
La tutela dei consumatori comprende norme e strumenti che proteggono cittadini e cittadine che acquistano beni o servizi per uso personale. In caso di controversie, è possibile rivolgersi a diversi servizi e soggetti.
In Italia, chi acquista beni di consumo o utilizza un servizio viene tutelato dal riconoscimento dei seguenti diritti:
- tutela della salute e sicurezza dei prodotti
- qualità e trasparenza dei servizi
- informazioni corrette e pubblicità veritiera
- educazione al consumo consapevole
- rapporti contrattuali equi
- servizi pubblici efficienti
- partecipazione tramite associazioni di consumatori
Il Codice del consumo, adottato con il D. Lgs 206/2005, disciplina i diritti dei consumatori e delle consumatrici sul territorio nazionale, in conformità ai principi della normativa comunitaria. Il Piemonte ha adottato una propria legge regionale per la tutela di utenti e consumatori; gli aggiornamenti in materia vengono diffusi tramite il portale regionale per la Tutela del consumatore.
Ma in caso di controversie, a chi è possibile rivolgersi?
In questa pagina trovi indicazioni su come accedere ad alcuni servizi, dalla mediazione civile all'assistenza da parte di associazioni, fino alle azioni di classe, con i riferimenti dei principali organi di vigilanza.
Mediazione civile
La mediazione civile è uno strumento per risolvere controversie tra consumatori e aziende (es. su contratti bancari, assicurativi o finanziari) con l’aiuto di un mediatore imparziale.
È obbligatorian alcuni ambiti e disciplinata dal D.lgs n. 28/2010. Il procedimento può durare fino a tre mesi e, se ha esito positivo, si conclude con un accordo valido come contratto.
A Torino la Camera di Commercio propone il servizio per la Gestione delle controversie. Sul territorio regionale, ADR Piemonte coordina le attività di mediazione delle Camere di Commercio Piemontesi,e propone anche la piattaforma online Concilia Camera per lo svolgimento online dell’intero procedimento, dalla domanda alla risoluzione dell’accordo.
Assistenza delle associazioni
Oltre alla possibilità di intraprendere un’azione individuale, ci si può rivolgere a una delle numerose associazioni di tutela presenti su tutto il territorio nazionale, che offrono maggiori garanzie per una corretta impostazione della causa. Le associazioni forniscono gratuitamente informazioni di primo livello; per portare avanti una richiesta d'intervento bisogna iscriversi all’associazione, con il pagamento della quota associativa.
La legislazione italiana riconosce ufficialmente solo le associazioni che rispondono a determinati requisiti come un numero minimo di iscritti, sedi dislocate in più regioni, un minimo di tre anni di attività. L’elenco delle associazioni riconosciute si trova all’interno del sito del Ministero delle Sviluppo Economico; sono rappresentate dal CNCU - Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti.
La Regione Piemonte ha sostenuto la creazione di una rete di sportelli accreditati diffusi su tutto il territorio e gestiti dalle Associazioni di tutela dei consumatori, a cui è possibile rivolgersi per ottenere informazioni e assistenza.
Associazioni di consumatori e utenti con sede a Torino:
- ADICONSUM Piemonte - Associazione Difesa Consumatori e Ambiente
- ADOC - Associazione per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori
- Adusbef - Associazione a difesa dei consumatori e degli utenti, particolarmente specializzata nel settore bancario
- Altroconsumo Torino
- Associazione Consumatori Piemonte
- AssoUtenti - Associazione Nazionale Utenti dei Servizi Pubblici
- CittadinanzAttiva Piemonte Onlus
- CODACONS Piemonte - Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e la Tutela dei Diritti di Utenti e Consumatori
- FederConsumatori - Piemonte Onlus
- Movimento Consumatori - Comitato provinciale di Torino
- NeroSuBianco - Associazione Consumatori
- Tutelattiva - Associazione Consumatori
- U.Di.con. - Unione per la Difesa del Consumatore
- UNC - Unione Nazionale Consumatori - Comitato provinciale di Torino
Azione di classe
La "class action" permette a più persone con lo stesso tipo di danno di unirsi in un’unica azione legale contro un’azienda o un ente pubblico.
L'azione può essere avviata da un cittadino, a cui possono poi aderire altri soggetti interessati. Le associazioni non possono avviare direttamente un’azione di classe, ma possono rappresentare i cittadini su mandato.
Questo strumento è utile, ad esempio, in casi di disservizi, bollette non corrette, o violazioni legate a opere pubbliche, edilizia, permessi di soggiorno, sicurezza ambientale.
L’azione di classe è stata introdotta dall’art. 49 della Legge n. 99/2009 ed è stato ripresa dal D.lgs n. 198/2009 per procedimenti contro la Pubblica Amministrazione.
Organi di vigilanza
Alcuni enti pubblici controllano il rispetto delle norme a tutela dei consumatori e sanzionano comportamenti scorretti, in base al D.lgs. n 231/2001 che prevede verifiche per sanzionare le violazioni ed eliminare le situazioni di rischio.
Alcuni organi di vigilanza a cui può essere utile rivolgersi in caso di controversie:
- IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni
- CONSOB - Commissione Nazionale per le Società e la Borsa
- AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
- AGCOM - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
- ARERA - Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente
Anche l'Unione Europea agisce a tutela dei consumatori, adottando misure di sostegno e controllo per favorire i diritti dei consumatori in Europa.
Il Centro ECC-Net Italia o Centro Europeo Consumatori si occupa di diffondere informazioni sulla legislazione comunitaria a difesa dei consumatori.
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La Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori si celebra ogni anno il 15 marzo.