L'elettore che si presenta a votare deve essere anzitutto identificato.
L'identificazione può avvenire mediante la presentazione di un
documento rilasciato da una Pubblica Amministrazione, che attesti le
generalità dell'elettore e che sia munito di fotografia.
Dopo che uno degli scrutatori ha apposto sulla tessera elettorale la
data della votazione ed il timbro della sezione ed ha annotato il numero
della tessera stessa sull'apposito registro, il presidente consegna,
all'elettore stesso, la matita copiativa per l'espressione del voto
e la/le scheda/e.
Il presidente avrà cura di consegnare la/le scheda/e spiegata/e
agli elettori, in modo da poter verificare che nell'interno non vi siano
tracce di scrittura o altri segni che possano invalidarla.
L'elettore, ricevute scheda/e e matita, si deve recare nella cabina
dove, dopo aver espresso il voto, ripiegherà la/le scheda/e,
secondo le linee lasciate dalla precedente piegatura e la restituisce
al presidente del seggio.
Qualora la scheda non fosse piegata, il presidente invita l'elettore
a piegarla, facendolo rientrate nella cabina.
Se l'espressione del voto non viene compiuta nella cabina, il presidente
deve rifiutare la/le scheda/e presentatagli, e se l'elettore, invitato,
non si reca nella cabina, deve ritirare la/le scheda/e dichiarandone
la nullità: in questo caso l'elettore non è più
ammesso a votare e del suo nome è presa nota nel verbale.
All'atto della riconsegna della/le scheda/e, il presidente verifica se sia/siano quella/e stessa/e consegnata/e all'elettore e, dopo avere constatato che sulla parte esterna non vi sono segni o scritture che comunque possono portare al riconoscimento dell'elettore, pone la/le scheda/e nell'urna apposita; analogamente, insieme alla/le scheda/e l'elettore deve restituire al presidente anche la matita.
L'elettore che si presenta a votare per questa consultazione referendaria,
all'atto della votazione, riceverà dal Presidente del seggio
quattro schede di diverso colore:
Si raccomanda agli elettori di non sovrapporre le schede una sull'altra al momento dell'espressione del voto, per evitare che il segno tracciato sulla scheda venga riportato a ricalco sulle altre sottostanti.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto (50%+1), e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.