Cascine
in borgata Parella, itinerario di visita
- mappa interativa, clicca sulle cascine
Itinerario delle Cascine
Il percorso verde permette di visitare le cascine
secondo un itinerario ideale.
1 - Cascina La Marchesa, corso Regina Margherita
371
La cascina è situata all’interno
del Parco della Pellerina. Prima della rettifica
operata nei primi decenni del '900 del corso
della Dora, che qui ne tagliò un'ansa
(la Dora proseguiva fino all'inizio dell'attuale
corso Cincinnato, oltre corso Regina Margherita),
era situata sulla sponda destra del fiume, che
ora scorre un po' più a sud.
2
- Cascina Pellerina,
via Pietro Cossa 263
Circondata da vasti campi coltivati
a mais, è l'unica a tre piani. Il sito,
attestato già dal 1500 come Valle
Pellerina o Pellarina (vi era
anche un guado), dà il nome all'intera
zona e all’attuale Parco.
Il nome testimonia l’antica via Pellegrina,
un tratto del percorso di pellegrinaggio della
famosa via Francigena o Romea,
che nella variante Moncenisio - Novalesa - Susa
univa Rivoli a Torino. Vedi pannello 12.
3
- Cascina Basse di Dora, strada della Pellerina
72
Denominata a fine '500 “Cassina
o Tetto de Lioneti”, solo dopo il 1762
appare il toponimo “Tetti Basse di Dora”.
È caratterizzata dall'abbaino con orologio
e dall'orto protetto da muro di cinta. A bordo
strada vi è il pilone votivo con tettuccio
ogivale dedicato alla Madonna, Regina della
Pace.
4
- Cascina Cascinotto,
strada della Pellerina 77
Tra le più attive per l'allevamento
bovino e di animali da cortile, è caratterizzata
dalla testa bovina con corna appesa all'ingresso
principale; dalla strada della Pellerina si
può gettare un occhio su stalle e pascoli.
Vedi pannello 13.
5
- Cascina Mineur,
strada della Pellerina
78
Cascina con casa padronale, prende nome
dalla famiglia Mineur, funzionari pubblici e
proprietari
dal 1706. Dietro al muro di cinta settecentesco
vi è un ampio orto-giardino. Vedi pannelli
6 e 7.
6
- Cascina Grange-Scott,
strada della Berlìa
543
Nel 1762 la struttura appartiene al Conte
Scotti. Alcuni campi circostanti erano coltivati
a canapa. Attualmente è dotata di punto
vendita carne e formaggio; si può assistere
a dimostrazioni agricole, apprendendo i metodi
di coltivazione e di allevamento. Vedi pannelli
8 e 9.
7
- Cascina Berlìa,
strada della Berlìa
545
Indicata nel 1579 come “Cassine de Nazery”,
nel 1762 è denominata “Cascina
'd Lappie'”; nel 1805 appare il nome attuale,
dato dalla famiglia dei conti Prelia o Berlìa.
A fianco dell'edificio sorse nel 1783 una sontuosa
Cappella barocca. Vedi pannelli 10 e 11.
8
- Castello della Saffarona, corso Regina Margherita
497
Privato, non aperto al pubblico. La Cascina
del Saffarone appare in un disegno agrimensorio
del 1579, ai confini fra le Comunità
di Torino e Collegno. Il castello attuale, di
impianto settecentesco,
è di proprietà privata (non
è aperto al pubblico) e versa
in ottime condizioni; pregevole la facciata
decorata in mattoni pieni a vista. Caratteristiche
le quattro torri a pianta quadrata. Il salone
ellittico è ornato di affreschi del tardo
settecento. Bellissimo il parco e i giardini
interni. Fu di proprietà della famiglia
nobiliare Dal Pozzo della Cisterna dal 1729
fino al 1833.
da
vedere e da fare:
Visitare le cascine, le corti, le stalle e gli
animali; partecipare alle attività didattiche;
effettuare un safari fotografico del tipo “campagna
in città”.
Altri
punti di interesse:
- platano tricentenario al Parco Tesoriera;
- stagno naturale e Chiuse del canale con il
livello dell‘alluvione 1901 al parco della
Pellerina;
- monumento con aereo AMX Ghibli presso aeroporto
turistico di collegno.
a cura di A. Arcà