Il tifeto della Pellerina,
stagno e vegetazione palustre
Il tifeto della
Pellerina in veste invernale
L’Ecomuseo
siamo noi!
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QUI la schedina di adesione
e partecipazione all'Ecomuseo
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Un’emozione
di vita e di memoria: tutti
sono invitati a partecipare
portando fotografie, scritti,
manifesti, stampe, diari,
manoscritti, lettere, interviste,
filmati... sulla storia
della Circoscrizione e del
suo territorio.
I materiali consegnati verranno
acquisiti in copia e restituiti
al proprietario.
Inoltre, chi lo desidera,
potrà essere intervistato
per raccontare particolari
momenti storici o aspetti
peculiari delle diverse
realtà che riguardano
la Circoscrizione. |
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7.5
- Le acque: il tifeto della Pellerina
corso Regina Margherita angolo via Pietro
Cossa
Lo stagno naturale, l’unico
esistente in Torino, si differenzia nettamente
dai vicini laghetti artificiali (lago
grande e lago piccolo), creati nel 1979
a scopo ornamentale e ludico. è
nato in seguito all’alluvione del
16 ottobre 2000 in un avvallamento del
Parco della Pellerina, corrispondente
al vecchio alveo della Dora precedente
alla rettifica.
Si è così originata in modo
spontaneo una zona umida di discrete dimensioni,
con profondità variabile dai 10
agli 80 cm, sui cui bordi si è
sviluppato un canneto, presto colonizzato
da canne di palude e tife a foglie strette.
è facile scorgervi gabbiani, folaghe
e gallinelle d’acqua.
L’area è stata ritenuta dall’amministrazione
comunale un habitat da proteggere e da
conservare, in quanto ecosistema di fondamentale
importanza dal punto di vista naturalistico.
da
vedere e da fare:
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