L'elettore residente all'estero che abbia esercitato l'opzione per esprimere il proprio voto in Italia non ha diritto ad alcun rimborso delle spese di viaggio sostenute, ma usufruisce delle agevolazioni tariffarie applicate dagli Enti interessati (Ferrovie, Autostrade, Nave etc.) sul territorio nazionale.
Gli elettori che scelgono di votare in Italia ricevono dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso il proprio seggio elettorale in Italia.
La scelta di votare in Italia può essere successivamente revocata con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione (per il referendum: 8 maggio 2006).
L'elettore che non si è potuto avvalere del "voto per corrispondenza", in quanto residente negli Stati in cui non vi sono rappresentanze diplomatiche italiane oppure in quelli con i cui Governi non sia stato possibile concludere le intese, ha diritto al rimborso del 75% del costo del biglietto di viaggio per il rientro in Italia.
Requisiti per avere diritto al rimborso:
Tipologia del biglietto ammesso a rimborso:
Documentazione giustificativa da presentare all'Ufficio consolare competente:
(fonte MAE).