Per lavorare nella Pubblica Amministrazione - con un contratto a tempo indeterminato - è necessario partecipare a un concorso pubblico.
In questa pagina parliamo di:
Il bando di concorso
Il concorso pubblico è la procedura di selezione del personale per accedere agli impieghi degli enti pubblici.
La legge stabilisce le regole per garantire imparzialità, efficienza, efficacia e celerità di svolgimento della procedura che, salvo eccezioni motivate, deve concludersi entro 6 mesi.
Le principali regole per l’accesso al lavoro nel settore pubblico sono regolate dalla legge di riforma dei concorsi entrata in vigore il 14 luglio 2023.
Le Pubbliche Amministrazioni possono bandire dei concorsi per esami oppure per titoli ed esami ma sono anche possibili delle procedure di corso-concorso.
Per ogni selezione viene diffuso un bando di concorso con i requisiti per partecipare, per esempio: titolo di studio, idoneità fisica, godimento diritti politici ecc.
I principali contenuti obbligatori del bando sono:
- termine di presentazione della domanda: tra 10 e 30 giorni dalla pubblicazione
- modalità di presentazione delle domande attraverso il portale InPA - Portale Nazionale reclutamento personale nelle Pubbliche Amministrazioni - anche tramite smartphone con la app inPA per Android e inPA per iOS
- requisiti generali e specifici richiesti
- numero e tipo di prove, compresa la prova di conoscenza di almeno una lingua straniera
- la struttura delle prove, le competenze oggetto di verifica, i punteggi attribuibili e il punteggio minimo richiesto per l'ammissione a eventuali successive fasi concorsuali e per il conseguimento dell'idoneità'
- i titoli che danno luogo a precedenza o a preferenza a parità di punteggio
- le percentuali dei posti riservati al personale interno e le percentuali dei posti a lavoratori e lavoratrici di categorie protette o di altre categorie
- le misure per assicurare a tutti i soggetti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), la possibilità di sostituire le prove scritte con un colloquio o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, scrittura e calcolo, ma anche di usufruire di un prolungamento dei tempi per svolgere le prove
- posti, profili e sedi di assegnazione nel caso di copertura di tutti i posti banditi.
Nel rispetto della parità di genere, il bando deve anche indicare la percentuale di rappresentatività dei generi dell'ente che effettua la selezione.
Se la differenza percentuale di rappresentatività supera il 30%, a parità di punteggio si darà precedenza al genere meno rappresentato.
Sul bando si trovano anche altre informazioni sulla procedura, come ad esempio:
- trattamento economico
- sito internet su cui saranno pubblicate le convocazioni e le graduatorie.
In ogni caso saranno pubblicate anche su InPA - Portale Nazionale reclutamento personale nelle Pubbliche Amministrazioni.
La domanda di partecipazione
La domanda di partecipazione va presentata online sul portale InPA - Portale Nazionale reclutamento personale nelle Pubbliche Amministrazioni - anche tramite smartphone con la app inPA per Android e inPA per iOS.
La domanda va effettuata entro la data di scadenza del bando, data entro cui è necessario possedere tutti i requisiti richiesti.
Si accede con lo SPID - Sistema Pubblico Identità Digitale oppure con la CIE - Carta d'Identità Elettronica o con la funzione CNS - della Tessera Sanitaria.
Requisiti per lavorare nella PA
Per accedere al lavoro nella pubblica amministrazione sono necessari alcuni requisiti generali:
- cittadinanza italiana o di altro stato dell’UE (solo per impieghi che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri e non attengono alla tutela dell'interesse nazionale)
- maggiore età
- godimento dei diritti civili e politici (per i candidati non cittadini italiani e non titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria ci si riferisce al Paese di cittadinanza)
- idoneità fisica all'impiego (l'amministrazione può far eseguire una visita medica di controllo)
- titolo di studio richiesto dal bando ed eventuali titoli esperienziali.
Le regole di accesso valgono anche per cittadini e cittadine di Paesi terzi titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria.
Tra i requisiti per partecipare a un concorso non è previsto un limite d'età generale ma le amministrazioni possono inserire nel bando un limite specifico, in relazione alle necessità e alla natura del servizio.
E' importante sapere che:
- si può accedere sia a posti a tempo indeterminato, sia a tempo determinato
- per i lavori nelle Forze Armate e Servizi Emergenza (Polizia, Carabinieri e in altri ambiti della sicurezza) sono richieste anche buona condotta e qualità morali.
Alcuni tatuaggi e piercing sono considerati causa di esclusione, in particolare quelli molto evidenti (collo e viso) o indicativi di una personalità abnorme o con immagini che possono screditare le istituzioni - è necessario avere competenze informatiche, diverse per ogni qualifica
- è necessario conoscere almeno una lingua straniera
- in favore di ragazzi e ragazze che hanno svolto e concluso il Servizio Civile Universale - nelle assunzioni di personale non dirigenziale presso le Pubbliche Amministrazioni - dal 2023 è stata istituita una riserva di posti del 15%; per partecipare alla riserva di posti non occorre produrre l'attestato ma basta una autocertificazione
- alla presentazione della domanda l’ente può chiedere il pagamento di un contributo di partecipazione
- la riforma dei concorsi, per le donne in gravidanza, ha previsto la possibilità di fare di prove asincrone e, per le donne che hanno bambini da allattare, anche la predisposizione di spazi dedicati all’allattamento
- la composizione della commissione di concorso deve prevedere la partecipazione di specialisti in risorse umane e in psicologia del lavoro.
Per quanto riguarda i titoli di studio le Pubbliche Amministrazioni devono definire il titolo richiesto per i vari profili professionali.
Sono possibili:
- concorsi per qualifiche che richiedono diploma o laurea
- selezioni per assunzioni a tempo determinato, gestite direttamente dall’ente o tramite Agenzie per il lavoro
- assunzioni dirette di chiamata pubblica, per profili per cui è sufficiente il diploma della scuola dell’obbligo, attraverso selezioni affidate ai Centri per l'Impiego.
Dove trovare i bandi dei concorsi pubblici
I bandi di concorso vengono pubblicati online sul sito dell’ente che effettua la selezione e su InPA - Portale Nazionale reclutamento personale nelle Pubbliche Amministrazioni - a cura del Dipartimento della Funzione Pubblica.
In seguito all’entrata in vigore della riforma dei concorsi, la pubblicazione sul portale InPA - portale unico di reclutamento - permette di evitare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
IV Serie Speciale - Concorsi ed Esami su cui venivano pubblicati i bandi.
Segnaliamo inoltre che, durante la fase di passaggio alle nuove modalità di pubblicazione, i bandi si potrebbero anche trovare su altre fonti istituzionali, come ad esempio i Bollettini Ufficiali delle Regioni italiane, su cui vengono pubblicati i bandi di concorso degli Enti Locali.
I concorsi della Regione Piemonte si trovano su:
- Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte
- Bandi concorso Regione Piemonte
- Informalavoro Torino Piemonte
periodico del Comune di Torino e della Regione Piemonte con una selezione di concorsi nazionali e regionali.
Le selezioni del Comune di Torino si trovano su Concorsi della Città di Torino.
I bandi della Città Metropolitana di Torino sono disponibili su Concorsi della Città Metropolitana di Torino.
Altri bandi si possono trovare su:
- Cliclavoro - Concorsi
Portale con informazioni e suggerimenti per partecipare ai concorsi - a cura del Ministero del Lavoro - Concorsi.it
Motore di ricerca concorsi in tutta Italia - Concorsi pubblici
Motore di ricerca concorsi in tutta Italia.
Su TorinoGiovani trovi gli annunci con i bandi di concorsi pubblici
Le prove di concorso
I concorsi pubblici prevedono diverse prove:
- un test di pre-selezione
nel caso in cui il numero di persone candidate sia estremamente elevato - una prova scritta
in formato digitale - una prova pratica
per la verifica della capacità di utilizzo di apparecchiature, per profili tecnici - una prova orale
Fino al dicembre 2026 la prova orale non è obbligatoria, l’amministrazione che emette il bando di concorso può prevedere la sola prova scritta (per le posizioni non apicali).
Come prepararsi ai concorsi
Per riuscire a superare le prove concorsuali occorre distinguere tra la pre-selezione e le prove d'esame.
Per la pre-selezione di un concorso pubblico è necessario allenarsi alla velocità e alla precisione nei test psicoattitudinali, tenendo presente che solitamente vengono inserite anche domande sulle materie d'esame.
Puoi esercitarti su:
- Quiz Concorsi Pubblici
simulatori di test psicoattitudinali - Concorsi Pubblici FP CGIL
simulatori di test preselettivi - Quiz Concorsi Online
simulatori di quiz
oppure usare siti e app con simulatori di test:
- Concorsando
- Militaritest
per concorsi delle Forze Armate - Mininterno.net.
Per superare le successive prove d'esame è necessario avere un’ottima preparazione sulle materie indicate nel bando di concorso.
Puoi prepararti studiando con manuali e libri per concorsi oppure con i corsi gratuiti di formazione online - progetto Trio, piattaforma con un ricco catalogo di corsi e moduli di formazione dedicati alla Pubblica Amministrazione.
Per i concorsi principali vengono organizzati anche dei corsi di preparazione presso enti di formazione e sindacati.
Su TorinoGiovani trovi l'elenco delle Agenzie di formazione a Torino e una selezione dei Corsi di formazione a Torino.
La graduatoria
Al termine della selezione viene pubblicata una graduatoria in cui sono inserite le persone che, in base al punteggio ottenuto, hanno superato il concorso.
La graduatoria ha validità di 2 anni dalla data di pubblicazione su inPA, il Portale Nazionale reclutamento personale nelle Pubbliche Amministrazioni e sul sito dell’ente.
Per i concorsi banditi dal 1° gennaio 2019, viene meno il vincolo di utilizzo per i soli posti indicati nel bando, per cui l’ente ha la possibilità di assumere altre persone in graduatoria anche oltre il numero di posti banditi.
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