Dopo il grande successo dello scorso anno, mercoledì 1° gennaio Torino saluterà nuovamente il nuovo anno all’insegna della grande musica classica con un Concerto di Capodanno dedicato ai temi della Libertà e dell’Unità, in un percorso che si sviluppa dall’unificazione legislativa d’Italia nel 1865 - coinvolgendo il Museo del Risorgimento per i 160 anni dell’atto di unificazione amministrativa della nazione - e arriva alla nascita della Repubblica, in collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza per gli 80 anni dalla Liberazione.
Un vero e proprio viaggio musicale nella nostra storia, tra ouverture, arie, duetti e pagine orchestrali dal repertorio operistico italiano, da Rossini a Puccini, passando per Bellini, Verdi, Ponchielli e Giordano, oltre a un’incursione in ambito cinematografico con il grande Nino Rota.
Il concerto si chiama "Torino in due atti" e alle ore 16.30 vedrà salire sul palco di piazza Castello l’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta dal giovane e affermato direttore d’orchestra Marco Alibrando.
Insieme a lui, un cast di grandi voci soliste come il soprano Irina Lungu, il mezzosoprano Laura Verrecchia, il tenore Antonio Poli e il baritono Ernesto Petti.
Ad aprire il programma il finale dal Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, una pagina che racconta la possibilità di realizzare un nuovo mondo dopo la liberazione dalla dominazione straniera. Il duetto “Le minacce e i fieri accenti” da La forza del destino di Giuseppe Verdi è l’occasione per rievocare due figure decisive del Risorgimento come Mazzini e Cavour. La colonna sonora di Nino Rota per Il gattopardo di Luchino Visconti ci riporta poi ai momenti salienti della Spedizione dei Mille condotta da Garibaldi.
È invece un duetto tra due grandi figure femminili del melodramma a introdurci alla celebrazione degli 80 anni dalla Liberazione, mettendo l’accento sulla donna come protagonista del Risorgimento e della Resistenza: “L’amo come il fulgor del creato” da La Gioconda di Amilcare Ponchielli. E ancora, pagine dal Tancredi di Gioachino Rossini, Norma di Vincenzo Bellini, Andrea Chénier di Umberto Giordano.
Infine, una celeberrima pagina di Giacomo Puccini nel centenario dalla scomparsa del compositore: la romanza Nessun dorma da Turandot, chiusa dalle tre grandiose esclamazioni “Vincerò!”, accompagnata dalle immagini dei protagonisti della Resistenza a Torino.
L’evento sarà trasmesso in diretta televisiva su Classica HD (Sky, canale 136) e sarà presentato da Paolo Gavazzeni, direttore artistico del canale, e Lucilla Agosti, attrice, conduttrice televisiva e speaker radiofonica.
Inoltre, come lo scorso anno, in piazza saranno distribuiti voucher che garantiranno il consumo gratuito di una cioccolata calda fino al 6 gennaio 2025, presso gli esercizi che aderiranno all'iniziativa.
Maggiori informazioni sulla pagina della Città di Torino dedicata al concerto.
Modalità di accesso
L'evento è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (solo posti in piedi) senza prenotazione.
“Torino in due atti” è un progetto della Città di Torino, curato dalla Fondazione per la Cultura Torino, da un’idea di Piero Maranghi e Paolo Gavazzeni, in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e il Museo Diffuso della Resistenza, con il sostegno di Fondazione CRT e Iren.
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