ARAZZI
DI LUCE Lintervento
metropolitano dei Cinetrip ha popolato con musiche ossessive e roboanti,
ma di impatto quasi magnetico, una Piazza Castello policroma e iridescente.
Il gruppo
di Budapest si è presentato con un allestimento di proiezioni luminose
astratte che ha ripetutamente mutato la percezione architettonica della
piazza. Alle spalle dei musicisti uno schermo gigante proiettava a ritmo
continuo videoschegge oniriche che sottolineavano i tratti salienti
e peculiari della miscela rock che ha invaso la piazza. Policroma e metropolitana più che mai, Torino si è lasciata per una notte lacerare dal timbro ritmico e suadente di un violino ed un sax solisti, accompagnati dalla voce catramata e profonda del cantante. (Computer & Internet)
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