La tutela volontaria dei minori stranieri non accompagnati

Chi sono i minori stranieri non accompagnati

I minori stranieri non accompagnati (MSNA) sono giovani al di sotto dei 18 anni, che non possiedono la cittadinanza italiana o di un paese dell'Unione Europea.

Si trovano al di fuori del proprio paese di origine separati dai propri genitori o dalle figure di accudimento e sono quindi privi di assistenza e di rappresentanza da parte di adulti di riferimento che siano per loro legalmente responsabili.

 

Il fenomeno della migrazione dei minori è in continuo aumento sia in Italia che nel mondo e costituisce una realtà sfaccettata e complessa, in cui ogni storia di vita è peculiare, anche se accomunata da alcune caratteristiche.

 

I MSNA sono prevalentemente di sesso maschile, giungono sul territorio in età adolescenziale, a volte a ridosso dei 18 anni di età, a volte più precocemente.

Lasciano i loro paesi di origine a causa di conflitti bellici, gravi situazioni di povertà e violenza, diseguaglianze sociali o in seguito all'impatto della crisi climatica e arrivano in Italia seguendo percorsi migratori differenti (le rotte migratorie del Mediterraneo, la rotta dell'Africa occidentale, la rotta balcanica, etc.), spesso lunghi, attraverso molti confini nazionali, e talvolta traumatici come nei casi di tratta, di violenze o torture.

 

Le singole biografie possono essere accomunate dalla ricerca di condizioni di vita migliori per sé e per la propria famiglia. Spesso il viaggio è sostenuto e incoraggiato proprio dalla famiglia di nascita che rimane nel Paese d’origine e ripone nel figlio la speranza e l’attesa di una realizzazione e di un sostegno economico.

Il sistema di accoglienza e integrazione

La migrazione dei minori può comportare una condizione di potenziale vulnerabilità dovuta allo sradicamento dalla cultura di appartenenza e dalle figure di accudimento primarie, alle esperienze potenzialmente traumatiche vissute durante il viaggio verso il paese ospitante e alle difficoltà di inserimento nel nuovo tessuto sociale e relazionale.

 

I MSNA godono degli stessi diritti in materia di protezione dei minori italiani e comunitari e sono destinatari di una serie di tutele, tra le quali: il divieto di respingimento alla frontiera, il divieto di espulsione (tranne che per ragioni di ordine pubblico e sicurezza dello Stato e solo in assenza di rischio di danno grave per il minore), la tempestiva individuazione di soluzioni di accoglienza idonee alla loro fascia d'età e l’attivazione dei servizi e delle tutele previsti dalla normativa, il diritto alla salute e all’istruzione, il diritto all’ascolto nei procedimenti, il diritto all’assistenza legale e al gratuito patrocinio.

 

Tutti i MSNA accedono al Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), costituito dalla rete degli enti locali che a livello territoriale, con il supporto e il coinvolgimento del Terzo Settore, garantiscono interventi di accoglienza integrata che, oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio, prevedono in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.

 

Una importante risorsa nel percorso di integrazione dei MSNA è la figura del tutore volontario, introdotta nel 2017 dalla cosiddetta legge Zampa (Legge 47/2017 - Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati), che ha istituito l’elenco dei tutori volontari presso ogni Tribunale per i Minorenni, a cui possono essere iscritti privati cittadini selezionati e adeguatamente formati dai Garanti regionali per l'Infanzia e l'Adolescenza.

 

I tutori volontari e le tutrici volontarie

I tutori volontari e le tutrici volontarie sono privati cittadini o cittadine che decidono di svolgere, a titolo gratuito, il compito di rappresentanza e accompagnamento legale di un minore non accompagnato o di più minori, per un massimo di tre.

 

In costante collaborazione con l’Ufficio Minori Stranieri della Città e il Centro di accoglienza presso il quale il minore è inserito, i tutori e le tutrici monitorano che vengano riconosciuti i suoi diritti, vigilano sulle condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione, promuovono il suo benessere psicofisico, accompagnano i suoi percorsi di educazione e integrazione fino al compimento della maggiore età.

 

Ogni percorso di tutela è differente a seconda delle caratteristiche del minore, della sua storia, del suo contesto di vita e delle sue aspirazioni, ma la presenza di un tutore volontario può essere un fattore protettivo, un punto di riferimento privilegiato per affrontare decisioni difficili, conoscere la cultura del paese ospitante e condividere pensieri, emozioni e desideri.

 

Per diventare tutore volontario di un MSNA è necessario:

  • aver compiuto 25 anni di età, avere un’adeguata e comprovata conoscenza della lingua italiana, se stranieri (oltre a un permesso di soggiorno se non cittadini UE)
  • godere dei diritti civili e politici
  • non aver riportato condanne o avere in corso procedimenti penali
  • seguire un corso di formazione specifica della durata di circa 20-30 ore.

A Torino la formazione è organizzata, sulla base delle Linee guida dell’Autorità Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, dall’Università di Torino e del Piemonte Orientale.

Dopo aver seguito il corso di formazione e aver confermato la propria disponibilità a essere nominati tutori volontari, gli aspiranti tutori saranno inseriti nell’elenco istituito presso il Tribunale per i Minorenni territorialmente competente.

 

Per visionare il programma dell'edizione 2024 scarica Corso di formazione per aspiranti tutori e tutrici volontarie di minori stranieri non accompagnati (.pdf) e resta aggiornata e aggiornato su questa pagina per conoscere le date del prossimo corso di formazione

 

Risorse utili

Per approfondire TorinoGiovani ti propone una breve sitografia (in costruzione)

... e un podcast

Su RaiPlay Sound puoi ascoltare il podcast Le Farfalle e il Colibrì che, a partire da interviste con migranti, tutori e responsabili delle comunità, racconta le piccole storie personali, immerse nella grande vicenda collettiva della migrazione verso l'Europa, evidenziandone non solo i numerosi aspetti problematici, ma anche gli elementi di speranza e di grande umanità.

Data aggiornamento: 
14 Maggio 2025
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