Sotto la pioggia: rifiuti e indagini

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Sarà stata la pioggia o il rispettoso timore nei confronti dei rifiuti a fare in modo che i coraggiosi seguaci di Pino Boresta nella sua Rifiutindagine fossero così pochi? Non si sa...
Sicuramente sarebbe stata una bella occasione per cercare di approcciarci ai nostri sprechi in modo diverso. Così ha fatto Pino Boresta che, con il massimo della semplicità e, nonostante le condizioni climatiche fastidiose, sorridendo, ha messo le sue mani dentro i cassonetti della spazzatura e ne ha tirato fuori tanti piccoli frammenti della nostra vita metropolitana.
Più che un occasione per fare arte è stata un occasione per entrare in "organico" contatto con le nostre storie torinesi. Un artista che si è preoccupato di capire partendo dalle cose che nessuno considera o che non vede l'ora di eliminare. Un evento che permette, partendo dal lato più oscuro e più infimo e meno profumato delle nostre case, di raccontare storie che raramente verrebbero alla luce. Intervento metropolitano artistico attivo ed interattivo anche, e soprattutto, per i veri operatori dell'AMIAT, che sono stati al centro dell'evento artistico...anche loro raccontandoci le loro storie.(alessandra/multitaskforce feem)