Sistema Musica - Marzo 2010 - page 25

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«L
a sua musica è insolitamente comunicativa, altamente gratificante per
l’ascoltatore e purificante nel modo più fine. […] Le sue ultime opere, in parti-
colare, spesso evidenziano anche un calcolo interiore meditativo, muto».
Con questo commosso giudizio il compositore finlandese Kalevi Aho ricorda-
va la figura dell’amico e collega Pehr Henrik Nordgren scomparso nell’ago-
sto 2008. Davvero una piccola catarsi emotiva è l’ascolto della squisita suite
Ritratti di violinisti di paese op. 26
scritta nel 1976 a Kaustinen, la “capitale”
della musica folk finlandese. Uno dei lavori con i quali Nordgren si è conqui-
stato la fama di compositore modernista capace di «dare sapore alla propria
libertà artistica» incorporando l’elemento folkloristico nella propria arte.
«La musica non è un fenomeno isolato, “artificiale”, e perciò comporre non
può essere separato dalla vita, da tutto ciò che vediamo, sperimentiamo e
sentiamo. Vedo la composizione come una manifestazione d’un bisogno di
esprimere, un modo di comunicare con gli esseri umani miei simili». I vio-
linisti di paese evocati da Nordgren richiamano i mozartiani “musicanti di
villaggio” del
Sestetto K. 522
per quel tono malinconico che caratterizza
l’
Adagio cantabile
. La stessa atmosfera trasognata che contraddistingue la
Suite campestre op. 98b
. Sibelius la compose nel 1923, dopo aver impresso
una svolta alla propria carriera al termine
della Prima Guerra Mondiale, a seguito del
fallimento della
Quarta sinfonia,
perché il
suo stile cominciava a essere giudicato ob-
soleto. Una svolta aiutata non poco dalla
fortunata tournée americana del 1914, gra-
zie alla quale Sibelius ritrovò entusiasmo
per l’ultima sua stagione compositiva.
Intensità di emozioni, «senso fine per i mo-
menti elegiaci», disinvoltura e raffinatezza.
Parole-chiave utili a compendiare questo
Nordgren e questo Sibelius, e anche il
Con-
certo K. 449,
il capolavoro che Mozart scris-
se nel 1784 per l’allieva Barbara Ployer, tut-
to permeato (Allegri iniziali e finale compre-
si) di malinconia pungente. Parole-chiave
che, però, sono estrapolate dalle recensioni
della critica su Martina Filjak,
enfant prodi-
ge
di Zagabria, che ha impressionato per la
capacità di coniugare un’impeccabile pa-
dronanza tecnica con il velluto del tocco,
il lirismo e la fluidità con la poeticità del
fraseggio. Qualità tecnico-espressive che,
secondo la critica, rendono straordinaria la
sua interpretazione dell’
Andantino
del
Con-
certo K. 449.
Dalla Finlandia di Nordgren e Sibelius alla
Vienna di Mozart, per il tramite del talento
croato di Martina Filjak. Meravigliosi oriz-
zonti sovrannazionali della musica.
Mozart e la Finlandia
Violinisti di paese e raffinatezza,
con un tocco di velluto
di Angelo Chiarle
Martina Filjak
Grinta e carisma
al pianoforte
domenica 14 marzo
Conservatorio - ore 17
prova generale
martedì 16 marzo
Conservatorio - ore 21
Orchestra Filarmonica
di Torino
Christian Benda
direttore
Martina Filjak
pianoforte
MOZART
E LA FINLANDIA
Sibelius
Suite campestre
op. 98b
Mozart
Concerto K. 449
Nordgren
Ritratti di violinisti
di paese
op. 26
L
’Orchestra Filarmonica di Torino e Martina Filjak si
sono incontrati per la prima volta nel 2007 alla finale
del Concorso Internazionale «Giovanni Battista Viotti»
di Vercelli, che ha visto la pianista uscire vincitrice. Ed è
stato subito un colpo di fulmine.
Personalità carismatica e notevole talento sono le doti
che fanno di Martina Filjak un’interprete fuori dal comu-
ne, come dimostrano i numerosi riconoscimenti interna-
zionali che si è aggiudicata, tra i quali spiccano i primi
premi al Concorso «Johannes Brahms» in Austria, all’In-
ternational Keyboard Institute Competition di New York
e, nel luglio scorso, il primo premio e i premi aggiuntivi
alla Cleveland Piano Competition, dove ha eseguito il
Concerto n. 2
di Rachmaninov con la prestigiosa Cleve-
land Orchestra.
Martina Filjak è oggi considerata la musicista croata di
maggior successo: nel 1993 le è stato conferito il premio
dell’Orchestra Filarmonica di Zagabria e nel 1998 il pre-
mio della Jeunesse Musicales di Croazia.
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