Il sito web del Servizio minori stranieri
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Il Servizio minori stranieri: le attività
Il Servizio Minori Stranieri del Comune di Torino è stato istituito nel 1992.
Si occupa di:
- Attività di pronto intervento per i minori stranieri con l'istituzione nel giugno del 2002 di un apposito Ufficio di Pronto Intervento operativo dalle 8 alle 20 e con un sistema di reperibilità telefonica notturna e festiva
- Orientamento, assistenza e raccordo con altri servizi e con la rete del privato sociale e del volontariato al fine di fornire informazioni, consulenza e monitoraggio
- Tutela, protezione ed appoggio ai minori stranieri, attivando sia interventi di bassa soglia sia gli interventi professionali propri del servizio sociale e del servizio socio- educativo a favore di:
- minori stranieri non accompagnati attraverso progetti individuali che prevedono accoglienza, supporto relazionale e accompagnamento educativo
- minorenni vittime della tratta e della prostituzione per cui diventa sempre più necessario intervenire per la loro protezione sociale
- minori appartenenti a nuclei famigliari irregolari multiproblematici o figli di madri sole, spesso provenienti dal mondo della prostituzione, soggetti a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria
- minori richiedenti asilo
- minori segnalati dal servizio sociale del Ministero della Giustizia
- Progetti rivolti a particolari gruppi di utenza (minori di strada, devianti, ...) quali:
- "Una finestra sulla piazza" che tra le sue attività prevede il lavoro di strada e l'accoglienza informale in un punto sosta immediatamente fruibile da parte dei minori. Il Punto Sosta, collocato nel quartiere di Porta Palazzo, intende offrire: ascolto, mediazione culturale e del conflitto, informazioni, orientamento ai servizi, supporto psicologico - relazionale. Questo luogo può rappresentare uno spazio di tregua, dove i minori transitano, decidono di fermarsi o di andarsene, al di fuori della logica meramente assistenziale.
- Il progetto In & Out prevede una presenza all'interno del C.P.A., presso l'Istituto penale minorile, di mediatori culturali che stabiliscano una relazione di fiducia con il minore in uscita senza misura penale, informandolo sulla possibilità di trovare aiuto e sostegno senza necessariamente proporre l'inserimento in una comunità o attività strutturate ma fornendogli, attraverso un colloquio personalizzato, spiegazioni sulla sua situazione e l'opportunità di alternative possibili.
- Mediazione culturale.
I mediatori culturali all'interno del Servizio Minori Stranieri svolgono il ruolo di figura ponte tra gli operatori italiani e gli utenti stranieri.
L'attività dei mediatori culturali è svolta nelle seguenti aree di intervento sociale: l'informazione e l'orientamento; l'azione di prevenzione, sostegno e reinserimento rivolta ad adulti in difficoltà, uomini e donne sole o con bambini, minori in situazione di pregiudizio; il lavoro di strada (a supporto di interventi socio educativi e di accompagnamento sociale).
- Programma "Ritorno al futuro". Due programmi finalizzati al rimpatrio assistito di minori rumeni e marocchini in esecuzione di provvedimenti del Comitato Minori Stranieri e dei protocolli stipulati con altri paesi.
- Sviluppo della collaborazione e la concertazione delle procedure e dei procedimenti, connessi con il fenomeno dei minori non accompagnati, con l'Autorità Giudiziaria Minorile e con la Questura.