Cittą di Torino

Museo della Frutta

“…frutti modellati così vivamente dal vero da scambiarli coi naturali…” – Francesco Garnier Valletti

Glossario

Dammar

Resina naturale usata nella produzione di lacche. Cola spontaneamente o per incisione da molte piante della famiglia delle junglandacee, molto diffuse nell’arcipelago indiano, Nuova Zelanda, Australia, Nuova Caledonia. La resina ha l'aspetto di granuli di colore giallo avorio pallido dall'odore caratteristico e sono teneri e friabili.
Ridotta in polvere e agitata si scioglie completamente nell’acquaragia vegetale dando origine ad un liquido denso e torbido che chiarifica col riposo prolungato. Trovò ampio utilizzo, a partire dalla metà dell’Ottocento, nella fabbricazione delle vernici, miscelata con altri elementi, quali essenza di trementina e olio di lino crudo, soprattutto per uso artistico e nel restauro.

De Filippi Filippo (Milano, 1814 – Hong Kong, 1867)
Nasce a Milano il 20 aprile 1814. Entrato al collegio Ghislieri di Pavia, si laurea in Medicina. A Milano si dedica alle scienze naturali e, nel 1841, è nominato aggiunto provvisorio alla direzione del Museo di Storia Naturale. L’anno successivo diviene assistente alla cattedra di Scienze Naturali a Pavia ed, infine, ritorna a Milano nella posizione di aggiunto stabile al Museo di Storia Naturale fino al 1847, quando viene chiamato a Torino alla cattedra di Zoologia. Vi rimane fino al 1865 quando s’imbarca sulla Pirocorvetta Magenta per effettuare la circumnavigazione del mondo. Colpito da un’epatite infettiva, muore ad Hong Kong nel 1867. De Filippi è stato un ricercatore di altissimo livello, pubblicando ricerche nel campo entomologico, parassitologico, ornitologico ed erpetologico. Seguace delle teorie darwiniane, la sera dell’11 gennaio 1864 tiene a Torino una conferenza divenuta celebre, L’uomo e le scimie, in cui, oltre ad abbracciare le teorie evoluzionistiche di Darwin (1809 – 1882), affronta scientificamente il problema dell’origine dell’uomo. Il testo, pubblicato e diffuso in tutta Italia, è una sorta di manifesto scientifico dell'evoluzionismo, che apre discussioni e controversie non solo in campo scientifico, e porta nuovi strumenti interpretativi della realtà. Con De Filippi dunque, la scuola torinese occupa una posizione dominante nel campo della filosofia naturale.
Del Lupo Michele (Torino, 1888 – 1916)
Professore di Botanica e Zoologia presso il Regio Istituto Tecnico Sommeiller di Torino, è uno dei cinque allievi ammessi alla Scuola Pratica di Pomologia artificiale di Francesco Garnier Valletti, istituita nel gennaio 1889 presso lo stesso istituto. É il biografo di Garnier Valletti. Già nel mese di agosto del 1889 Del Lupo comicia a lavorare alla stesura di un manuale relativo al metodo di fabbricazione dei frutti artificiali appreso durante le lezioni. L’opera esce postuma, nel 1891, a causa della sopraggiunta morte di Garnier Valletti che, tuttavia, pare non abbia gradito l’iniziativa e in una lettera indirizzata all’allievo esprime la sua perplessità circa il progetto e la pubblicazione dei segreti della sua tecnica, sui quali ha sempre mantenuto una sorta di riserbo, al punto di rinunciare all’insegnamento, nel 1886, pur di non svelare il «segreto» della sua formula.

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