Urgono
defibrillatori
Non sono d'accordo per nulla con Camilla.
Non sono d'accordo sul fatto che " Sade-Chareton: le lacrime
di sangue " sia un buon spettacolo. Io credo sia un pessimo spettacolo.
Espongo per questo dei P.O.V. Point Of View: punti di vista.
1.
Sade è un autore e doppio taglio : in tanti lo conoscono superficialmente
( il sadismo, la perversione etc...) e risulta dunque per certi
versi facile da mettere in scena utilizzando sangue e nudo ma in
un epoca di ristagno del cosiddetto
teatro di ricerca io personalmente mi aspetto qualcosa di piu' dei
soliti cliché.
2. A.T.T.I.L.A. non è Pasolini, " Sade-Cheraton"
non è " Salò ", i francesi, a differenza del maestro non
hanno capito nulla dell'essenza del testo del Marchese. Sade anticipò
ancora prima della rivoluzione francese e quindi dell'inizio dell'epopea
della borghesia trionfante tutte le brutture dell'allora in fasce
sistema capitalistico. Sade descrive un mondo in cui gli istinti
più bassi, il desiderio
di sopraffazione e di controllo sull'altro non lasciano più spazio
alla persona e aprono le porte ad un mondo di perversioni e morte.
3. E' troppo facile mettere un palco
al centro della scena, una ventina di schermi televisivi, musica
tekno per poter dire di aver fatto un spettacolo di teatro moderno
quando si finisce per fare una Fura del Baus riciclata di quarta
mano.
4. Perchè una piece che dovrebbe avere
il suo fulcro nel corpo si trasforma in uno spettacolo verbosissimo
e logorroico di ben 2 ore, da subire inpiedi, nella migliore tradizione
dei nostri " amati " stabili.
In
un epoca di confusione ideologica il gusto
deve essere oggettivo ! Se questo è il teatro oggi, metto anche
io la mia firma in calce alla circoscrizione. Il teatro è morto.
Urgono defribillatori. Subito ! ( francesco\ multitaskforce. feem
)
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