Guida per affrontare le selezioni di lavoro

Il colloquio di lavoro è una delle fasi del percorso di selezione del personale.

Attraverso vari colloqui di lavoro le aziende cercano di individuare il personale idoneo per ricoprire una certa posizione oppure le persone qualificate per eventuali assunzioni future.

In questa pagina trovi informazioni su:

Percorso di selezione

Per procedere all'assunzione di personale, le aziende sottopongono i candidati e le candidate a una serie di prove per verificare le competenze richieste per una certa posizione.

Prima dell’assunzione viene realizzata una valutazione di capacità e potenzialità, attraverso la combinazione di varie prove: 

  • colloqui di gruppo
  • uno o più colloqui individuali
  • test psico-attitudinali
  • prove tecniche per la verifica di competenze linguistiche, informatiche ecc.

Nelle piccole aziende in genere si fanno uno o due colloqui individuali, gestiti direttamente dai titolari.

Nelle medie e grandi imprese la selezione viene gestita dall'ufficio di gestione del personale - HR Human Resources department - a cui fa capo una persona responsabile delle risorse umane - HR manager.

In alternativa le aziende si affidano alle agenzie di selezione o a società di consulenza HR per far realizzare la valutazione delle persone candidate da parte di recruiter HR qualificati.

Presso le agenzie per il lavoro, prima di iniziare un percorso di selezione, si possono svolgere dei colloqui conoscitivi per valutare motivazioni e caratteristiche di chi si candida.

Altri colloqui di lavoro si svolgono durante le Fiere del lavoro in cui è possibile presentare il CV con l’obiettivo di ottenere in seguito la convocazione a un colloquio in azienda. 

Colloquio di gruppo

Durante un colloquio di gruppo i selezionatori di personale osservavano candidate e candidati e valutano le loro reazioni.

Chi conduce il colloquio propone delle discussioni oppure fa delle domande per far emergere le soluzioni a problemi da parte dei candidati.
Vengono anche valutate le modalità di approccio alle situazioni critiche o di forte stress che si possono presentare nel mondo del lavoro.

Nei colloqui di gruppo si richiede di essere attivi ma non invadenti, ascoltando le opinioni altrui senza voler primeggiare, senza isolarsi o restare chiusi in se stessi, neanche durante le situazioni di conflitto.

Di solito ci si ritrova intorno a un tavolo trasparente che permette ai selezionatori di osservare i partecipanti, le loro interazioni, le posture e il linguaggio non verbale.

Le forme di colloquio di gruppo più usate sono:

  • domande al gruppo
    per ricreare una situazione difficile da affrontare e risolvere
  • discussione libera
    su un argomento da affrontare tutti insieme.

Le tecniche di selezione prevedono anche la possibilità di interviste di gruppo oppure l’assessment center, un metodo che permette di valutare contemporaneamente potenzialità e attitudini di un gruppo formato da 5-10 persone. 

Colloquio individuale

Il colloquio individuale si svolge tra una persona candidata e uno o più selezionatori.

Nel percorso di selezione di solito sono previsti più colloqui individuali con diversi interlocutori.

Le modalità sono diverse per ogni azienda e per ogni selezionatore: chi esamina può mostrarsi accattivante e amichevole oppure rigido e critico o ancora distaccato e professionale.

Nella maggior parte dei casi l'atteggiamento dei recruiter fa parte di una strategia per studiare le reazioni dell’interlocutore: il cosiddetto colloquio stress.

Durante il colloquio individuale vengono fatte delle domande ricorrenti per cui è opportuno non arrivare impreparati.
Alcune domande potrebbero sembrare generiche o poco attinenti alla selezione o al tipo di lavoro; altre domande possono riguardare la posizione per cui ci si candida.

Ad esempio: 

  • Ti è capitato di avere problemi durante un lavoro di gruppo? 
  • In passato hai affrontato situazioni lavorative particolarmente difficili? Come le hai gestite?
  • Se immagini il tuo futuro, in che situazione ti collochi tra 5 anni?

Durante il colloquio può essere opportuno fare delle domande sulla posizione, sulla selezione e sull'azienda.
Si tratta di un buon modo per interagire con i e le recruiter, a condizione di non porre domande ripetitive o che possono far pensare a una scarsa collaborazione nello svolgimento del lavoro. 

Video colloquio

Il colloquio di lavoro viene spesso realizzato in forma di video colloquio su una delle tante piattaforme digitali disponibili in rete.

In questo modo si riducono i costi per l'azienda e si eliminano i costi di spostamento per chi si candida.

Il video colloquio è sempre più utilizzato come primo step della selezione, anche perché i selezionatori possono gestirlo mentre sono in smart working.

Durante un video colloquio è possibile verificare immediatamente le caratteristiche riportate nel CV, in particolare le competenze linguistiche.

Cosa fare prima di un video colloquio:

  • controllare la connessione
  • curare un setting adeguato: stanza ordinata e correttamente illuminata, senza rumori di fondo
  • curare i particolari per sentirsi a proprio agio
  • chiedere alle altre persone in casa di non entrare durante il colloquio
  • spegnere il cellulare o  silenziare le chiamate. 

Test psico-attitudinali

Oltre al colloquio di lavoro, durante il percorso di selezione vengono realizzati dei test psico-attitudinali per indagare su:

  • abilità
  • attitudini
  • capacità verbale e logica
  • velocità percettiva e di ragionamento
  • motivazioni e comportamenti
  • conoscenza di una materia.

Prove tecniche

Durante le selezioni di personale può essere necessario far effettuare anche delle prove tecniche per verificare alcune competenze.

Tra le prove tecniche ci sono:

  • prove di scrittura
  • prove informatiche
  • letture in lingua e traduzioni
  • uso di macchinari
  • altre prove di operazioni manuali.

Reputazione digitale

Durante la selezione i recruiter effettuano dei controlli online, in particolare sui social network, per verificare la coerenza con quanto indicato nel CV.

​Prima di presentarsi al colloquio di lavoro occorre quindi controllare con attenzione la propria reputazione digitale.

Trovi alcuni consigli sul personal branding all'interno della pagina di TorinoGiovani Come iniziare a cercare lavoro

Prima del colloquio

  • cerca informazioni online sull'azienda, sulla mission aziendale, sui prodotti ecc.
  • rileggi il tuo curriculum vitae e preparati per fare una breve autopresentazione
  • controlla il percorso stradale per arrivare puntuale
  • scegli un abbigliamento per dare una buona impressione: vesti in modo formale e adeguato al settore di lavoro senza rinunciare al tuo stile
  • spegni il cellulare
  • gestisci la telefonata di convocazione al colloquio: la prima telefonata ha anche lo scopo di ottenere una prima impressione della persona che si convoca.
    Se la ricevi in un momento difficile ti conviene dirlo subito e proporre di sentirsi in altro momento.
    Non rispondere a monosillabi e non gridare per superare il rumore del traffico
  • rispondi in modo puntuale e corretto a eventuali email dell’azienda.

Durante il colloquio

  • non presentarti al colloquio in compagnia di altre persone (genitori, amici, partner)
  • non guardare il cellulare o l’orologio
  • parla lentamente e in modo chiaro
  • rispondi alle domande senza fretta, fai notare un atteggiamento riflessivo
  • non sottolineare situazioni ed esperienze negative
  • non sopravvalutati e non sottovalutarti: cerca un equilibrio tra le tue capacità e l’immagine di te che trasmetti
  • fai attenzione al linguaggio del corpo: affronta il colloquio in modo rilassato, guardando il tuo interlocutore negli occhi, evita di giocherellare con le mani e di assumere atteggiamenti di chiusura, come incrociare le gambe e le braccia
  • non fare riferimenti alla tua vita privata, a meno che ti siano richiesti
  • non farti intimorire dalla presenza di altri candidati per la stessa posizione di lavoro.

Cose da sapere

Durante i colloqui di lavoro i selezionatori devono rispettare le norme a tutela della privacy e le altre norme in materia di lavoro.
Non possono:   

  • informarsi sul tuo orientamento sessuale
  • informarsi sulla situazione familiare, matrimoni o convivenze
  • chiedere informazioni su iscrizioni a sindacati o partiti
  • informarsi sul credo religioso
  • informarsi sullo stato di gravidanza, di maternità o paternità, né sulle intenzioni future.
    Dal 2015 è vietato far firmare lettere di dimissioni in bianco e dal 2016 le dimissioni devono essere presentate esclusivamente online in forma di dimissioni telematiche.

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* Foto di Sora Shimazaki da Pexels

Data aggiornamento: 
25 Luglio 2024
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