N. 359
Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 26 novembre 2012 (mecc. 2012 02844/007), esecutiva dal 10 dicembre 2012.
Solo a Torino ci sono più di 200 cortili scolastici.
In quasi tutti i casi, questi spazi sono monofunzionali al servizio
di una ricreazione limitatissima di tempo e programmata a priori
e non hanno quasi nessuna relazione con il contesto sociale ed
urbanistico in cui si trovano.
Da sempre il sistema educativo torinese si è caratterizzato
per una visione della scuola aperta alla città, sia per
l'incontro di saperi tra il dentro ed il fuori dell'aula sia per
l'individuazione della scuola stessa come risorsa del territorio,
nel solco di una tradizione che l'ha vista molte volte centro
propulsivo e di aggregazione del quartiere.
In questi anni, grazie al lavoro del Laboratorio della Città
Sostenibile di ITER, i bambini ed i ragazzi, condotti dagli architetti
tutor, hanno confrontato la loro creatività con i vincoli
legati ad aspetti normativi, di effettiva natura degli spazi,
di risorse disponibili e di soluzioni tecniche praticabili, per
arrivare alla definizione di un progetto di riqualificazione dei
cortili scolastici nel quale armonizzare interventi edili, arredi,
soluzioni innovative per il gioco e la socializzazione e sistemazioni
a verde.
In particolare i criteri progettuali sono stati indirizzati alla
caratterizzazione del cortile come luogo significativo del complesso
scolastico: scambio tra interno ed esterno e filtro tra scuola
e contesto urbano circostante. E' stata inoltre posta attenzione
a costruire le condizioni affinché il cortile scolastico
potesse assumere un potenziale ruolo di "aula verde":
uno spazio in grado di accogliere e stimolare attività
non solo ludico-ricreative ma anche a sfondo didattico.
Inoltre il cortile è stato visto come un elemento del territorio
circostante e non come spazio impermeabile a fattori esterni.
La riqualificazione dei cortili scolastici è all'interno
di uno sfondo progettuale più ampio che ha avuto la sua
formalizzazione con l'adozione da parte della Giunta Comunale,
nel gennaio 2010, di un vero e proprio piano strategico delle
aree gioco urbane, viste come luoghi pensati per il gioco e la
socializzazione dei bambini, che pone le basi per la riqualificazione,
lo sviluppo e la manutenzione di un vasto patrimonio di spazi
sociali, a cui il presente regolamento si ricollega.
Occorre ora passare ad una nuova fase che porti i cortili scolastici
a diventare veri spazi pubblici per il quartiere nei momenti in
cui non vi siano attività scolastiche.
Affinché ciò avvenga occorre un lavoro partecipato
tra le Scuole, le Circoscrizioni e le Divisioni e Servizi centrali
che gestiscono le manutenzioni delle strutture.
1. I cortili delle scuole di proprietà del Comune di Torino, individuati da apposito gruppo interdivisionale, al di fuori dell'orario scolastico sono spazi pubblici a disposizione di tutta la popolazione e sottoposti ai vigenti regolamenti comunali.
1. Il presente regolamento disciplina la gestione dell'attività nei cortili scolastici al di fuori dell'orario scolastico, la cui competenza è dell'Amministrazione comunale che tramite le Circoscrizioni la esplica secondo le modalità sottoriportate.
1. L'utilizzo pubblico dei cortili deve essere sempre accompagnato da un'apposita segnaletica che escluda ogni assunzione di responsabilità da parte della scuola e del Comune di Torino.
1. I cortili sono aperti al pubblico al di fuori dell'orario in cui si svolgono attività scolastiche ed extrascolastiche dal mese di marzo al mese di ottobre, eccezion fatta per il mese di agosto, dalle ore 17,30 alle ore 20,00.
1. I cortili sono chiusi la domenica e durante i giorni festivi.
2. In occasione di manifestazioni di particolare interesse per la Circoscrizione, potranno essere concesse deroghe ai normali orari e giorni di utilizzo da parte del Presidente della Circoscrizione, previa comunicazione al Dirigente Scolastico interessato.
1. Le domande relative all'organizzazione di iniziative ed attività nei cortili scolastici vanno presentate alla Circoscrizione competente per territorio.
2. La concessione degli spazi per tali iniziative è gratuita ed è disciplinata in analogia a quanto disposto dal Regolamento comunale per la concessione dei locali da parte delle Circoscrizioni e dei Regolamenti specifici di ogni singola Circoscrizione.
3. La Circoscrizione dà alle scuole opportuna comunicazione dei piani per l'utilizzo degli spazi e delle relative variazioni.
1. L'accesso ai cortili scolastici al pubblico è consentito ai singoli cittadini nonché a gruppi o associazioni di cittadini che ivi intendono riunirsi.
2. L'associazione o il gruppo di cittadini che
chiede invece l'utilizzo del cortile per organizzare manifestazioni
o attività deve impegnarsi all'osservanza delle seguenti
disposizioni:
a) uso corretto delle attrezzature e conservazione
dell'ordine esistente;
b) segnalazione immediata al personale ausiliario
della scuola o del centro civico di quartiere di eventuali danni
causati o riscontrati;
c) stretta limitazione all'utilizzo degli spazi concessi;
d) tempestiva comunicazione del mancato utilizzo degli
spazi;
e) è richiesta apposita cauzione a garanzia
del ripristino e della pulizia dell'area con le modalità
previste nel regolamento circoscrizionale. Inoltre a garanzia
dei partecipanti il concessionario dovrà provvedere all'accensione
di polizza assicurativa per la copertura di responsabilità
civile e danni cagionati ai beni comunali;
f) curare la pulizia e la sorveglianza dell'area avuta
in concessione e provvedere alla sua apertura e chiusura.
3. E' fatto divieto di organizzare manifestazioni o attività a beneficio esclusivo dei propri associati nonché è fatto divieto di chiedere un corrispettivo a chi partecipa alle manifestazioni e attività organizzate.
1. Al fine di rendere i cortili scolastici di proprietà comunale idonei ad un loro utilizzo pubblico, la Circoscrizione può proporre opportuni interventi di manutenzione straordinaria, previo parere favorevole del Dirigente Scolastico.
2. Gli interventi devono essere concertati con il Settore Edilizia Scolastica e gli altri uffici comunali competenti per i lavori.
1. All'interno dei cortili scolastici utilizzati per uso pubblico non è possibile introdurre animali, ai sensi dell'articolo 21 del Regolamento comunale per la tutela ed il benessere degli animali in città, approvato dal Consiglio Comunale in data 14 marzo 2011.
1. La chiusura dei cortili scolastici adibiti ad uso pubblico è di competenza del custode della struttura se presente, in caso contrario saranno individuate da ITER le modalità ritenute più idonee, sentita la Circoscrizione ed il Dirigente Scolastico.
1. Per garantire la pulizia e la manutenzione ordinaria dei cortili scolastici aperti al pubblico, ITER individuerà le forme più appropriate, sentiti i dirigenti scolastici interessati.
2. Preferibilmente la pulizia degli spazi dovrà avvenire al termine dell'orario di apertura dei cortili, in questo modo si demanderà al soggetto individuato anche la chiusura del cortile stesso.
3. In ogni modo la pulizia del cortile deve essere garantita prima dell'inizio delle attività didattiche.
4. Sarà possibile individuare forme di gestione integrata che prevedano la pulizia e la manutenzione ordinaria in capo ad un unico soggetto.
5. Nella programmazione annuale di apertura dei cortili scolastici ad uso pubblico si dovranno considerare le disponibilità di bilancio assegnate per consentire la pulizia e gli eventuali interventi di manutenzione ordinaria.
1. All'interno dei cortili scolastici adibiti ad uso pubblico non è previsto alcun servizio di sorveglianza, in analogia a quanto avviene per gli altri giardini cittadini. Sono possibili forme di collaborazione con i servizi del volontariato e vengono garantiti i passaggi da parte del personale del Corpo di Polizia Municipale, secondo modalità che saranno definite a livello di Circoscrizione.
2. Solo nella fase di avvio della sperimentazione, saranno previste forme di accompagnamento per promuovere l'apertura del cortile.
1. Per quanto non disciplinato, si rinvia ai competenti
Regolamenti Comunali, in particolare al Regolamento
del Verde Pubblico e Privato della Città di Torino
ed alla normativa in materia di inquinamento acustico.