Parco e Villa Tesoriera
Villa Tesoriera, febbraio 2001
L’Ecomuseo
siamo noi!
SCARICA
QUI la schedina di adesione
e partecipazione all'Ecomuseo
4
Un’emozione
di vita e di memoria: tutti
sono invitati a partecipare
portando fotografie, scritti,
manifesti, stampe, diari,
manoscritti, lettere, interviste,
filmati... sulla storia
della Circoscrizione e del
suo territorio.
I materiali consegnati verranno
acquisiti in copia e restituiti
al proprietario.
Inoltre, chi lo desidera,
potrà essere intervistato
per raccontare particolari
momenti storici o aspetti
peculiari delle diverse
realtà che riguardano
la Circoscrizione. |
|
|
7.1
- Parco e Villa della Tesoriera
c. Francia 186/192,
via Borgosesia 33a, via Asinari di Bernezzo
23
Il parco misura circa
75mila m2. All’interno spicca la
villa settecentesca, circondata da un
grande prato verde alla francese e da
una fontana illuminata. Molto ricco il
patrimonio di alberi, arbusti e fiori,
con specie sia italiane che di provenienza
lontana (quercia da sughero, fico, tasso,
bagolaro, carpino bianco, magnolia).
All’interno del Parco sono presenti:
il Centro Civico della Circoscrizione
(di prossimo trasferimento), la Biblioteca
Musicale A. della Corte (in ristrutturazione),
l’Asilo nido e scuola materna, una
bocciofila, un’area giochi attrezzata.
La Villa
Tesoriera è un significativo
esempio di villa suburbana barocca. Fu
inaugurata nel 1715 su progetto dell’architetto
Jacopo Maggi, che si ispirò al
Guarini. Il proprietario, Ayme Ferrero
di Borgaro, era il tesoriere generale
del Duca di Savoia: dalla sua professione
deriva il nome della Villa. Ebbe breve
splendore: a causa dei debiti contratti
per la sua costruzione già nel
1723 fu posta all’incanto; seguì
un lento decadimento, interrotto solo
a metà ‘800, sotto il Marchese
Ferdinando di Breme e di Sartirana, che
arricchì il parco di uccelliere,
serre, statue e vasi in litocemento e
lo popolò di daini, mufloni e gazzelle.
Al tempo fu nota come Villa Sartirana.
Nel 1962 l’amministrazione dei Duchi
D’Aosta la vendette all’Istituto
Sociale dei Gesuiti. Nel 1976 manifestazioni
di protesta dei Cittadini portarono il
Comune di Torino ad espropriare il Parco
e ad acquistare la Villa.
da
vedere e da fare:
|