Forse il più celebre degli agronomi francesi della sua epoca, nasce a Lione nel 1734. Dopo gli studi in seminario si dedica alla ricerca scientifica. È insegnante presso la prima Scuola di veterinaria francese, aperta a Lione nel 1761, all’interno della quale costituisce il primo giardino botanico della regione. Costretto ad abbandonare l’insegnamento, si ritira nella tenuta di famiglia, stringe amicizia con Jean-Jacques Rousseau e pubblica numerosi studi di botanica. Nel 1771 si trasferisce a Parigi, dove acquisisce la proprietà del “Journal de Physique”, di cui è direttore per un decennio, durante il quale la redazione della rivista diviene un luogo d’incontro,di scambio e di conoscenze per gli studiosi di tutta l’Europa. Protetto dal ministro Turgot, svolge missioni di studio per conto del governo in Francia e in Olanda. Negli anni Ottanta dà inizio alla pubblicazione dei primi volumi del Cours complet d’agriculture, che sarà completato dopo la sua morte. Tornato a Lione nel 1787, vi apre l’École pratique d’agriculture. Parteggia per la Rivoluzione; viene ucciso durante il bombardamento di Lione nella notte tra il 28 e il 29 agosto 1793.
[fonte: S. Montaldo, I Burdin. Una dinastia di vivaisti tra Savoia e l’Italia, in: Daniele Jalla (a cura di), Il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”, Milano, Officina Libraria, 2007]