Archivio storico della Città di Torino



Mostre

Dipingere la parola: logo della mostra

BACHECA N. 3

Foto n. 6: Conto della castellania di Caselle

6. Caselle, 1365. Conto della castellania di Caselle. Il rotolo pergamenaceo è composto da una serie di fogli cuciti, per una lunghezza complessiva di m. 3,05. Si tratta di un documento amministrativo e contabile che registra le entrate e le uscite del castello, redatto in una scrittura influenzata dalla cancelleresca francese, la lettre bâtarde , in questo secolo caratterizzata da chiarezza e leggibilità. ( Archivio dell'Ospedale di Carità , Collezione pergamene, cart. 1 n. 3)

Foto n. 7: Verbale del Consiglio comunale del 1327

7. Torino, 14 giugno 1327. Verbale del Consiglio Comunale. La data della seduta, le formalità di convocazione e l'elenco degli argomenti in discussione costituiscono gli elementi caratteristici costanti dei verbali del Consiglio Comunale dei secoli XIV e XV. Incaricati della stesura erano notai periodicamente nominati dal Consiglio.
La scrittura è una documentaria di transizione, ricca di abbreviazioni e decisamente corsiva.

I volumi che raccoglievano tali atti nel Medioevo erano denominati Libri consiliorum e redatti in latino. Dal 1562, per volere di Emanuele Filiberto, i verbali vennero redatti in italiano e i volumi che li raccoglievano assunsero denominazioni diverse: R egistro delle proposte et ordinanze della magnifica città di Torino fino al 1594, poi Registro delle proposte, mandati, ordini et altri atti e contratti della magnifica città di Torino fino al 1619, dal 1620 Libro delle proposte e consegli della città ed infine Registro delle proposte et ordinati del Conseglio della città dal 1630. A partire da questa data, sulla coperta in pergamena che ricopriva i volumi compare la scritta Ordinati .

( Ordinati , vol. 2, pp. 54 v., 55 r.)

Foto n. 8: Copia autentica di due articoli dello Statuto della Città di Torino, anno 1359

8. Torino, 5 dicembre 1359. Copia autentica di due articoli dello Statuto della Città di Torino del 1280 riguardanti il giuramento del Vicario e del Giudice, con la relativa formula e disposizioni di procedura civile. Il carattere di particolare solennità del documento è evidenziato dalla sottoscrizione di quattro notai ed era ulteriormente sottolineato dalla presenza del sigillo, oggi perduto.
( Carte sciolte , n. 388)

Prosegui la vista:

  Prima bacheca seconda bacheca quarta bacheca quinta bacheca sesta bacheca
primo pannello secondo pannello terzo pannello quarto pannello quinto pannello

TORNA ALLA PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA