volume 10 - luca ragagnin presenta jules michelet

LUCA RAGAGNIN
Luca Ragagnin è nato a Torino nel 1965. Scrive poesie, prosa e testi di canzoni. Ha pubblicato L'angelo impara a cadere (Crocetti 1996), Piccoli crolli sinfonici (Scheiwiller 1996), Adone fatto a pezzi (Amadeus 1997), Anime pixel (Fermenti 1998), Passio (Canopo 1998), Fabbriche Lumière (Bompiani 1998), Pulci (peQuod 1999), Biopsie (Manni 2000), Il piccolo libro degli addii (Bompiani 2000) e Lìnkati Stockhausen (Portofranco, 2001).



JULES MICHELET, Il mare
Stai passeggiando sovrappensiero con un piccolo libro sotto il braccio. Non hai una meta precisa, anche se insegui qualcosa. Provi a capire cosa assorbendo nello sguardo le traiettorie dei gabbiani, le ombre dei passanti e le luci delle finestre, che illuminano quanto basta i tuoi passi lenti. L'hai voluto, questo mantello di solitudine. Te l'ha portato il piccolo libro, che ora scaldi come un figlio implume o come un vecchio padre tra il costato e l'ascella. Ti ha insegnato tante cose, il piccolo libro. Ha migliorato trivellato conchiuso i sentimenti che giorno dopo giorno la vita ti appoggia sulle labbra. Come un figlio nuovo, o un padre moribondo. Ecco che cosa stai cercando, adesso lo sai: il modo migliore per dire grazie a "Il mare" di Jules Michelet, il piccolo libro. Perché è un'opera inesauribile che disegna il mondo fisico con le parole dello spirito e viceversa. Perché ha la magia dei libri che cambiano con il tempo. Perché ti ha raccontato la vita, l'amore e la morte parlandoti di spiagge, lidi, falesie e oceani. Si è inabissato fino a sfiorare i fondali e te li ha raccontati. Questo sei tu, ti ha detto infine. Grazie, hai risposto, grazie piccolo libro.

Luca Ragagnin

 

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