Cascina
La Pellerina (clicca sui
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Cascina la Pellerina
"La Pellerina" documenta il modello
degli edifici rurali di pianura,adibiti a colture
agricolee all'allevamento bovino.
È un‘abitazione rurale a tre piani
fuori terra con stalle e fienili. La struttura
originaria risale al ‘400-‘500.
L'ambiente circostante è costituito da
campi, prati e dall'alveo della Dora Riparia.
L'architetto Giovanni
Amedeo Grossi nel 1790 descrive "la Pellerina
cascina dell'Illustrissimo Signor Marchese Tana
situata alla sinistra del Fiume Dora lungi due
miglia da Torino". L'impianto originale
della cascina è databile ai secoli XV-XVI.
Da un unico corpo di fabbrica a pianta rettangolare,
la "Grangia", tramite successive addizioni
di parti edilizie si giunge alla costruzione
della cascina a corte chiusa. Le fabbriche rurali
si di-spongono intorno alla corte, il cui ingresso
avviene attraverso un portale dal tipico disegno
settecentesco.
Casa di abitazione rurale a tre piani fuori
terra, stalle, fienili soprastanti e casi da
terra (tettoie di ricovero ad un solo piano
con tetto struttura lignea) costituiscono le
varie fabbriche della cascina.
“La Pellarina” è rilevata
nel 1762 come fabbrica a corte chiusa composta
da due edifici, uno dei quali ampliato nel 1802.
Il paesaggio d’intorno è costituito
da prati e campi.
La Cascina "la Pellerina" documenta
il modello architettonico degli edifici rurali
di pianura adibiti a colture agricole ed all'allevamento
bovino.
L'ambiente circostante, seppure modificato profondamente,
è costituito da campi, prati, dall'alveo
del Fiume Dora Riparia e dai bracci della bealera
denominata del Naviglio.
a cura di C. Assenzio, da Ainardi M. S., 2003.
Cascine in periferia, Torino