Per cooperazione decentrata s'intende, secondo la definizione offerta dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, "L'azione di cooperazione allo sviluppo svolta dalle Autonomie locali italiane, singolarmente o in consorzio fra loro, anche con il concorso delle espressioni della società civile organizzata del territorio di relativa competenza amministrativa, attuata in rapporto di partenariato prioritariamente con omologhe istituzioni dei Pvs favorendo la partecipazione attiva delle diverse componenti rappresentative della società civile dei paesi partner nel processo decisionale finalizzato allo sviluppo sostenibile del loro territorio."
La Città di Torino, per favorire l'azione di cooperazione allo sviluppo con le città - partner dei Paesi in via di Sviluppo, ha individuato, nel tempo, differenti metodologie di lavoro:
Dal 1997 al 2001 il metodo preferenziale di promozione delle iniziative di cooperazione decentrata era rappresentato dai bandi pubblicati con deliberazioni della Giunta Comunale.
Dal 2003 al al 2006 metodo preferenziale di lavoro, l'attivazione di tavoli - città, quale strumento di valorizzazione progettuale e di rete tra le risorse istituzionali e della società civile torinesi che lavorano su progetti di cooperazione internazionale.
Dal 2007 ad oggi metodo preferenziale di promozione di interventi di cooperazione decentrata nelle città partner è l'organizzazione di interventi per area geografica (America Latina, Mediterraneo, Africa) e di promozione di progetti a gestione diretta dell'ente in partenariato con altri enti (regione Piemonte, Provincia di Torino, Compagnia di San Paolo, ICE, ATO3 ecc.)
La descrizione delle attività realizzate in questo quadro e la documentazione relativa sono citate nelle pagine web dedicate alla cooperazione decentrata con le città partner.
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