Gli orti urbani sono spazi verdi, di proprietà delle Amministrazioni Comunali, assegnati in affitto a associazioni, gruppi o singoli per la coltivazione di fiori, frutta e ortaggi.
Essi costituiscono una risposta concreta a più esigenze legate al concetto di bene comune.
In Italia il progetto nazionale "Orti Urbani” cerca di definire una modalità comune di come impiantare o conservare un orto, con l'attenzione a recuperare specie in via di estinzione e a coltivare prodotti di uso comune con metodi scientifici.
A Torino
In evidenza
- Bando pubblico per l'assegnazione dell'area zona Laghetti Falchera ad orti urbani
Scadenza: venerdì 8 marzo 2024
- Corsi organizzati da Orti Generali
Apicoltura - da marzo a maggio
Permacultura (con attestato finale) - dal 2 marzo al 15 settembre 2024
Erbe selvatiche - tra aprile e settembre
Orticoltura bio - dal 16 marzo al 16 novembre 2024
Coltivazione dei fiori da taglio - sabato 6 aprile e 9 novembre 2024
Pittura dal vero - da maggio a giugno
Tecniche di ricamo: sashiko box - tra marzo e aprile
Torino è tra le città che più hanno promosso lo sviluppo dell’agricoltura nel territorio urbano con più di 2.000.000 metri quadrati di orti e aree agricole. Questa tendenza si sta diffondendo anche grazie alla partecipazione di gruppi organizzati, come classi scolastiche e centri giovanili, insieme a gruppi informali, associazioni di cittadini, cooperative sociali e agricole.
L'amministrazione comunale ha elaborato un regolamento per l'assegnazione e la gestione degli orti urbani, gestito dall'Ufficio che si occupa del Verde pubblico. Secondo la normativa, un orto urbano medio ha una superficie che varia dai 50 ai 100 metri quadrati; l’assegnazione degli appezzamenti viene fatta con un bando circoscrizionale, con un canone di 50/200 euro annui. Possono fare richiesta persone maggiorenni; l’affidamento viene dato per un periodo di 5 anni rinnovabili.
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