IL SETTORE COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E PACE
LE ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E PACE DELLA CITTÀ DI TORINO
Il Servizio Cooperazione internazionale e pace è la struttura della Città di Torino che si occupa di realizzare progetti ed interventi di cooperazione territoriale allo sviluppo ed ECG (Educazione alla cittadinanza globale) , nell'intento di concorrere al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
La Cooperazione territoriale allo sviluppo sostenibile è l'attività «realizzata dalle Regioni e dagli Enti Locali nell'ambito di relazioni di partenariato territoriale con istituzioni locali (per quanto possibile omologhe) dei Paesi del mondo con i quali si coopera. Per la loro realizzazione ci si avvale I della partecipazione attiva degli attori pubblici e privati nei rispettivi territori». Gli ambiti di intervento della cooperazione territoriale promossa dalla Città di Torino coincidono normalmente con tutte le materie che per legge sono attribuite alle competenze delle Municipalità (servizi pubblici locali, istruzione, ambiente, servizi sociali, politiche alimentari,ecc.) .
L'Educazione alla Cittadinanza Globale è un processo attivo e partecipato di apprendimento nato per acquisire e fornire gli strumenti per comprendere fenomeni complessi che caratterizzano il nostro tempo (globalizzazione, finanziarizzazione, cambiamenti climatici, migrazioni.), cogliendone relazioni e interdipendenze che legano aree lontane del pianeta.
Finalità
Il Servizio Cooperazione internazionale e pace concorre al raggiungimento delle finalità indicate dalla L. 125/2014:
- sradicare la povertà e ridurre le disuguaglianze, migliorare le condizioni di vita delle
popolazioni e promuovere uno sviluppo sostenibile;
- tutelare e affermare i diritti umani, la dignità dell'individuo, l'uguaglianza di genere, le
pari opportunità e i principi di democrazia e dello Stato di diritto;
- prevenire i conflitti, sostenere i processi di pacificazione, di riconciliazione, di
stabilizzazione post-conflitto, di consolidamento e rafforzamento delle istituzioni
democratiche.
La promozione della pace, della giustizia sociale e della riconciliazione costituiscono, conformemente all'art. 11 Cost., l'obiettivo delle attività di cooperazione internazionale ed ECG.
I PARTNER
La Città di Torino ha partner internazionali, come le città-partner del mondo, e locali, come gli attori della cooperazione internazionale presenti sul territorio torinese.
Questi i criteri per individuare le città - partner o gemellate:
- presenza nella città partner di una rilevante migrazione piemontese;
- significativa presenza a Torino di comunità della diaspora provenienti dalla città partner;
- presenza nella città partner di comunità della diaspora piemontese;
- presenza, nella città partner, di un forte tessuto sociale di origine torinese (ONG, istituti missionari, associazioni di volontariato internazionale, solidarietà sindacale);
- interesse all'area geografica da parte del tessuto 8 imprenditoriale/produttivo torinese;
- relazioni istituzionali nate a seguito di conferimenti di cittadinanze onorarie da parte del Consiglio Comunale o di altre ragioni umanitarie;
- interesse pubblico della Città di Torino nelle diverse materie di competenza dell'Amministrazione (urbanistica, commercio, politiche sociali, educative e culturali, decentramento, mobilità, ambiente, sport, innovazione, ecc.), basato sugli indirizzi politici adottati dalla Città di Torino;
- volontà di promuovere relazioni istituzionali paritarie con Municipalità site in aree in conflitto o non pacificate o particolarmente fragili, per offrire un contributo allo sviluppo della democrazia locale.
Ad oggi le città partner sono le seguenti:
- città gemellate (Queztaltenango, Campogrande, Cordoba, Gaza city, Haifa, Rosario, Salvador de Bahia, Yangon);
- città con cui sono in vigore accordi di cooperazione (Betlemme, Khouribga, Louga, Praia, L'Habana);
- città con cui sono in corso progetti (Daloa, Tunisi).
Questi sono i principali partner del territorio: :
- le aziende partecipate: sia profit (società di gestione dei servizi pubblici locali come AMIAT, GTT, IREN, SMAT, ecc.), sia no profit (associazioni senza fine di lucro come Hydroaid, Museo diffuso della Resistenza, Museo del Cinema, ecc.);
- gli altri enti territoriali italiani (Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni), sia singolarmente, sia all'interno di reti di città o di governi locali, nazionali o internazionali, attive sui temi della cooperazione internazionale e pace (ANCI, CoCoPa, Enti locali per la pace, MUFPP, ecc.);
- le agenzie internazionali delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea, in particolare quelle presenti a Torino;
- gli attori della società civile organizzata: le ONG e loro consorzi come il COP, gli enti religiosi, gli istituti missionari, le realtà sindacali, le numerose associazioni non profit attive nel campo della solidarietà internazionale;
- le comunità di migranti che promuovono co-sviluppo nelle aree geografiche di provenienza (es: CODIASCO);
- le realtà degli italiani all'estero;
- gli atenei piemontesi (Politecnico, Università e sovrintendenze scolastiche) con i rispettivi centri di studio e ricerca;
- i soggetti che accompagnano l'internazionalizzazione dell'imprenditoria piemontese, in particolare delle PMI (CEIP, Camera di Commercio e associazioni di categoria);
- gli imprenditori e gli enti profit attivi nella cooperazione internazionale, selezionati secondo le indicazioni di cui alla L. 125/2014;
- le agenzie e gli enti attivi nel campo del turismo responsabile;
- le realtà che promuovono una cultura del commercio equo e solidale (come Equo garantito, l'Assemblea generale italiana del commercio equo e solidale) o le singole botteghe presenti sul territorio.
IL QUADRO NORMATIVO
La cooperazione internazionale è una componente della politica estera e, in quanto tale, è competenza esclusiva dello Stato. Gli enti locali come la Città di Torino possono concorrere agli obiettivi della cooperazione allo sviluppo dell'Italia, promuovendo progetti e attività di rilievo internazionale con le città partner dei Paesi con cui si coopera.
Fermi restando gli Obiettivi generali di sviluppo sostenibile e la cornice europea della cooperazione allo sviluppo, queste sono le principali normative regolatrici della materia:
Normativa nazionale
La Città di Torino attua le attività di cooperazione internazionale sulla base della normativa vigente. In particolare:
- La legge 125 del 2014, intitolata "Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo";
- l'art. 272 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000);
- l'art. 6 comma 7 della Legge n. 131 del 2003 "Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3";
- Le linee guida e i Documenti di Programmazione della Cooperazione italiana.
Normativa regionale
- Legge Regione Piemonte 67/1995 su "Interventi regionali per la promozione della cultura e dell'educazione di pace per la cooperazione e la solidarietà internazionale";
- L.R. 50/94 su "Iniziative per l'attuazione di accordi di collaborazione fra la Regione ed entità istituzionali di Paesi esteri";
- L.R. 4/82 su "Istituzione del Comitato Regionale di solidarietà e partecipazione della Regione a Comitati di soccorso".
Atti di indirizzo locali
- Statuto della Città di Torino (con particolare attenzione agli articoli 2 lett m) e art. 3);
- Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2021-2026 (all. 1 alla Deliberazione Consiglio Comunale n. 1162/2021 del 13 dicembre 2021);
- Gli atti di indirizzo espressi dal Consiglio Comunale in materia di attività di rilievo internazionale, tra cui la Mozione n. 36 del 27 giugno 2022 avente ad oggetto "Torino guarda oltre";
- la Deliberazione G.C. n. 548/2022 del 2 agosto 2022, avente ad oggetto "Attività di Cooperazione internazionale, Pace, Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) e dimensione internazionale della Turin Food Policy. Approvazione prime linee operative 2022-2026";
- La deliberazione G.C. n. 309/2023 avente ad oggetto: "Attività di cooperazione internazionale, pace, educazione alla cittadinanza globale (ECG). Approvazione linee operative 2023-2026: partnership, metodologie, criteri e priorità".
APPROFONDIMENTI
Maggiori informazioni sulle attività e i progetti più recenti sono reperibili sul "Report delle attività 2024".
Maggiori informazioni su attività e progetti realizzati dal Servizio Cooperazione internazionale e pace tra il 2001 e il 2023 sono disponibili attraverso la consultazione de:
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