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GINA LAGORIO
E' piemontese di nascita ma ha vissuto a lungo in Liguria e ora abita
a Milano. Ha compiuto studi letterari. Ha
scritto opere di narrativa, di saggistica e di teatro.
Per la narrativa: Il polline (1966), Approssimato per difetto (1971),
La spiaggia del lupo (1977), Fuori scena (1979), Tosca dei gatti (1983),
Golfo del paradiso (1987), Tra le mura stellate (1991), Il silenzio (1993),
Il bastardo, ovvero gli amori, i travagli e le lacrime di Don Emanuel
di Savoia (1996), Inventario (1997), L'arcadia americana (1999).
Per la saggistica: Fenoglio (1970), Sui racconti di Sbarbaro (1973), Sbarbaro:
un modo spoglio d'esistere (1981), Penelope senza tela (1984), Russia
oltre l'URSS (1989), Il decalogo di Kieslowski (1992). I suoi testi teatrali
sono raccolti nel volume Freddo al cuore (1989). Ha
vinto importanti premi letterari e le sue opere sono state tradotte in
numerose lingue.
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LUIGI
PIRANDELLO, Novelle per un anno
Leggere Pirandello significa immergersi nel cuore vivo di ciò che
ha fatto la forza e la debolezza del nostro secolo. Nucleo della poetica
pirandelliana è infatti la crisi di identità dell'uomo moderno,
il dibattersi delle posizioni filosofiche in una variegata contrapposizione
di idee e di aspirazioni, di sentimenti e di rappresentazione degli stessi,
che conferisce a questo periodo storico un marchio non per caso definibile
anche lessicalmente con un termine mutuato da Pirandello stesso: il pirandellismo.
Gioco di specchi, scambio tra maschera e volto, sfida tra ciò che
appare e ciò che è. Per questo nel '900 italiano ed europeo
Pirandello occupa con la sua vasta opera narrativa, saggistica e teatrale,
uno dei posti più importanti accanto agli scrittori che di questo
secolo hanno svelato meglio lo spirito e la realtà storica e sociale.
Non a caso la fortuna di Pirandello, come avviene per i classici, non
si è mai affievolita, si è rafforzata anzi quale espressione
di modernità aperta al futuro.
Gina
lagorio
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