Facchini. Sui crocicchi delle vie principali
stanziano continuamente i facchini pronti al cenno di chi li richiede:
essi trasportano colla gerla o con piccolo carro qualsiasi oggetto;
la loro mercede varia da 40 cent. A lire 1,50 giusta la lunghezza
della via da percorrere e il peso degli oggetti da trasportare:
per una gita di un chilometro o poco più, con un sacco
a mano bastano 40 o 50 cent.: per una gita dalle stazioni delle
vie ferrate a qualsiasi punto della città si dà
comunemente per compenso una lira. Un certo numero di facchini
sono specialmente autorizzati per il trasporto dei bagagli dalle
stazioni delle vie ferrrate al domicilio dei viaggiatori. Si può
avere in essi fiducia: si abbia peraltro l'avvertenza di osservare
il numero da cui sono contrassegnati. Fachini - Lavandaja. Incisione all'acquatinta di GALLO GALLINA in Costumi dei contorni
di Torino, Torino, Pietro Marietti, 1834. Grissini. Una particolarità di Torino
è il pane a bastoncelli (grissini) così leggeri
e morbidi, che fanno la delizia dei forestieri: invece il pan
molle a cornetti od a pagnotte non riesce bene, ed è tiglioso,
e torna difficile a digerirsi. La panificazione a grissini s'introdusse
nel cadere del secolo XVII: cominciarono allora a farsi de' pani
allungati di tre oncie di peso chiamati grissie. Migliorando la
pasta e recandola a tale tenacità da potersi trarre in
cordicelle lunghe un metro senza romperle si venne alla formazione
di grissini". Panettiere - Serva. Incisione all'acquatinta di GALLO GALLINA in Costumi dei contorni
di Torino, Torino, Pietro Marietti, 1834. Vue du Rubat (près de Turin). Litografia di VAUDONE
su disegno di FRANCESCO CHARDON,
1844. Veduta del mercato in piazza Bodoni nell'Ottocento. Disegno a
china con ritocchi all'acquerello [di MARCO NICOLOSINO], s.d. Consiglio delegato, verbale della seduta n. 24, vol. 19, Torino 28 aprile 1858. Relazione del Sindaco relativa al riordinamento generale dei pubblici mercati, in atto a partire dal 1857, che prevede, tra l'altro, la costruzione di una tettoia in piazza Bodoni sede di un mercato rionale. Tale tettoia è descritta da Baricco nella sua guida come "un grazioso edificio quadrato con metri quadrati 1890 di area, con grandi finestre munite di persiane fisse di cristallo". |
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