I progetti CESM sono individualizzati sia per attività, sia per modalità di frequenza, in un orario compreso tra le ore 8.30 e le ore 16, hanno scadenza annuale, rinnovabile e devono essere definiti con la famiglia, con la scuola e con la rete dei Servizi ed essere inseriti nel PEI; di norma, l’orario di frequenza del CESM non può superare la metà dell’orario di frequenza scolastica.
Le modalità di attuazione sono concordate in sede di programmazione.
Tipologia di progetto
Progetti DPS: i progetti relativi ai ragazzi con Disturbo Pervasivo dello Sviluppo prevedono una durata massima di quattro anni e possono essere interrotti, anche prima della scadenza, quando il minore abbia raggiunto gli obiettivi educativi per i quali si era resa necessaria la frequenza al CESM oppure quando venga inserito presso altre strutture con progetto educativo-riabilitativo in orario scolastico, salvo situazioni eccezionali e motivate segnalate dalla NPI e previa autorizzazione del Servizio scrivente.
Progetti Disabilità: i progetti relativi ai ragazzi con disabilità diversa dal DPS hanno durata diversificata a seconda delle caratteristiche individuali e, di norma, non superiore agli otto anni e terminano, comunque, al raggiungimento del sedicesimo anno di età, indipendentemente dalla classe frequentata;
Per entrambe le tipologie di progetto è possibile prevedere la frequenza nella sede CESM più adeguata o la presenza di personale CESM a scuola. Resta salvo in ogni caso il fatto che i progetti CESM, quand’anche siano realizzati a scuola, sono indirizzati ad allievi in situazione di particolare compromissione.
I CESM sono laboratori educativi attrezzati per offrire agli alunni in situazione di handicap grave o gravissimo iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado della città, attività integrative a quelle scolastiche.
Sono condotti da insegnanti specializzate in vari settori che lavorano su proget ????i??º??Uti concordati con la scuola con lo scopo di favorire l'autonomia e la comunicazione dei ragazzi.
Gli alunni frequentano il CESM per parte dell'orario scolastico, secondo quando indicato dal progetto. Le attività sono svolte a livello individuale o con un gruppo di compagni di classe. I laboratori sono organizzati secondo le seguenti aree di intervento:
- Area dell'autonomia
- Area espressivo-motoria
- Area espressivo-comunicativa
- Area espressivo-manuale
PROGETTAZIONE: si ritiene innanzi tutto opportuno costruire una modalità di interazione tra la scuola ed il CESM in cui risulti evidente alla famiglia che le due strutture agiscono in sintonia d'intenti, pur con le rispettive specificità, e che l'insegnante della scuola dell'obbligo e quella del Cesm iniziano sin da subito una collaborazione attraverso la riflessione, il confronto e l'operatività comune.
Nella fase dell'inserimento al CESM ad inizio anno scolastico per le prime tre settimane l'insegnante referente del Cesm si reca nella scuola in cui il bambino ha iniziato la frequenza secondo le modalità concordate nel progetto e solo successivamente a questa fase avverrà la frequenza al CESM. Al termine dell'inserimento è fissato un incontro di verifica con tutte le insegnanti impegnate nell'inserimento, sia di classe sia curriculari. Numerosi sono anche i contatti che si attivano in corso d'anno tra il referente del Cesm e gli insegnanti della scuola dell'Obbligo anche per gli adempimenti di carattere istituzionale previsti (PDF, PEI). Il rapporto con la scuola non si esaurisce però solo nel rapporto tra adulti, ma è anche importante curare le relazioni tra il bambino con disabilità ed il suo gruppo scolastico di riferimento. A questo proposito è possibile organizzare per i ragazzi in ingresso al CESM e per un certo numero di ragazzi in proseguimento, un'attività con un gruppo ristretto dei propri compagni di classe, normalmente cinque, nella struttura CESM frequentata. Infine altro momento molto importante, realizzato in collaborazione con la scuola e con tutti coloro che costituiscono la rete intorno al bambino e alla sua famiglia, è quello dell'accompagnamento del ragazzo verso le dimissioni dal Cesm.
Modalità di richiesta nuove iscrizioni e criteri di priorità.
La richiesta di attivazione dei nuovi progetti avviene attraverso la compilazione del MODELLO CESM NUOVI PROGETTI (vedi box affianco), da parte dei genitori, della scuola e della Neuropsichiatria Infantile.
L’attivazione dei nuovi progetti, compresi i passaggi di alunni già frequentanti da un ordine di scuola all’altro, avverrà in incontri di rete con il CESM di riferimento alla presenza della famiglia, della scuola, dell’ASL.
Nei limiti delle risorse programmate e disponibili, previa autorizzazione del Dirigente, hanno precedenza le situazioni che presentano maggior complessità.
Rinnovo dei progetti.
Il Gruppo Tecnico, composto dai genitori, dai referenti NPI, dai referenti della scuola dell’obbligo e del CESM, oltre che da eventuali altre figure professionali, si incontra per verificare il progetto in corso e proporre l’eventuale rinnovo per l’anno successivo, attraverso la compilazione del MODELLO CESM RINNOVO. (vedi box affianco),
Per i passaggi dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado, il progetto può essere rinnovato ma la richiesta del CESM deve essere curata dalla scuola che riceve l’alunno, fermi restando i necessari adempimenti relativi al passaggio di consegne di cui deve farsi carico la scuola primaria.
Tali richieste dovranno essere valutate e autorizzate dal Dirigente del Servizio Assistenza Scuole dell’Obbligo, sulla base della proposta e nei limiti delle risorse disponibili.
Sedi
I CESM sono in fase di riorganizzazione, pertanto per informazioni contattare la responsabile pedagogica Anna Maria Barra – 3454217105 o l’economa Seno Maria Teresa 0112052037
Il nido d’infanzia offre alle bambine e ai bambini fino ai tre anni d’età un progetto educativo che si compone di diverse esperienze finalizzate a sostenere le esigenze evolutive, promuovere le relazioni con i coetanei e gli adulti e favorire la loro esplorazione e conoscenza dell’ambiente.
I nidi sono aperti dalle 7,30 alle 17,30 dal lunedì al venerdì; in alcuni di essi è possibile anche la frequenza a tempo breve
(7,30-13,30).
I genitori dei bambini che saranno ammessi alla frequenza a tempo lungo potranno, inoltre, al momento dell’accettazione, scegliere l’uscita anticipata alle ore 15,30 prima della merenda, ottenendo in tal modo una riduzione del 18% della tariffa mensile. L’orario di frequenza non potrà essere cambiato nel corso dell’anno scolastico se non per eccezionali motivi.
La frequenza dalle 7,30 alle 8,30 e dalle 16,30 alle 17,30 è possibile solo in caso di comprovati motivi.
La domanda di iscrizione deve essere presentata al nido di 1^ scelta o presso altra sede individuata per la raccolta.
Le modalità di funzionamento sono stabilite da un
Regolamento comunale.
I genitori pagano una tariffa mensile, calcolata in base alla situazione economica della famiglia (ISEE).
Nei propri nidi d'infanzia
il Comune offre, in collaborazione con le famiglie, esperienze diverse per sostenere
la crescita
delle bambine e dei bambini come singoli e come componenti di un gruppo.
Il personale educativo pone
la massima attenzione alla comprensione della personalità di ogni singolo
bimbo e ogni singola bimba,
per aiutarli a sviluppare le p?¾roprie particolari capacità e a superare le eventuali
difficoltà.
In ogni nido gli educatori definiscono un progetto
pedagogico, che viene presentato ai genitori ed attuato durante l'anno.
La proposta formativa dei nidi per l'infanzia è arricchita
da una serie di opportunità educative rivolte ad educatori e bambini presenti nel
catalogo del Crescere in Città realizzato da
ITER