Voto elettronico
COMUNICATO STAMPA DEL 24-03-2006
Concernente lo scrutinio elettronico affiancato alle tradizionali operazioni cartacee che, ovviamente, manterranno tutta la loro preminente validitą giuridica.
Le precisazioni del Viminale a conferma che tutte le operazioni di voto, di scrutinio e di trasmissione dei dati provvisori continueranno ad essere disciplinate esclusivamente dalle leggi in vigore.
"In ordine ad una nota del coordinamento dell'Ulivo concernente lo scrutinio elettronico, e non gią il voto elettronico mai preso in considerazione, il Ministero dell'Interno precisa quanto segue:
- la sperimentazione dello scrutinio informatizzato svoltasi in occasione delle elezioni europee del 2004 e delle elezioni regionali del 2005 e' stata seguita da una commissione tecnica indipendente, integrata da due esperti della maggioranza e dell'opposizione, che ha espresso una positiva valutazione dei risultati conseguiti;
- alle prossime elezioni la stessa tecnica di scrutinio verrą applicata su scala piu' vasta in Liguria, Lazio, Puglia e Sardegna, affiancandosi alle tradizionali operazioni cartacee che, ovviamente, manterranno tutta la loro preminente validitą giuridica. la legge, infatti, prevede che in caso di discordanza tra i due scrutini si tenga conto esclusivamente dei risultati registrati con il metodo tradizionale;
- nella sola regione Liguria, inoltre, verrą sperimentata per la prima volta la trasmissione informatizzata dei risultati provvisori ai competenti uffici parlamentari, come richiesto dai presidenti delle camere;
- la proclamazione dei risultati ufficiali verrą effettuata dai magistrati competenti soltanto sulla base della documentazione cartacea prodotta con il metodo tradizionale;
- lo scrutinio elettronico e la trasmissione informatizzata dei dati provvisori della Liguria sono seguiti dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie, come nelle precedenti sperimentazioni;
- sia gli atti preliminari che i risultati delle operazioni in questione verranno sottoposti, ancora una volta, al vaglio di una commissione tecnica della quale faranno parte funzionari del Ministero dell'Interno, del Ministero dell'innovazione, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, nonche' esperti indicati dalla maggioranza e dall'opposizione;
- appare, pertanto, evidente che tutte le operazioni di voto, di scrutinio e di trasmissione dei dati provvisori continueranno ad essere disciplinate esclusivamente dalle leggi in vigore, mentre le operazioni informatizzate, lungi dall'interferire sulle normali procedure, potranno costituire semmai un ulteriore elemento di garanzia per la trasparenza del voto nelle quattro Regioni individuate;
- si ricorda, infine, che lo stesso provvedimento di legge che ha disciplinato queste nuove modalitą ha regolato anche l'ammissione nei seggi degli osservatori dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dando finalmente attuazione all'impegno assunto dall'italia nel 1990 con la sottoscrizione del cosiddetto documento di Copenaghen."