Internet e i social network hanno modificato la vita delle persone cresciute a diretto contatto con vari strumenti informatici.
Gli smartphone hanno cambiato numerosi aspetti pratici della vita - scolastica, sociale e lavorativa - con la possibilità di accedere velocemente alle informazioni e ai servizi.
La continua connessione alla rete e l’abitudine di condividere online qualsiasi aspetto della propria vita comporta alcuni rischi, in particolare quello della dipendenza da internet.
Si tratta di una dipendenza di solito inconsapevole che non viene percepita come una vera e propria dipendenza.
Solo in alcuni casi la dipendenza da internet può diventare un pericolo, quando incide negativamente sui rapporti con le persone, sia quelli reali sia quelli virtuali.
Un uso eccessivo di internet può progressivamente portare a sviluppare uno IAD - Internet Addiction Disorder.
Le numerose attività che si possono svolgere online fanno sì che l’Internet Addiction Disorder non sia una categoria omogenea di disturbi, ma si manifesti sotto varie forme quali:
- cyber-sex addiction, cyber-relational addiction
tendenza a instaurare relazioni amicali o amorose solo con persone incontrate online - net compulsions
comportamenti compulsivi come gioco d’azzardo, aste e acquisti online - information overload
ricerca continua di informazioni sui motori di ricerca - computer addiction
coinvolgimento in giochi virtuali con false identità.
I sintomi per l'inizio di una psicopatologia web mediata possono essere indicati dalla restrizione dei campi di interesse al di fuori della rete, dalla percentuale di ore passate sui dispositivi digitali e dalla paura della socializzazione reale, con conseguente perdita della capacità di controllo sui propri comportamenti e sulle proprie emozioni.
Tra i soggetti dipendenti prevalgono ragazze e ragazzi nella fascia d'età 12-22 anni, costantemente sui social network e in chat, che vanno incontro a problemi di riduzione del rendimento scolastico, oltre che all'isolamento e al ritiro sociale.
I principali segnali che indicano uso patologico di internet sono:
- forte riduzione di interesse per altre attività
- bisogno di accedere a chat e social network sempre più frequentemente
- trascorrere sempre più tempo su internet per ottenere soddisfazione
- controllo compulsivo dei propri profili e condivisione compulsiva di foto, selfie e post
- disturbi dell'alimentazione o del sonno
- isolamento e/o paura della socializzazione reale
- sviluppo, in assenza di connessione alla rete, di agitazione psicomotoria, ansia, depressione, pensieri ossessivi su cosa accade online e altri sintomi tipici dell’astinenza
- impossibilità di interrompere o tenere sotto controllo l’uso di internet.
I problemi si manifestano in diversi ambiti, da quello relazionale e familiare al lavoro e alla scuola.
L'uso continuo, anche di notte, porta allo sconvolgimento del regolare ciclo sonno-veglia e a una stanchezza eccessiva, che può invalidare il rendimento scolastico e professionale.
La dipendenza da internet può provocare diversi problemi fisici che insorgono stando troppo tempo davanti al pc o allo smartphone quali mal di testa, stanchezza degli occhi, mal di schiena, disturbi del sonno.
Inoltre alcune caratteristiche fondamentali di internet, quali l’anonimato e l’assenza di vincoli spazio-temporali, offrono la possibilità di vivere un’esperienza simile al sogno, in cui si proiettano i vissuti e le fantasie.
Questo spazio può facilmente prevaricare sulla vita reale, contribuendo allo sviluppo della dipendenza.
La dipendenza da internet è spesso assimilata alla Dipendenza da giochi d'azzardo, per la somiglianza che i due disturbi presentano e per le conseguenze analoghe a cui portano.
Nei casi più gravi si arriva alla cosiddetta Sindrome Hikikomori - reclusi: si tratta di giovani adolescenti che decidono di ritirarsi dalla vita reale, sociale e affettiva, con livelli estremi di isolamento.
Queste ragazze e ragazzi trascorrono la quasi totalità del proprio tempo davanti al computer, al chiuso della propria stanza, esprimendosi soltanto in rete.
Il disturbo comporta un forte disagio psicologico, l’incapacità di relazionarsi con il mondo reale, l’inversione sonno-veglia e problemi di abbandono scolastico.
Guarda il video YouTube Drogati di smartphone
Dipendenza da smartphone
Gli smartphone offrono la possibilità di comunicare velocemente e di usare i social network per condividere le esperienze che stiamo vivendo in ogni momento della giornata.
Il loro uso ha cambiato i comportamenti delle persone, non soltanto perché tramite le app permettono di accedere con facilità a qualsiasi servizio online ma anche perché la comunicazione interpersonale è completamente cambiata e, di conseguenza, sono cambiati numerosi aspetti della vita sociale.
Questi cambiamenti hanno profondamente modificato anche la sfera psicologica, in particolare quella legata alle relazioni dirette.
Le persone dipendenti da smartphone non lo spengono mai, hanno sempre la testa china sullo schermo e non si accorgono delle cose che accadono nel mondo reale.
In caso di uso eccessivo e compulsivo, lo smartphone diventa un oggetto sostitutivo della realtà, con la conseguenza di ridurre la capacità di affrontare le relazioni dirette con le altre persone.
Sempre più frequentemente si creano delle vere e proprie situazioni di dipendenza, come la nomofobia cioè la paura ossessiva di non essere connessi e raggiungibili, una sindrome che colpisce soprattutto giovani tra i 18 e i 25 anni, con bassa autostima e problemi relazionali.
In caso di dipendenza da internet puoi rivolgerti ai Centri d'ascolto per adolescenti a Torino
Riferimenti utili
Approfondimenti sulla dipendenza da internet
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Ragazzi e genitori nel mondo digitale, tra social, gaming e metaverso
ricerca realizzata da BVA DoxaKids.
I risultati completi della ricerca sono disponibili su
Tra realtà e Metaverso. Adolescenti e genitori nel mondo digitale. Ricerca Telefono Azzurro - Doxa 2023 (.pdf) -
Dipendenza da gioco e altre dipendenze comportamentali
bibliografia a cura del Centro Studi, Documentazione e Ricerche del Gruppo Abele di Torino.
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