Lavoro occasionale

Per retribuire i lavori occasionali, prima del 2017 si utilizzavano i voucher, cosiddetti buoni-lavoro, che sono stati sostituiti da due strumenti:

• Libretto Famiglia - LF
  per i lavori occasionali presso i privati
  (persone fisiche che non esercitano attività professionale o d’impresa) e per il lavoro degli steward negli stadi
• Contratto prestazione occasionale - Cpo
  per i lavori occasionali presso le imprese
  (professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, Onlus e associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata, pubbliche amministrazioni). 

Tutti i soggetti (lavoratori, datori di lavoro privati, imprese, Pubbliche Amministrazioni) devono registrarsi sul Portale dei Pagamenti - INPS, a cui si accede con lo SPID – Sistema Pubblico Identità Digitale.

Alle famiglie e ai datori di lavoro permette di:

• pagare le ore di lavoro - spostando le somme - tramite modello F24 con circa 10 giorni di anticipo - dal proprio conto corrente a un portafoglio elettronico (da cui l'INPS preleva i compensi per pagare i lavoratori)
• inviare le comunicazioni preventive o revocare una prestazione.

Ai lavoratori e lavoratrici permette di:

• scegliere le modalità di pagamento del compenso
• ricevere le notifiche nel momento in cui i datori di lavoro inseriscono o revocano le prestazioni lavorative.

• Libretto famiglia
  entro il terzo giorno del mese successivo i privati che offrono un lavoro occasionale devono comunicare online i dati del lavoratore o della lavoratrice, durata, ambito e altre informazioni sul lavoro
• Contratto prestazione occasionale
  almeno 60 minuti prima dell’inizio del lavoro il datore di lavoro deve inserire online i dati del lavoratore o della lavoratrice, il compenso pattuito, luogo, inizio e termine del lavoro.
  Solo per evenienze straordinarie, se la prestazione di lavoro non viene resa, il datore di lavoro può revocare la dichiarazione (entro le ore 24 del terzo giorno successivo). 

I limiti di utilizzo sono uguali per il Libretto di Famiglia e per il Contratto Prestazione Occasionale.

Dal 2023 i limiti sono:

• per lavoratore o lavoratrice: massimo 10.000 euro all’anno, di cui non più di 2.500 euro presso un unico datore di lavoro
• per datore di lavoro: massimo 5.000 euro per la totalità dei lavoratori occasionali.

Questi limiti valgono anche per i lavori occasionali presso discoteche, sale da ballo e simili. 

Lavoratori e lavoratrici non possono effettuare più di 280 ore annue presso un datore di lavoro. 

In fase di registrazione sul portale INPS, il lavoratore o la lavoratrice può scegliere il modo in cui ricevere il pagamento della prestazione.

Il pagamento avviene con accredito su conto corrente bancario o libretto postale o carta di credito munita di codice IBAN.

In alternativa si può scegliere il pagamento con bonifico bancario domiciliato presso le Poste Italiane.
Solo in questo caso il costo dell’operazione è a carico del lavoratore e viene trattenuto dal suo compenso (il costo è di 3,84 euro).
Se si sceglie questa modalità è fondamentale inserire il proprio domicilio corretto (se diverso dalla residenza), altrimenti la comunicazione con cui le Poste avvisano dell’arrivo del bonifico domiciliato andrà persa.

Il pagamento viene effettuato dall’INPS, entro il 15 del mese successivo a quello in cui viene svolto il lavoro.

Le somme pagate:

• non hanno natura di prestazioni previdenziali ma sono il compenso per la prestazione di lavoro
• non incidono sullo stato di disoccupazione
• sono computabili per determinare il reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno
• sono esenti da tassazione IRPEF. 

Il Libretto di famiglia può essere usato dalle società sportive professionistiche per il pagamento degli steward che lavorano negli stadi, fino all’importo di 5.000 euro annui per ogni lavoratore o lavoratrice.

Questa possibilità riguarda solo gli stadi con capienza superiore a 7.500 posti.

Per tutti gli altri lavori occasionali le società sportive devono utilizzare il Contratto prestazione occasionale. 

Per evitare l'abuso o l'uso improprio dei lavori occasionali, sono previste sanzioni pecuniarie in caso di mancata comunicazione online (da 500 a 2.500 euro per ogni prestazione giornaliera).
Nel caso di accertamento di violazione dei limiti di utilizzo (sia quantitativi sia di orario) è prevista la trasformazione automatica in un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. 
Questa trasformazione vale anche per gli steward reclutati dalle società sportive professionistiche mentre non si applica per la Pubblica Amministrazione.