Il maremoto del dicembre 2004 nel Sudest asiatico, causa di ingentissime perdite umane e della distruzione di aree estese, ha generato nella coscienza individuale e collettiva la necessità di rendersi solidali, in modo concreto e rapido.
Non è un caso, quindi, che gli Enti Locali siano stati sollecitati dai cittadini a organizzarsi per avviare iniziative di solidarietà con le popolazioni colpite, superando la logica dell'emergenza per pensare anche alla ricostruzione e allo sviluppo, ovvero al futuro.
In molti Comuni sono state promosse raccolte di fondi alle quali hanno partecipato i cittadini, i dipendenti comunali, le organizzazioni sindacali, gli amministratori, le scuole, le associazioni e le aziende del territorio. Altre risorse sono state stanziate dai bilanci degli Enti Locali.
L'esistenza di un Coordinamento Comuni per la Pace della provincia di Torino (al quale aderiscono la Provincia di Torino e altri 34 Comuni del nostro territorio) ha favorito la nascita di un percorso comune e concertato. La Città di Torino è stata individuata quale Comune capofila e ha messo a disposizione l'esperienza del Settore Cooperazione Internazionale e Pace.
Per aumentare l'efficacia dei diversi contributi, ottimizzare l'utilizzo delle risorse e favorire la continuità dei progetti attivati si è deciso di concentrare l'impegno su interventi, ben individuati e verificabili, nell'India meridionale, ove alcune organizzazioni italiane già operavano prima del maremoto, e in Sri Lanka, uno dei Paesi individuati come prioritari dal Ministero degli Affari Esteri.
Nella convinzione che i progetti di cooperazione debbano essere gestiti da organizzazioni esperte, che abbiano rapporti duraturi con i beneficiari, è stato realizzato un bando pubblico rivolto a Società di gestione di servizi pubblici, Università degli Studi e Politecnici, Centri di ricerca, ONG, Associazioni, ONLUS, Istituti scolastici ed Enti religiosi.
Infine, si è ritenuto di dare priorità a iniziative che potessero favorire relazioni durature di cooperazione decentrata tra Enti locali e soggetti istituzionali del Sudest asiatico.
I progetti co-finanziati sono stati seguiti nel loro sviluppo e verificati periodicamente nei risultati da un apposito gruppo di lavoro. Questo per garantire il massimo della trasparenza e consentire la diffusione e condivisione dei risultati con tutti coloro che, dal singolo cittadino alle associazioni o amministrazioni partner, hanno dato fiducia e hanno creduto nell'impegno comune.
Nel mese di ottobre 2008 si è svolta un'apposita missione del gruppo di lavoro sopracitato, guidato dall'Assessore alle Relazioni Internazionali della Provincia di Torino Aurora Tesio, per verificare l'effettiva conclusione dei progetti e la ricaduta degli stessi sui territori. I partecipanti hanno visitato in loco i progetti, parlato con operatori e popolazione locale, raccolto materiale audio e video e redatto apposite schede di inquadramento.
Tutto il materiale raccolto è attualmente in fase di elaborazione e, non appena terminato, sarà visionabile su anche su questo sito.
Alleghiamo la scheda complessiva di presentazione del progetto e il volantino di lancio dello stesso.