I principali strumenti anticoncezionali e i servizi a cui puoi rivolgerti per visite e consigli
I principali strumenti anticoncezionali

Preservativo maschile

Che cos'è?
Chiamato anche profilattico o condom, fa parte dei metodi anticoncezionali di barriera.
E’ costituito da una guaina in lattice, sottile ma resistente, che deve essere applicata sul pene eretto, prima del rapporto sessuale, per impedire che il liquido seminale entri in contatto con la vagina.
E’ un metodo abbastanza sicuro e un suo uso corretto protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.
E’ facilmente reperibile: si può acquistare in farmacia, al supermercato, in tabaccheria o presso i distributori automatici senza bisogno della ricetta medica.

Come funziona?
L’efficacia contraccettiva del profilattico dipende dal suo buon utilizzo.
Il preservativo deve essere srotolato lungo il pene eretto, dopo aver eliminato l’aria dal serbatoio destinato a raccogliere il liquido seminale.
Se il serbatoio non c’è, occorre lasciare sulla punta del profilattico un centimetro libero.
Inoltre, bisogna toglierlo subito dopo la fine del rapporto, tenendolo fermo alla base, per evitare fuoriuscite di liquido seminale.
Altre informazioni su Come usare un preservativo.

Ci sono inconvenienti?
L’uso scorretto del preservativo o la sua rottura durante il rapporto possono causare gravidanze indesiderate e rendere inefficace la protezione dalle malattie a trasmissione sessuale.
Per questo è necessario conservare i profilattici in un luogo riparato - evitare, quindi, il portafogli! - in quanto il materiale con cui sono fatti è sensibile alla luce, all’umidità e al calore.
Con il preservativo non usare lubrificanti oleosi (vaselina, nivea ecc.) che potrebbero romperlo.
Usare solo lubrificanti a base d’acqua.
Bisogna utilizzare un profilattico nuovo per ogni rapporto sessuale e bisogna controllarne la scadenza.
Nel caso in cui uno o entrambi i partner siano allergici al lattice, esistono in commercio profilattici prodotti con altri materiali altrettanto resistenti e sicuri.  

Preservativo femminile

Che cos'è?
Anche se è poco pubblicizzato, il preservativo femminile o femidom o female condom fa parte dei metodi anticoncezionali di barriera.
Si tratta di una morbida guaina trasparente di poliuretano che si inserisce nella vagina prima del rapporto sessuale.
Ha due anelli flessibili: uno interno, che serve per introdurre il dispositivo in vagina e per mantenerlo fermo contro il collo dell'utero; uno esterno, che rimane fuori dalla vagina durante il rapporto sessuale e che, dopo essere stato attorcigliato su se stesso, serve per rimuovere la guaina a fine rapporto.
Il preservativo femminile è già lubrificato con un prodotto a base di silicone.

L'uso corretto del preservativo femminile protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale

Come funziona?
Non va usato insieme al profilattico maschile, altrimenti c'è rischio di rottura.
Bisogna usare un preservativo femminile nuovo per ogni rapporto sessuale.
Si rimuove ruotando l’anello esterno per evitare la fuoriuscita di liquido seminale.
Anche l'efficacia contraccettiva del profilattico femminile dipende dall'uso corretto ed aumenta in abbinamento di altri metodi contraccettivi ormonali o meccanici.
Altre informazioni su Come usare un condom femminile.

Ci sono inconvenienti?
Non è di facile reperibilità ma si può ordinare e acquistare in farmacia oppure online, senza bisogno della ricetta medica.
Ha un costo più elevato del preservativo maschile.
Come per il preservativo maschile, l'uso scorretto può causare gravidanze indesiderate. 

La spirale

Che cos’è?
La spirale o IUD - IntraUterine Device - è un metodo contraccettivo meccanico.
E' un contraccettivo con una percentuale di fallimento molto bassa.
Consiste in un piccolo supporto in plastica avvolto da un filo di rame che viene inserito nell’utero tramite una cannula flessibile, solitamente durante il ciclo mestruale, da un ginecologo o da una ginecologa (per l'applicazione ma anche per la rimozione).
Se si decide di utilizzare questo contraccettivo è necessario sottoporsi prima a un’accurata visita ginecologica e al Pap Test.
Il Pap Test è un esame che consiste nel prelievo, mediante una spatola, di alcune cellule sulla superficie del collo uterino e all'interno del canale cervicale, che verranno poi esaminate per determinare la presenza di eventuali anomalie.

Come funziona?
L’azione della spirale è collegata a lievi modificazioni locali della mucosa uterina, capaci di disturbare il processo di fecondazione e/o di annidamento dell’ovulo; la sua funzione è quella di fermare gli spermatozoi prima che entrino in contatto con l’ovulo.

Ci sono inconvenienti?
E’ un metodo contraccettivo molto efficace e svolge un’azione anticoncezionale permanente per anni (a seconda del tipo, la spirale va sostituita ogni 2, 3 o 5 anni).
Se ne consiglia l’uso alle donne che hanno già avuto figli, mentre è da evitare se ci sono infiammazioni agli organi genitali.
In alcuni casi, può provocare perdite intermestruali e crampi addominali. 

Importante: la spirale non protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.

La spirale medicata IUS

Che cos'è?
La spirale medicata IUS è un sistema intrauterino a rilascio di progestinico.
E' indicato per le donne che non hanno mai avuto figli.
E’ un metodo contraccettivo molto efficace e svolge un’azione anticoncezionale permanente fino a 5 anni.
Ha i vantaggi dei metodi ormonali abbinati alla somministrazione per via intrauterina, quindi locale.

Come funziona?
Si tratta di un tubicino flessibile di plastica a forma di T che rilascia nell'utero una bassa dose di ormone progestinico.
Dopo un'accurata visita ginecologica - per valutare assenza di infiammazioni o malattie genitali - viene posizionato nell'utero da un ginecologo o una ginecologa.
L'introduzione dura 2 minuti, avviene a livello ambulatoriale e non è dolorosa.

Ci sono inconvenienti?
A differenza della spirale questo contraccettivo non causa sanguinamenti dolorosi.
Talvolta può provocare leggeri crampi simili a quelli che si provano durante il ciclo.
Può essere usato da tutte le donne in età fertile, anche prima dei 30 anni e che non hanno avuto gravidanze.
Offre la massima efficacia contraccettiva, sfiorando il 100%.  

Importante: questo metodo non protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.

Il diaframma

Che cos’è?
Fa parte dei metodi di barriera ed è una calotta semisferica in lattice o caucciù, fissata su un anello flessibile che la donna colloca sul fondo della vagina prima del rapporto.
Il materiale di cui è costituito è più resistente rispetto a quello del preservativo.
La sua funzione è quella di ricoprire il collo dell’utero e creare una barriera che impedisca il passaggio degli spermatozoi.
Al diaframma viene associata una crema spermicida, che ne aumenta la sicurezza contraccettiva.

Come funziona?
Al ginecologo o alla ginecologa spetta la prescrizione del diaframma più adatto alla donna, la spiegazione del modo corretto per inserirlo e delle problematiche legate al suo utilizzo.
La sicurezza nell’uso del diaframma dipende in gran parte dalla dimestichezza della donna nel posizionarlo in maniera corretta.
Durante il rapporto il diaframma si può spostare, quindi deve essere cosparso di crema spermicida, prima e dopo.
Se non si usa la crema spermicida la sua efficacia diminuisce notevolmente.
E’ importante ricordare che non va tolto prima che siano passate almeno 6 ore dal rapporto.

Ci sono inconvenienti?
Il diaframma è un mezzo meccanico, deve essere inserito prima di ogni rapporto e non interferisce con le funzioni dell’apparato riproduttivo.
Alcune persone considerano fastidioso l’uso di prodotti spermicidi e questo limita molto il potere contraccettivo del diaframma.
In presenza di infezioni genitali occorre interromperne l’utilizzo fino alla completa guarigione. 

Importante: il diaframma non protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.

La pillola

Che cos’è?
La pillola è considerata il sistema contraccettivo più sicuro e rientra tra i cosiddetti metodi ormonali.
E’ composta da due sostanze simili agli ormoni prodotti normalmente dalla donna (estrogeno e progesterone).
Assunta quotidianamente inibisce gli ormoni che inducono l’ovulazione.
Inoltre provoca l’ispessimento della mucosa cervicale, rendendo più difficile il passaggio degli spermatozoi, e la riduzione dello spessore dell’endometrio (mucosa che riveste la cavità interna dell’utero), impedendo di fatto la fecondazione.
La pillola viene prescritta dal medico di famiglia o del consultorio familiare oppure da ginecologo o ginecologa di fiducia.
In base alla storia clinica potrà richiedere eventuali esami del sangue, accertamenti e visite di controllo.

Come funziona?
La pillola blocca la maturazione dell’ovulo mettendo le ovaie a riposo.
Va presa quotidianamente per 21 giorni, sempre alla stessa ora (o comunque nella stessa fascia oraria) a partire dal primo giorno delle mestruazioni.
Dopodiché si sospende l’assunzione per una settimana, durante la quale compare il flusso mestruale.
Esistono anche pillole a basso dosaggio, la cui assunzione dura 24 giorni con 4 giorni di pausa, durante i quali compare il ciclo mestruale.
In entrambi i casi, dopo il periodo di sospensione di 7 o 4 giorni, l’assunzione della pillola va ripresa anche se il ciclo mestruale non è ancora terminato.
Per le donne in fase di allattamento è disponibile in commercio una pillola contraccettiva a base di solo progestinico, che inibisce l'ovulazione senza influenzare la produzione e la quantità di latte materno.

Ci sono inconvenienti?
In alcuni casi può causare nausea, mal di testa, disturbi circolatori, calo del desiderio, riduzione della lubrificazione vaginale ma in genere è ben tollerata.
Per contro, allevia i dolori mestruali e riduce il rischio di cisti e di cancro alle ovaie.
La pillola è il contraccettivo più sperimentato ed efficace.
I rari casi di fallimento sono spesso dovuti a uno scorretto utilizzo, per esempio, dimenticarne l’assunzione.
Se ci si scorda di prendere una pillola, è necessario assumerla entro 12 ore dall'ora in cui si sarebbe dovuto farlo. In questo caso, si può continuare regolarmente l'assunzione con la stessa sicurezza.
Se sono trascorse più di 12 ore la protezione contraccettiva può diminuire e, pur continuando a prendere regolarmente le rimanenti pillole della confezione, sarà necessario, per tutto il ciclo, utilizzare un metodo contraccettivo di supporto (preservativo).
Bisogna fare molta attenzione se, nelle prime ore seguenti l'assunzione della pillola (3-4 ore), si ha un episodio di vomito o diarrea.
In questo caso non vi è la certezza che l’organismo abbia già assorbito la pillola ed è necessario prenderne un’altra da un'altra confezione di riserva.
L’assunzione di alcuni farmaci può abbassare la sicurezza contraccettiva della pillola: è meglio consultare sempre il medico prima di assumere medicine. 

Importante: la pillola anticoncezionale non protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.  

La pillola progestinica

Che cos’è?
La pillola progestinica contiene un solo ormone, un progestinico. La sua efficacia è simile alla pillola combinata.
Previene la gravidanza modificando il muco cervicale femminile, prevenendo la risalita degli spermatozoi nelle tube, bloccando l’ovulazione e modificando la mucosa uterina.
Deve essere prescritta dal medico di famiglia o del consultorio familiare oppure da ginecologo o ginecologa di fiducia.
In base alla storia clinica potrà richiedere eventuali esami del sangue, accertamenti e visite di controllo.

Come funziona?
Come la pillola combinata, va assunta quotidianamente.
Per la sua efficacia occorre l'assunzione regolare, tutti i giorni alla stessa ora, senza ritardi superiori a 12 ore.
Se assunta correttamente è molto efficace.

Ci sono inconvenienti?
Può essere un contraccettivo appropriato per le donne che hanno controindicazioni agli estrogeni e che non possono assumere la pillola combinata.
La sua efficacia contraccettiva può diminuire se si assumono altri farmaci o dopo episodi di vomito e diarrea.
Tra gli effetti collaterali più frequenti sono presenti le irregolarità delle perdite mestruali (assente o molto scarso oppure frequente e irregolare), il senso di gonfiore, aumento di peso e acne.

Importante: la pillola anticoncezionale non protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale

App per la pillola

La pillola del giorno dopo e la pillola dei 5 giorni dopo

La pillola del giorno dopo e la pillola dei 5 giorni dopo sono contraccezioni d'emergenza farmacologica.

Consistono in una compressa, con principi attivi diversi, da assumere dopo un rapporto sessuale non protetto o in caso di fallimento nell’uso di altro metodo contraccettivo.

    Se il rapporto ha avuto luogo nelle ore o nei giorni che precedono l’ovulazione, questi farmaci impediscono la fecondazione.
    Il farmaco deve essere assunto il prima possibile. L'efficacia sarà tanto maggiore quanto più tempestiva sarà l'assunzione.

    In Italia sono disponibili:

    • Pillola del giorno dopo
      (principio attivo levonorgestrel)
      confezione con 1 compressa da 1,5 mg - da assumere in un'unica somministrazione entro 72 ore dal rapporto non protetto
      Può essere acquistata in farmacia o online, senza ricetta medica, dalle donne maggiorenni.
      Per le donne minorenni è necessaria la ricetta medica.
      La ricetta si può richiedere al Pronto Soccorso ginecologico, al consultorio familiare, al medico di base o al Servizio di Continuità Assistenziale - ex Guardia Medica, a un ginecologo o una ginecologa.
    • Pillola dei 5 giorni dopo
      (principio attivo ulipristal acetato)
      confezione con 1 compressa da 30 mg - da assumere in un'unica somministrazione entro 120 ore (5 giorni) dal rapporto non protetto
      Può essere acquistata in farmacia o online, senza ricetta medica da tutte le donne maggiorenni e minorenni.

    I contraccettivi d’emergenza ormonali agiscono solo prima dell’ovulazione, spostandola in avanti nel tempo o inibendola, impedendo che si possa verificare la fecondazione, cioè l’unione dello spermatozoo con l’ovulo.
    La contraccezione d’emergenza funziona bloccando l’ovulazione prima che avvenga.
    Se il rapporto ha avuto luogo quando il processo che conduce all’ovulazione è già iniziato, la pillola del giorno dopo non ha effetto, mentre la pillola dei 5 giorni dopo è in grado di posticipare l’ovulazione di alcuni giorni.

    La contraccezione d’emergenza non protegge dalla gravidanza qualora si verifichino altri rapporti a rischio durante lo stesso ciclo.

    Importante: le pillole del giorno dopo o dei 5 giorni dopo non proteggono dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.  

    L'anello vaginale

    Che cos’è?
    Fa parte dei metodi ormonali endovaginali.
    E’ un anello trasparente e flessibile fatto di un materiale atossico e biocompatibile che deve essere inserito in vagina.
    Viene considerato un contraccettivo a basso dosaggio in quanto contiene due ormoni sessuali femminili (estrogeno e progesterone), che vengono rilasciati lentamente nel sangue durante tutto il ciclo.
    Il suo utilizzo deve essere preceduto da una visita ginecologica durante la quale vengono illustrate le modalità di inserimento e di rimozione dell’anello in vagina.

    Come funziona?
    La donna inserisce l’anello in vagina il 1° giorno del ciclo; si può ritardare fino al 5° a patto che si utilizzi un metodo di barriera per i sette giorni successivi.
    L'anello rimane posizionato 21 giorni. Dopo si rimuove e si attendono 7 giorni prima di riposizionarne uno nuovo.

    Ci sono inconvenienti?
    L’anello contraccettivo è un metodo che rilascia gli ormoni direttamente nel sangue senza passare attraverso l’apparato gastrointestinale.
    Quindi eventuali episodi di vomito e diarrea non hanno alcun effetto sull’azione degli ormoni e sulla sicurezza contraccettiva, al contrario di quanto succede con la pillola anticoncezionale.
    Non provoca fastidio né durante il rapporto sessuale, né durante tutte le altre normali attività, compresa quella sportiva. 

    Importante: l’anello vaginale non protegge dall'HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.

    Il cerotto

    Che cos’è?
    Fa parte dei sistemi transdermici, in quanto le sostanze contenute nel cerotto passano nel sangue attraverso la pelle, e viene considerato un metodo ormonale.
    Si tratta di un cerotto sottile, di forma quadrata, che contiene due ormoni sessuali femminili (estrogeno e progesterone).
    L’utilizzo deve essere preceduto da una visita ginecologica.

    Come funziona?
    Va applicato sulla pelle pulita delle natiche, dell’addome, dell’estremità del braccio, mai sul seno o sulla pelle irritata, il 1° giorno del ciclo mestruale.
    Il cerotto va sostituito ogni 7 giorni.
    È consigliabile cambiare sito di applicazione ogni settimana per ridurre al minimo la possibilità di irritare la pelle.
    Dopo 3 settimane, l’utilizzo va sospeso per 7 giorni, durante i quali compare il flusso mestruale.
    Al termine di questa settimana, anche se il flusso mestruale è ancora in atto, si deve utilizzare un nuovo cerotto transdermico.

    Ci sono inconvenienti?
    Essendo un metodo ormonale, si possono presentare inconvenienti simili a quelli della pillola. 

    Importante: il cerotto transdermico non protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.

    L'impianto sottocutaneo

    Che cos’è?
    E’ un impianto contraccettivo ormonale costituito da un bastoncino morbido e flessibile, in materiale plastico, lungo 4 cm e contenente 68 mg di progestinico (etonogestrei).
    Viene inserito nella parte interna del braccio, è efficace per un periodo di 3 anni al termine dei quali viene rimosso e può essere subito sostituito.
    L’inserimento e la rimozione dell’impianto devono essere eseguiti da un ginecologo o una ginecologa che somministra una lieve anestesia locale per ridurre il fastidio.

    Come funziona?
    Il contraccettivo sottocutaneo inibisce l’ovulazione e aumenta la viscosità della mucosa cervicale.
    E' attivo dal primo giorno e l'efficacia supera il 99%.
    La sua azione è reversibile e nell’arco di qualche settimana la donna ritorna fertile.
    E’ un metodo discreto la cui efficacia si combina ai vantaggi derivanti dall’assenza di impiego di estrogeni.

    Ci sono inconvenienti?
    L’uso della contraccezione sottocutanea necessita di controllo medico ed è controindicata nei casi di: tromboembolie venose, tumori estrogeno-dipendenti, gravi infezioni epatiche, emorragie genitali, ipersensibilità al principio attivo e suoi derivati. 

    Importante: la contraccezione sottocutanea non protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.  

    L'iniezione periodica

    Che cos’è?
    Si tratta di un’iniezione intramuscolare, da ripetere ogni 3 mesi, contenente un ormone progestinico.
    Occorre la prescrizione del medico (consultorio, medico di famiglia o di fiducia).

    Come funziona?
    Le gravidanze sono prevenute grazie alla modifica del muco cervicale femminile: ferma la risalita degli spermatozoi nelle tube, bloccando l’ovulazione.
    Questo metodo è molto efficace.

    Ci sono inconvenienti?
    E’ sconsigliata prima dei 18 anni.
    In Italia il farmaco non è registrato per l’uso contraccettivo, quindi può essere considerato un contraccettivo di seconda scelta, da usare quando non siano possibili altri metodi.
    Può avere alcuni effetti collaterali che possono perdurare alcuni mesi dopo la sospensione. Inoltre, quando si sospende l’iniezione, l’ovulazione e il ripristino della fertilità possono non essere immediati.
    Si tratta di un contraccettivo appropriato per donne che allattano (dopo 6 settimane dal parto) o che non possono usare un contraccettivo ormonale combinato o di altro tipo.

    Importante: l’iniezione periodica non protegge dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale

    App per il ciclo mestruale

    Gli spermicidi

    Quali sono?
    In aggiunta agli altri metodi anticoncezionali è possibile far ricorso a creme o gel spermicidi.
    Si tratta di un’ampia categoria che comprende creme, gelatine, ovuli, schiume la cui funzione è quella di immobilizzare gli spermatozoi dopo l’eiaculazione in vagina.

    Come funzionano?
    Devono essere introdotti profondamente in vagina, in modo da ricoprire bene il collo dell’utero, al massimo un’ora prima del rapporto sessuale, per evitare che le sostanze chimiche tensioattive che contengono si disattivino.
    Devono essere nuovamente applicati a ogni successivo rapporto, in quanto la loro efficacia è limitata a un periodo di 30 o 60 minuti.

    Ci sono inconvenienti?
    Gli effetti collaterali sono rari: possono verificarsi forme di allergia o irritazioni.
    Dal punto di vista dell’efficacia, sono insufficienti se vengono utilizzati da soli: questi metodi servono per rendere più sicuri gli altri sistemi contraccettivi.
    Gli spermicidi sono disponibili senza alcuna ricetta o visita medica e il loro utilizzo può essere interrotto in qualsiasi momento. 

    Importante: gli spermicidi non proteggono dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale.

    I metodi irreversibili

    I metodi di contraccezione chirurgici comportano un'azione irreversibile per non procreare.

    Donne: legatura delle tube
    Ogni mese una delle ovaie della donna rilascia un ovulo, che si dirige verso l'utero attraverso le tube di Falloppio.
    Se l’ovulo viene in contatto con uno spermatozoo che lo feconda, la donna rimane incinta.
    La chiusura delle tube è una piccola operazione, effettuata in ospedale, che consiste nel bloccare le tube di Falloppio, in modo tale che l’ovulo e lo spermatozoo non possano entrare in contatto.
    Non comporta l’asportazione di alcun organo e non causa la menopausa. Dopo l'operazione, le ovaie producono ancora gli ormoni femminili e il ciclo mestruale non cessa.

    Uomini: vasectomia
    Gli spermatozoi creati nei testicoli passano attraverso due tubicini (dotti deferenti), si mescolano con lo sperma ed escono dal pene.
    Se vengono a contatto con l’ovulo della donna possono condurre a una gravidanza.
    La vasectomia è un’operazione in cui i due dotti deferenti vengono tagliati e legati in modo da impedire agli spermatozoi di mischiarsi con il liquido seminale, rendendo impossibile la fecondazione.
    L’operazione viene effettuata in anestesia locale, presso una struttura ospedaliera. 

    Importante: i metodi chirurgici non proteggono dall’HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre malattie a trasmissione sessuale 

    Dove rivolgersi

    Conoscere come funzionano i principali anticoncezionali è utile per fare una scelta consapevole ma, per decidere quale sia l'anticoncezionale più adatto a te, è sempre preferibile rivolgersi al medico di base o al personale sanitario specializzato (ginecologi, andrologi, sessuologi) che opera nei consultori familiari.

    Anche in assenza di problemi, una visita ginecologica preventiva può aiutare a verificare che sia tutto regolare.

    La visita ginecologica può essere effettuata presso i consultori familiari pubblici o privati, gli ambulatori ginecologici degli ospedali o presso gli studi privati. 

    Se vuoi conoscere i servizi offerti dai consultori familiari pubblici consulta la pagina Consultori familiari

    contatti e la mappa dei consultori si trovano su Consultori familiari a Torino.

    Se hai dai 13 ai 21 anni, sei residente a Torino o in un comune della cintura, puoi rivolgerti al Consultorio Giovani a Torino.

    Le donne minorenni che hanno necessità della prescrizione per la pillola del giorno dopo possono rivolgersi al Pronto Soccorso ginecologico, al consultorio familiare, al medico di base o al Servizio di Continuità Assistenziale - ex Guardia Medica, a un ginecologo o una ginecologa. 

    Riferimenti utili

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    Data aggiornamento: 
    21 Giugno 2024
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