valutative, finalizzandole non solo all'inserimento in strutture residenziali e diurne, ma anche agli interventi socio sanitari territoriali e domiciliari.
Allegato A | Scheda 1 | Scheda 2
- D.G.R. 16 giugno 2003 n. 60-9690
"L.R. 4/8/97 n. 43 – Promozione della rete delle strutture socio assistenziali destinate a persone disabili. Indirizzi per l'assegnazione e la concessione di contributi e modalità di partecipazione al bando di finanziamento".
Viene promosso un nuovo bando di finanziamento regionale, destinato alla realizzazione delle strutture indicate nelle DGR 34/1997 e 42/2002.
- D.G.R. 10 giugno 2002 n. 42-6288
"Criteri e modalità per la concessione e l'erogazione dei finanziamenti di cui all'art. 81 della Legge 23.12.2000, n .388, in materia di interventi in favore dei soggetti con handicap grave privi dell'assistenza dei familiari, di cui al Decreto Ministeriale del 13.12.2001, n. 470"
Viene promosso, mediante un apposito bando di finanziamento, lo sviluppo di strutture residenziali comunitarie per disabili, inserite e integrate nella comunità locale.
Le strutture, di cui sono approvati gli specifici requisiti strutturali e gestionali, sono:
- gruppo appartamento per disabili gravi motori o fisici
- comunità di tipo familiare per disabili gravi
- comunità socio assistenziale per disabili gravi
A seguito dell'approvazione della DGR 11 maggio 2018, n. 18-6836 non trovano più applicazione i requisiti gestionali del gruppo appartamento qui definiti. I requisiti strutturali permangono per i soli presidi già operanti alla data della deliberazione.
- D.G.R. 15 aprile 1998 n. 11-24370
"Comunità alloggio e Centri diurni destinati a persone disabili. Integrazione alle D.G.R. n. 147-23154 del 22.02.1993 e n. 60-33850 del 18.04.1994."
Le caratteristiche strutturali delle comunità alloggio individuate con D.G.R. 60/94, limitatamente agli edifici pubblici, sono estese a tutti gli edifici.
Inoltre i Centri diurni possono avere requisiti strutturali meno gravosi di quelli previsti dalla D.G.R. 34/97 e una capienza flessibile (non solo 10 o 20 posti, ma fino a 20).
- D.G.R. 22 dicembre 1997 n. 230-23699
"Standard organizzativo-gestionali dei servizi a favore delle persone disabili"
Viene individuata la rete completa dei presidi per disabili (tra cui quelli definiti dalla DGR 34); per ciascuna tipologia sono indicati: standard minimi di personale, costi e retta suddivisa in quota a carico della sanità e quota a carico dei servizi sociali.
A seguito dell'approvazione della DGR 11 maggio 2018, n. 18-6836 non trovano più applicazione i requisiti dei gruppi appartamento tipo A e tipo B qui definiti.
- D.G.R. 9 dicembre 1997 n. 34-23400
"Criteri per l'assegnazione dei contributi di cui all'art. 2 della L.R. 43/97 e modalità di presentazione delle domande. Individuazione dei requisiti strutturali e gestionali per i Presidi oggetto di contributo"
Vengono individuate le caratteristiche strutturali dei presidi per disabili oggetto del bando di finanziamento della L.R. 43/97.
La tipologia R.A.F. della D.G.R. 38/92 viene articolata e adattata in modo specifico per le strutture residenziali e diurne per disabili.
Viene altresì normato il gruppo appartamento, presidio con caratteristiche di alloggio inserito in normali contesti abitativi.
A seguito dell'approvazione della DGR 11 maggio 2018, n. 18-6836 non trovano più applicazione i requisiti strutturali del gruppo appartamento qui definiti per le strutture di nuova istituzione, mentre permangono per i presidi già operanti.
- L.R. 4 agosto 1997 n. 43
"Promozione della rete di strutture socio assistenziali destinate a persone disabili"
La Regione concede finanziamenti a soggetti pubblici e privati per realizzare: centri diurni, centri diurni con nucleo di residenzialità, R.A.F. e gruppi appartamento.
- D.G.R 18 aprile 1994 n. 60-33850
"Integrazione alla D.G.R. n. 147-23154 del 22.2.1993"
In deroga alla D.G.R. 147/93, possono essere autorizzate comunità alloggio per disabili, in possesso dei soli requisiti strutturali minimi della D.G.R. 38/92 e non dei requisiti R.A.F., a condizione che vengano utilizzati locali dell'ente pubblico e che gli ospiti della comunità svolgano attività presso un centro diurno.
- D.G.R 22 febbraio 1993. n. 147-23154
"Comunità alloggio e centri diurni per soggetti handicappati. Adeguamento della normativa alla legge 5.2.92 n. 104".
Le comunità alloggio e i centri diurni devono possedere i requisiti strutturali della R.A.F. da 10 o 20 posti individuata nella D.G.R. 38/92.
Ai fini dell'inserimento dei soggetti handicappati, è istituita presso l'U.S.S.L. (oggi Azienda Sanitaria Locale) una Commissione tecnica per la valutazione degli interventi (altrimenti denominata U.V.H. = Unità Valutativa Handicap).