ll libretto del percorso
botanico autoguidato
(in distribuzione presso Ecomuseo 4 e Informa4)
Il Parco della Pellerina
in veste invernale
L’Ecomuseo
siamo noi!
SCARICA
QUI la schedina di adesione
e partecipazione all'Ecomuseo
4
Un’emozione
di vita e di memoria: tutti
sono invitati a partecipare
portando fotografie, scritti,
manifesti, stampe, diari,
manoscritti, lettere, interviste,
filmati... sulla storia
della Circoscrizione e del
suo territorio.
I materiali consegnati verranno
acquisiti in copia e restituiti
al proprietario.
Inoltre, chi lo desidera,
potrà essere intervistato
per raccontare particolari
momenti storici o aspetti
peculiari delle diverse
realtà che riguardano
la Circoscrizione. |
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7.4
- Parco Carrara o della Pellerina
corsi Appio
Claudio, Lecce, Regina Margherita e via
Pietro Cossa
E' il più importante
polmone della Città, vasto 837mila
m2 e ricco di 10mila alberi. Previsto
dal 1906, fu realizzato nel 1934, dopo
i lavori di rettifica del corso della
Dora, eseguiti a forza di braccia e di
carriole per contrastare la disoccupazione.
Per le colline furono utilizzate le macerie
delle demolizioni di via Roma. Il toponimo
Valle Pellarina o Pellerina appare già
dal 1534.
Presso una curva della Dora si trovano
le paratie di alimentazione del canale
omonimo, oggi secco, indispensabile fonte
di energia idraulica nell’800.
Il Parco è attrezzato per varie
attività sportive e ludiche: piscine,
campi da tennis, calcio, bocce, percorsi
ginnici, pista di pattinaggio a rotelle,
pista ciclabile, aree gioco, picnic con
barbecue, area spettacoli, circo, Luna
Park, area cani e chioschi ristoro.
Il Parco è ufficialmente dedicato
all’antropologo lombrosiano Mario
Carrara. Fu uno dei 12 professori universitari
italiani (su 1200) a rifiutarsi di giurare
fedeltà al fascismo.
La vegetazione arborea è un misto
tra specie di pianura e fluviali (pioppi,
salici, ontani, tigli, carpini, frassini,
querce, gelsi, aceri, ciliegi, betulle
e noccioli) e specie ornamentali (pini,
abeti, larici, cedri). La fauna comprende
toporagni, biacchi, rane e rospi, anatre,
gallinelle d’acqua, folaghe, aironi
e gabbiani. Sporadicamente presenti il
gheppio e il nibbio bruno.
da
vedere e da fare:
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osservare flora, fauna e zone umide,
praticare attività di sport,
birdwatching, ludiche e di relax;
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